Di Emilia Cardoso
Cronaca della visita di Giorgio Bongiovanni in Argentina – Marzo /Aprile 2013

Le riunioni con Giorgio mi riempiono sempre di allegria. Man mano che il tempo passa, e uno cresce, il modo di vedere la vita cambia costantemente, perfino da un momento all’altro. Per lo meno questo è quello che succede alla mia età. Da poco ho iniziato a scoprire il mondo e da poco inizio a scoprire me stessa, inizio a dare forma alla realtà, se ne avessi una, dentro la mia testa. E in mezzo a questo processo ho vissuto le riunioni con Giorgio.

Riunione Arca Lily Mariposa. Sabato 30 Marzo.

Giorgio è arrivato con Sonia e Sonietta, nel pomeriggio. Li abbiamo ricevuti con tanta allegria, in molti aspettavamo di ascoltare le sue parole quel giorno. Dopo aver iniziato la riunione si è mostrato felice di condividere con noi quel momento, ha detto che il nostro cammino spirituale è arrivato in un punto in cui dobbiamo sapere ciò che siamo, perchè ci siamo e qual è la nostra Chiesa. In quel momento ho sentito che quelle parole erano un punto di inflessione nella mia vita. Non posso far finta di non averle udite. Dopo ha letto il messaggio ricevuto a Pasqua, con l’invito a porre le nostre domande per approfondire lo stesso. Gli sono state poste più di 70 domande durante tutta la riunione. Quindi siamo andati a cenare al ristorante “La Estancia”, è stata una cena bellissima, lì Bruno ha ricevuto il suo rubino.

Riunione di Arche a Zárate. Domenica 31 Marzo.
Ci siamo alzati presto con la mia famiglia, per recarci all’Arca in orario. Il viaggio verso Zarate è trascorso serenamente. La giornata del 31 è stata meravigliosa, ringrazio il Cielo per avermi permesso di essere presente, e ancor di più per esser stata lì vista la mia giovane età.  

Viaggio a Buenos Aires, conferenza Hotel Bauen e riunione del giorno dopo, 7 Aprile.
La mattina del 6 aprile, mi alzai in Hotel, credo di non aver dormito molto bene quella notte perchè avevo molto sonno durante il giorno. Ricordo che andai a far colazione con Eugenia al salone dell’Hotel, dopo mi recai nella hall dove ho incontrato mio papà che mi chiese cosa stessi cercando in camera da letto di Ines. Ero lì per prendere il Corriere della Sera per darlo a Giorgio. Dopo sono andata a comprare qualcosa in farmacia, ritornai in Hotel e così trascorse la mattinata, con il mio umore un pò instabile, a causa dell’età secondo i miei genitori. A mezzogiorno pranziamo in hotel, dove pranzava anche Giorgio con altri fratelli. Io stavo insieme al resto dei giovani. Lì Giorgio si avvicinò insieme a Sonietta e mi diede il rubino. Sono stata molto felice, credo sia una grande responsabilità averlo. Alle 17:30 ho ascoltato la conferenza, brillante come sempre.

Riunione del giorno seguente, 7 Aprile
La riunione della mattina è stata molto calda ed emozionante. Mentre ascoltavamo Giorgio, mi ritrovai in uno stato malinconico che durò alcune ore. Forse era il sonno, misto all’energia della voce di Giorgio, sommato al fatto di doverlo salutare. Le sue parole mi fecero pensare ai miei compagni di scuola, al loro modo di vivere l’adolescenza in questo paese, in questa città, ignorando quasi del tutto le problematiche sociali e vivendo praticamente in un mondo di fantasia che presto o tardi colpirà tutti. Mi vedrei riflessa in loro se non fosse per l’opera. Per questo motivo in questa ultima riunione non potevo smettere di pensare: “grazie, grazie, grazie” per tutto.

EMILIA CARDOSO
17 anni

16 aprile 2013
Arca Lily Mariposa
Rosario, Santa Fe, Argentina