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eugemartinezDi Eugenia Martinez
Cronaca della visita di Giorgio in Argentina – Marzo /Aprile 2013
L’allegria immensa che ho provato nel ritrovare i miei fratelli, molti dei quali  arrivati da lontano, mi porta a trasmettere tutto quello che ho sentito e l’onore avuto nel trascorrere quei momenti in loro compagnia.
Ho ricevuto ottimi insegnamenti: sapere che ogni volta sono sempre di più coloro che si uniscono a quest’Opera e ci aiutano a lottare, segnalare e gridare le ingiustizie di oggi, le azioni disumane dell’uomo contro la Terra e contro se stesso.

monicaDi Monica Capodici
Oggi è il 17 marzo 2013, mi trovo a Rosario da 2 giorni, avevo organizzato questo viaggio da 6 mesi circa, sembrava che questo giorno non arrivasse mai, invece eccomi qui. Questa esperienza sarà molto importante per me, per crescere spiritualmente, per conoscere strumenti nuovi per servire l'opera in maniera sempre più forte.

rosariocenaDi María Eugenia Cena
Il tanto atteso viaggio di Giorgio in Argentina, durante i giorni di Pasqua ha trovato tutti noi, i ragazzi dell’Arca di Rosario, con le mani nel cioccolato, cioè impegnati nel progetto di vendere le uova pasquali, che per la prima volta siamo riusciti a concretizzare. Ci siamo ritrovati a lavorare tutti insieme mattina, pomeriggio e sera, questo mi fa capire che qualunque cosa ci proporremo di fare nel futuro riusciremo a farla.

pygabriele100Di Gabriele Chiacchietta
19 dicembre 2012. Arrivo in Paraguay
Appena esco dall’aeroporto, il caldo mi avvolge subito e mi dà il benvenuto. Finalmente, dopo quasi un giorno di viaggio, sono arrivato ad Asuncion. All’uscita trovo Omar ad aspettarmi, fuori il sole sta tramontando, è decisamente più grande di come si può vedere in Italia e il profumo delle piante e della frutta è fortissimo, niente a che vedere con l’odore delle metropoli europee. Arrivato in casa di Omar saluto Hilda, sua moglie, che mi accoglie con un succo di limone rinfrescante. Conosco Grigorj, il volontario italiano che si trova qua già da due mesi. Dopo un po’ di chiacchiere su quello che sarà la mia vita per i prossimi due mesi e mezzo, mi faccio una doccia rinfrescante e saluto tutti per andare a dormire.

GE 0100Di Emaldi Grigorij
8° settimana:
Lunedì al merendero un bambino di dieci anni è arrivato con la febbre, appena mangiava qualcosa vomitava e non aveva neanche le forze per reggersi in piedi. Lui non ha né una famiglia, né un’abitazione dove vivere, sua madre è morta quando lui aveva pochi anni, del padre non si hanno più tracce e gli altri parenti non possono tenerlo in casa perchè vivono in abitazioni molto piccole e sovraffollate.

Grigorij a100Di Grigorij Emaldi - 12 Dicembre 2012
6a Settimana
Martedì io Omar e Felix siamo andati di pomeriggio a parlare in una scuola agraria. È una scuola molto grande ricoperta da boschi e campi da coltivazione. I ragazzi studiano e dormono in questo luogo isolato dal mondo con un’atmosfera di pace ed armonia con la natura. Mai come oggi ho visto un gruppo così attento e aperto a nuove idee; Omar ha parlato per tre ore e non é volata quasi una mosca ed a fine incontro, dopo che abbiamo distribuito libri, dvd e documenti, molti sono rimasti a fare domande e a ricevere chiarimenti.

gregori5y6Di Grigorij Emaldi

5ª settimana
Lunedì ho pulito tutto il patio esterno del merendero; è stata un’impresa mettere tutto in ordine; in ogni angolo c’erano pezzi di legno, marmo, metallo, ceramica, bottiglie di birra, si faceva fatica perfino a camminare all’interno tanto era il disordine. Ho buttato tutti gli oggetti inutili o inutilizzabili ed ho salvato quelli ancora buoni e riutilizzabili in futuro, mettendoli in ordine e dividendoli per materia. Ora c’e uno spazio abbastanza grande e tutto è più pulito. Se il proprietario del locale sarà buono, attenderemo allora l’altra parte del giardino e sarà anche quella tutta da pulire; qui i bambini potranno giocare e divertirsi in uno spazio più grande.

stfanoCIAO A TE CHE LEGGI...

Ciao!
Ciao, si a te,
a te che leggi,
tu che sei mio fratello o mia sorella…
si, è vero, abbiamo genitori diversi quindi non è possibile,
ma,
proveniamo tutti dallo stesso posto!
Quindi siamo fratelli…

gregorij3y4Di Emaldi Grigorij
3 settimana
La terza settimana qui ad Asuncion è stata abbastanza tranquilla; martedì al merendero abbiamo posizionato il ventilatore in cucina per il forte caldo quando si fanno andare i fornelli ed abbiamo messo un nuovo interruttore per poter spegnere la luce in corridoio quando si chiude il merendero, perchè prima per spegnerla bisognava usare l’interruttore generale.
Questa settimana al merendero c’è stata maggior presenza di ragazzi dai 13 ai 17 anni. È molto più difficile gestirli perchè sono ragazzi di strada senza un’educazione, in molti casi dentro alla malavita, che hanno il bisogno di far vedere sempre chi è il più forte o si fanno a vicenda scherzi di cattivo gusto. Parlarci è molto difficile, hanno argomenti limitati come il sesso o la droga, senza parlare della lingua in cui parlano, è una sorta di mezzo spagnolo e mezzo guaraní tutto mescolato e la maggior parte delle volte non si capisce niente. Però quando penso che alcuni di loro sono cresciuti a suon di botte senza una madre o un padre o in mezzo ad una strada non puoi far altro che comprenderli e cercare di socializzarci come si può.