Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

sacrasindone100Di Thomas Matteucci e Alice Valeri
Finalmente è arrivato il grande giorno di andare insieme al nostro amato fratello Paolo alla riunione spirituale a Pordenone, noi che come bambini durante la settimana facevamo “i conti dei giorni” affinché questo momento arrivasse il prima possibile.

Durante il viaggio ci incontriamo con i fratelli di S. Elpidio e con i fratelli di Gubbio per mescolarci, raccontarci ed insieme proseguiamo il cammino verso questo meraviglioso week-end che si stava dispiegando davanti ai nostri occhi, come un sipario che piano piano si apre per lasciare la vista di un meraviglioso mondo incantato. Ci dirigiamo come fanciulli assetati verso la sorgente della conoscenza, per abbeverarci di questa purissima acqua di infinita verità e conoscenza, che come un torrente esce dalla bocca di un Umile Servo di Cristo. Il pensiero di poter stare con il nostro amato Giorgio e condividere tutto questo con i fratelli vicini e lontani è per noi un dolce balsamo che lenisce le ferite provocate da questo mondo frenetico e malato, in cui costantemente siamo immersi.

Arrivati all’arca Alea Lores, ci accolgono i Fratelli di Pordenone, che avevamo conosciuto nei giorni tra Natale e capodanno trascorsi a S. Elpidio.

Fuori dalla umile dimora che ospita l’arca, il mio sguardo viene rapito dalla statua della Vergine Maria in una grotta costruita dai Fratelli, una grotta di sassi bianchi con incastonati piccoli mosaici dai toni del blu dove all’interno c’è Lei, la Vergine Santissima, Madre di tutti noi, bellissima, in un manto color bianco latte, le lancio un bacio, la ringrazio e felice mi avvicino alla porta di ingresso.

Ed ecco, che come se entrassimo attraverso una porta dimensionale, veniamo proiettati in un altro piano, quel piano divino dove il tempo non esiste, ma c’è solo il qui, ora e sempre. L’amato Calice Vivente ci accoglie con quel segno di amore impresso nel suo corpo scoperto, quel sacrificio di amore ancora sanguinante. Assaporiamo e gustiamo ogni istante di questo “sogno” infinito silenziosamente ringraziando. Lui che per noi è un monito e un esempio da seguire, da imitare. Con quegli occhi carichi di amore ancora immersi, non so bene dove, ma sicuramente in luoghi spazio - temporali che noi non riusciamo a percepire, felice, ci saluta amorevolmente.

Ci inchiniamo, lo baciamo, gli rendiamo grazie. La sua barba con quel profumo inconfondibile, che ti attraversa l'anima e afferra il cuore portandolo in luogo sicuro dove non esiste tempesta, ma solo il sereno. Lui si alza, prende un pezzo di pane e lo divide con noi Fratelli, una comunione degli Spiriti che rinnova nuovamente in noi il Sacro Fuoco dell’Amore Cristico. Un sogno ad occhi aperti bellissimo è per noi poter condividere con i Fratelli la meravigliosa presenza del nostro Amato Giorgio.

Dopo aver mangiato velocemente con i fratelli, ci dirigiamo verso la sala dove si sarebbe tenuta la riunione spirituale.

La sala era già piena di Fratelli del Triveneto, che Giorgio ci dice hanno dato e continuano a dare un contributo all’Opera unico, questa meravigliosa Opera che lui instancabilmente porta avanti da quasi trent’anni, ma vi erano anche anime che invece non avevano mai conosciuto personalmente Giorgio, o forse che neanche mai, lo avevano sentito parlare.

Giorgio felice inizia questo incontro così Stasera sono venuto qua per fare una riunione spirituale, ma soprattutto per presentarvi dei ragazzi straordinari. Ci tenevo molto e ringrazio l’arca di Pordenone, di Buia e tutti i fratelli del triveneto, che siete venuti qui e avete risposto alla chiamata, perché volevo presentarvi il futuro della nostra opera che sono i ragazzi, i giovani. Ringrazio anche Alviano che porta sempre delle anime belle e nuove e grazie a lui possiamo essere ospiti in questa bellissima  sala, dove si percepisce l’energia del maestro Yogananda e di altri maestri.

Giorgio ci espone l'iniziativa che Marco Marsili insieme ad altri ragazzi ha intrapreso da circa due mesi. Un'iniziativa culturale umile, ma profondamente iniziatica che consiste nello stampare un giornale per noi Fratelli, per farci stare uniti, per farci sentire il calore dell’amore. Questo, continua Giorgio, è un giornale iniziatico dove vengono pubblicati i messaggi di Eugenio Siragusa, i miei e i loro scritti.

Giorgio chiede a Marco di avvicinarsi per fare una piccola presentazione dell'Opuscolo Nuova Poseidonia. Marco spiega i motivi che lo hanno spinto a creare “Nuova Poseidonia”, la scienza spirituale cosmica, rivelata dai nostri fratelli dello spazio, dai signori delle stelle, dai signori della fiamma, è un’offerta, una possibilità per l’uomo di questa sfera di passare dalle frequenze medie che sono quelle in cui oggi ci troviamo a vivere alle frequenze superiori che sono quelle in cui vivono i fratelli dello spazio, il regno dei cieli. E, a nostro avviso, la conoscenza di questa altissima teologia cosmica e scienza spirituale è il fondamento per accedere a questo regno. Non solo questo ovviamente, perché, senza l’amore e senza l’altruismo non si va da nessuna parte, però la conoscenza è fondamentale, soprattutto in questo percorso e in questa famiglia spirituale che si fonda sulla gnosi, sulla conoscenza. La conoscenza trasmessa dalla famiglia Giovannea non ha pari nel mondo e noi che abbiamo l’enorme grazia di avere accesso alla conoscenza tramite questa imponente messaggistica divina e cosmica, noi abbiamo il dovere di divulgarla. Marco ci legge una frase che troveremo in ogni opuscolo, frase che lo colpì tantissimo fin dalla prima volta “La dottrina del sublime è simile ad un torrente impetuoso che sorpassa in rapidità l’attenzione di chi parla e di chi ascolta. Questa dottrina è tanto sublime da superare le facoltà dell’intelletto umano. Se non riuscirai ad afferrarla nella parola del Maestro volerà via, si dileguerà attraverso la mente e farà ritorno alla sua cerchia” e con queste parole scolpite nell’anima del mondo ci augura una buona lettura.

Giorgio, dopo aver letto altri scritti tratti dall'opuscolo, presenta ai Fratelli presenti in sala, la nostra arca appena nata, l'Arca Maria Santissima, “questo nome mi è venuto per ispirazione. Questi ragazzi sono un regalo che abbiamo avuto dal cielo, ci hanno portato l’amore, la gioia e l’entusiasmo. Pier si è messo a disposizione per istruirli insieme a mio figlio Giovanni. Io sono tanto contento. Ancona è la città dove è nata Sonia Tabita perciò per me è un suo regalo. Questa città, bellissima, dopo tanti anni di attesa ci ha fatto conoscere questi bellissimi esseri... Siccome voi siete dei frutti della Madonna per me, voi ragazzi di Ancona, ci tenevo tanto che questi miei fratelli di questa parte di Italia vi conoscessero. La Madonna il 2 di settembre del 1989 mi disse “Ti crederanno solo i tuoi fratelli” e voi siete i miei fratelli. E ci tengo tanto che voi siate uniti tra nord, centro e sud, che ci sia questa fusione, la nostra famiglia si sta allargando sempre di più, perché il numero di coloro che devono seguire gli eletti da Cristo ancora non è compiuto e noi dobbiamo far sì che si compia e quindi sono molto contento per tutto questo, ringrazio anche voi fratelli del nord-est.

Pier Giorgio prende parola per quanto è da molti anni che io e soprattutto Giorgio viviamo questo cammino spirituale capita di rado che arrivi un impeto, una forza così cristallina a riempire le nostre giornate. Perciò anche io vi ringrazio e Ringrazio Marco che è un ragazzo straordinario e tutto il gruppo di Gubbio che sono stati un altro bellissimo dono, che in questi ultimi anni il cielo ci ha voluto dare. Non a caso tra il gruppo di Ancona e quello di Gubbio c’è una grandissima sintonia spirituale ed un grandissimo legame interiore, che è sbocciato a prima vista. Il classico colpo di fulmine, innamoramento violento, travolgente, irresistibile, a prima vista e le cose che studiamo, che Giorgio ci dice, e che il cielo ci dice attraverso di lui, e che vediamo impresse con il colore rosso vivo del sangue e la sofferenza che porta con sé, nei segni sacri che porta nel corpo, si materializza in questi giovani.

La maggior parte dell’umanità di questo mondo è sepolta viva nel buio, nella paura e nella morte, ma la conoscenza della reale natura del creato e della reale concezione di noi stessi se viene presa con serietà cambia la vita. È un grandissimo dono quello che ci ha fatto Dio, l'impagabile dono della verità.

Sonia Tabita emozionata dice volevo ringraziare questi ragazzi che mi hanno emozionato dal primo momento, è stata un’emozione forte perché dal primo momento è stato come se ci conoscevamo da molto tempo e sono contenta perché era da un po’ di tempo che non venivano dei ragazzi come voi, quindi sono felice di stare con voi e di avervi conosciuti.

Giorgio invita Francesca a presentare una bellissima mostra di quadri che è stata allestita nell’altra stanza. Quadri dipinti da Gaspare Mutolo, un pentito, che ha rinunciato al suo passato tragico e malvagio e ormai collabora da vent’anni con la giustizia, diventando così uno dei suoi più grandi collaboratori.

Dopo questo bellissimo momento di presentazione, Giorgio chiede al pubblico di fargli delle domande.

Sul ritorno di Cristo: ritornerà solo per giudicare o avrà anche compassione?

Gesù tornerà per giudicare quindi ci sarà il giudizio finale, ma tornerà anche con tanta misericordia. Dobbiamo essere sereni se noi abbiamo fatto le opere, se noi abbiamo amato i nostri figli, la nostra famiglia, la gente, i fratelli, i giusti, se non ci siamo corrotti, se non abbiamo rubato, odiato, se non abbiamo augurato il male alle persone buone, se non ci siamo alleati con le persone corrotte. Gesù non vuole da noi che siamo degli eroi, ma vuole che facciamo tutto quello che possiamo fare per il bene, però sarà molto severo qualora noi non l’abbiamo fatto e se non abbiamo fatto il bene non ci sarà perdono. Questo è il tempo in cui noi dobbiamo dare la faccia, Gesù non vuole che noi diventiamo capi di stato o personaggi famosi a meno che non è nel nostro destino, Gesù vuole che ci schieriamo, dicendo pubblicamente da che parte stiamo. Pubblicamente significa come me che ho la possibilità di parlare alle persone, ma chi non ha la possibilità di parlare pubblicamente lo faccia con la sua famiglia, con i suoi amici, nel suo lavoro. Io sto con Cristo, io sto con i giusti, io sto con quelli che vogliono cambiare questa società, io sto contro la mafia. Perciò se stanotte o la settimana prossima dovesse tornare Cristo ci deve trovare impegnati a lavorare nella vigna e allora ci sarà misericordia, perché ci ha trovati impegnati, stavamo dando tutto quello che potevamo dare, ma se Gesù ci trova che non siamo impegnati allora saremo giudicati severamente. I primi ad essere giudicati saremo noi cristiani, dal papa fino all’ultimo cristiano, e il giudizio che riguarda noi sarà severissimo. Con noi ci sarà quasi nulla misericordia perché noi sapevamo la verità, sapevamo che Cristo è stato crocifisso per salvarci,  noi abbiamo ricevuto le raccomandazioni: ama i tuoi fratelli, dai tutto ai poveri, aiuta i miserabili, stai vicino a quelli che non hanno niente, mettiti contro i potenti. Nel caso dei ricchi credenti che non hanno dato tutto ai loro fratelli, dei potenti che comandano il mondo, nel caso dei criminali, dei grandi vescovi e cardinali che non hanno fatto quello che lui voleva che si facesse, il giudizio sarà molto molto severo, Gesù utilizzerà la frustra e li proietterà nelle tenebre, saranno spazzati via, mentre gli umili, i semplici e i buoni saranno perdonati, ma ad una condizione: dobbiamo impegnarci altrimenti faremo la fine dei potenti e dei ricchi perché Gesù non guarda tanto il povero o il ricco, certo guarda di più il povero perché ha meno possibilità ma lui guarda  le opere, sarete giudicati dalle vostre opere quindi facciamo le opere e stiamo tranquilli.

Io non vedo l’ora che lui torna ma a volte mi chiedo siamo pronti? Mettiamoci nelle condizioni di essere pronti e lui tornerà presto.

Sulle adozioni omosessuali

Per quanto riguarda l’educazione dei bambini nella coppie omosessuali io non sono d’accordo. L’ho detto anche ad alcuni amici omosessuali con i quali ci troviamo spesso e con gioia a fare il lavoro antimafia insieme, ma sulla questione dell’educazione dei bambini io non la condivido assolutamente. Io condivido che le coppie omosessuali abbiano i loro diritti, che scelgano di vivere insieme, io li rispetto tantissimo, ma non hanno diritto di crescere un bambino, non è questione di democrazia o di diritti civili è questione di natura, io non so se essere omosessuale è contro natura, come dice il papa, io non posso giudicare, io non lo so, non mi interessa, lo stabilirà Dio se due omosessuali stanno andando contro natura, io so che devono aver anche loro i diritti, non devono essere perseguitati, né derisi, ma che la coppia omosessuale voglia il diritto di crescere i bambini non sono d’accordo.

Sulla situazione dei giovani

Noi dobbiamo aiutare chiunque ci chiede aiuto, ma non abbiamo queste grandi possibilità. Dovrebbe pensarci la chiesa, lo stato, ma noi come facciamo ad aiutare centinaia e centinaia di persone. Nel caso dei nipoti, dei parenti dobbiamo fare il possibile. Ci dobbiamo provare, devi spiegargli che devono abbracciare i valori Cristici ed impegnarsi. Non devono per forza seguire Giorgio, Pier o antimafia, ma qualsiasi associazione seria, ma si devono impegnare. Perché se i tuoi figli li abbandoni in piazza con gli spinelli è finita purtroppo. Io sono molto pessimista. Le scuole hanno fallito, le università pure, così come il catechismo domenicale perché la maggior parte dei giovani oggi non ha lavoro e non sa cosa fare. Lo vediamo dal traffico di droga. I grandi mafiosi quando vengono arrestati per traffico internazionale di stupefacenti, di cui la mafia italiana è la prima nel traffico di cocaina, dicono che hanno un sacco di domanda. Ed io rimango imbarazzato. Ci sono 300 milioni di giovani che vogliono la droga, mi viene da svenire. 300 milioni di persone vogliono la droga, quindi cosa sta succedendo nella nostra società? la mafia è diabolica, assassina e criminale, ma 300 milioni di persone chiedono il prodotto… e di questi 300 milioni, 250 milioni sono giovani, quindi io sono disperato. Ecco perché dico non fate figli a meno che non siano inseriti in qualche sistema dove si impegnano, perché la scuola non solo non fa niente, ma incita, è una tentazione nel drogarsi e non il contrario. Quindi come si fa?

Sulla gravidanza, sul parto e sui figli

C'è un messaggio di Eugenio Siragusa nel mese in cui io sono nato, nel settembre 1963, dove gli extraterrestri gli parlano che l'istituzione più importante per loro è l'Amore Creativo, concepire un bambino. Quindi danno istruzioni all'uomo e alla donna, su come gestire i nove mesi preparto, poi durante il parto e dopo il parto. Oggi è molto difficile farlo, ma nei limiti del possibile, la donna deve vivere dove c'è aria ossigenata più pura possibile, vicino a delle querce, abbracciarle ogni settimana. La quercia è un ricettore e trasmette anche energia straordinaria. Non bisogna fumare assolutamente, né bere alcol, né assumere eccitanti. Quindi, avere degli incensi particolari, non chimici, ma naturali, ed una dieta il più naturale possibile. E poi vivere questi mesi nell'amore, nell'armonia, nei limiti del possibile, non avere paura perché il bambino percepisce tutto. Siccome siamo in guerra, io consiglio alle coppie isolate di non fare figli, perché i traumi sono potenti, da soli non si è buoni nemmeno in paradiso. Io consiglio invece alle persone che hanno dei rapporti comunitari, alle coppie che hanno intrapreso un percorso in gruppi spirituali, come siamo noi, di fare figli, infatti alle nostre coppie dico, fate figli, perché noi siamo una famiglia, quindi la donna vive con le altre sorelle, si vede, si scambiano esperienze, letture, pratiche naturali. Bisogna parlare con il bambino, lui deve vivere la spiritualità, per fare un esempio qui c'è Sonietta con lei si parlava, lei ha vissuto sempre queste cose, spiritualità e amore.

Siccome sono convinto che questi che nascono oggi sono angeli, bambini prodigio, bambini che hanno la genetica, diceva Eugenio, GNA, sono bambini che erediteranno il futuro, loro sono già preparati, ma li dobbiamo educare bene. Il parto possibilmente nell'acqua se si può fare, quindi dentro la vasca in piscina o al mare addirittura, se il mare è pulito e, non me ne vogliano i dottori, ma meno medici e ospedali vedono meglio è. Avete sentito queste quattro mamme che sono morte una dietro l'altra, quelli non sono ospedali, quelli sono campi di concentramento, c'è qualcosa che non va, oltre al fatto che i medici sono impreparati. Quel qualcosa che non va è che muoiono mamme di trenta anni, bellissime mamme e bellissimi figli, perché rifiutano la vita, non vogliono venire in questo mondo e quindi si portano via pure la mamma. Quindi state attenti a fare i figli, fateli se garantite loro una comunità di persone in cui loro verranno amati, una sola mamma non è sufficiente. Sonietta ad esempio ha avuto tre mamme, perché questi bambini vogliono la mamma biologica, ma vogliono altre figure femminili con le quali devono crescere e colloquiare, siccome non possiamo dargli tre mamme e tre papà mica siamo perversi, allora ecco la comunità, la sorella, la zia, lo zio, in realtà siamo fratelli spirituali che diamo a questi bambini ognuno il suo, Pier dà il suo contributo, io dò il mio contributo, mamma Sonia dà il suo contributo, Mara dà il suo contributo, Lorella, Giovanni... perché hanno bisogno di crescere con varie guide, loro sono maestri, solo che devono realizzare la loro personalità, e se noi non siamo capaci di far realizzare la loro personalità, questi bambini diventano satanici, violenti e cominciano ad uccidere perché odiano questa società, quindi vengono tentati e si perdono. Hai capito che responsabilità, tesoro mio? O ereditano il regno di Dio, o diventano soldati di satana. Quindi quando facciamo dei figli pensiamoci. Quindi nel caso mio, io ti faccio il mio esempio, perché non mi permetterò mai di fare un esempio su altri genitori. Il Cielo mi ha detto, “questi figli che hai, ci devi stare come l'aquila, li devi istruire, aiutare, ma la libertà è sacra”, perché io sono nato ribelle e libero, l'essere morboso non mi piace, ma l'anarchia nemmeno, li devi istruire perché loro hanno una genetica diversa, loro non amano questo mondo, non gli piace questo mondo, questa società com'è costituita. Quindi se tu non diventi il loro punto di riferimento massimo, tu genitore o amici dei genitori, loro si alleano con il diavolo e cominciano ad essere delinquenti, violenti, anarchici, per ribellarsi a questa società, ma se lo sarai loro diventeranno scienziati, artisti e diffonderanno il messaggio universale. Quindi il rischio dei nostri ragazzi è questo, ecco perché quando incontro questi ragazzi che hanno ventiquattro, venticinque, ventisette anni e che seguono Cristo io mi commuovo, perché loro hanno la forza di trascinare centinaia di ragazzi, così come possono fare tanto male, sono capaci di fare tanto bene, voi dovete trascinare tanti ragazzi mi riferisco ai miei ragazzi di Ancona, perché i giovani oggi o scelgono la nostra strada o diventano violenti diventano alleati di satana e non è colpa loro, la colpa è nostra, perché noi non gli abbiamo dato il futuro che loro aspettavano. Quindi quando si pensa a un bambino bisogna pensare al futuro di un uomo. Che futuro, tesoro mio gli diamo? L'educazione deve essere molto attenta. Se siete soli, qualsiasi coppia, io vi consiglio di non fare figli, se un giorno decidete di accedere ad una comunità qualsiasi esse sia, fate tutti i figli che volete.

Sulle coppie

La coppia è la cosa più bella che un uomo o una donna possa avere. Quindi ai fidanzati, alle giovani coppie soprattutto che si amano, io dò questo consiglio... se nella coppia i due giovani si sentono chiamati da una missione Cristica la devono vivere insieme... devono essere l'uno per l'altra... i compiti posso essere diversi, quando sono uguali è bellissimo, quando invece i compiti sono nello stesso cammino, ma sono diversi sono comunque sempre chiamati da Cristo, ma bisogna essere di un amore, di un rispetto e di un'armonia tale che nessuno dei due possa essere di ostacolo all'opera dell'altro, rispettarsi e anzi far partecipe l'altro con tutto l'amore, quindi state attenti a non entrare in disarmonia, perché il diavolo cerca di dividervi, nell'esaltarvi, nell'essere arroganti o nella paura “se io sto con Sonia, non faccio bene, quello che sto facendo”, quella è una tentazione, soprattutto se è una chiamata del Padre, se il Cielo vi ha messi insieme, perché dovete dubitare del vostro amore? Quindi questo è il consiglio che do alle coppie, ma si può allargare in tutti i campi, non solo nelle nostre arche. La coppia in generale deve essere in armonia.

Se però io che sono chiamato, e adesso il discorso lo faccio al singolare, sennò entro nel giudizio e non posso giudicare. Io però che sono chiamato da Cristo ad annunciare il suo ritorno, ad attaccare l'anticristo, la mia compagna mi è di ostacolo, io la ripudio, l'allontano, non cerco di armonizzarlo, assolutamente perché per me satana sta agendo attraverso di lei per allontanarmi dal mio Signore. Io sono molto chiaro e spietato su questo. La mia compagna deve essere di consolazione e di appoggio nella mia missione, deve servire la mia missione. Ma se la missione è di tutti e due chi ha più ragione e chi ha torto? Se siete stati chiamati tutti e due chi ha ragione? Cioè chi deve seguire chi?

In quel caso bisogna seguire chi in quel momento sta servendo la parte più importante dell'opera, e chi la stabilisce? nel caso mio io, nel caso di altri cammini il punto di riferimento massimo di quel cammino, ma alla fine la decisione deve essere vostra, perché deve vincere l'amore, non deve vincere il timore, è l'amore che deve vincere, uno dei due si metterà a disposizione dell'altro per il grande amore che ha. Cristo attraverso l'amore agirà è quello che dovete seguire, perché se c'è lo scontro, c'è il diavolo in mezzo a voi e lì sono guai...

Ecco perché gli apostoli lasciarono le mogli, lasciarono le mogli non perché non amavano le famiglie. Gesù disse lasciate tutto, non perché Gesù non voleva che le mogli stessero con i mariti. Gesù dormiva a casa di Pietro. Gesù non aveva casa, il Figlio di Dio che non aveva casa eh? Il figlio di Dio, aveva una stanzetta nella casa di Pietro e della moglie, quindi la moglie ha seguito Pietro fino ad un certo punto, poi quando loro entrarono in Gerusalemme, le donne non hanno potuto più seguirli. Oggi se Gesù dovesse tornare e ripetere la missione i dodici apostoli sarebbero donne e non uomini, perché gli uomini hanno fallito. Però in quel tempo, egli disse “lasciate le donne” perché potevano essere di ostacolo. Quindi nella coppia deve esserci sintonia e quando uno dei due viene chiamato, l'uno deve seguire l'altro, deve essere un atto d'amore bellissimo, se è forzato c'è il diavolo, se fatto a malincuore c'è il diavolo. Insomma l'amore è la prova che Cristo è con voi. Con l'amore noi battiamo sempre il maligno, con l'amore tra di noi e con la nostra unione, il maligno vuole solo dividerci, vuole solo mettere in mezzo a noi la menzogna, la bugia, affinché noi non serviamo Cristo, il fine ultimo del male non è conquistare la nostra anima, perché lui sa che noi siamo consacrati a Cristo, ma è dividerci affinché noi rinunciamo a servire Cristo, e questo noi non lo dobbiamo permettere.

Sulla pena di morte

Noi come conoscitori della legge universale di Cristo siamo contrari alla pena di morte. Noi pensiamo che l’unico essere nell’universo al di sopra della legge, che possa scavalcare il quinto comandamento, il quale dice non uccidere è l’Altissimo Adonay o come lo chiamano i musulmani Allah. Lui può condannare a morte ma deve essere solo Lui....

Sulla confessione

La confessione è niente. Quella che è stata creata dalla chiesa è nulla, è un insulto all’intelligenza umana. Purtroppo noi siamo stati costretti di fronte alle opere nefaste della chiesa a scegliere, teoricamente noi dovremmo poter andare a confessarci da qualsiasi sacerdote ma non è così. Noi dobbiamo scegliere, abbiamo poca possibilità di scelta, perché gli uomini di chiesa sono stati perversi e lo sono ancora soprattutto ai vertici, invece dovrebbe essere il contrario. Il cardinale dovrebbe essere santo. Il vescovo dovrebbe essere il migliore seguace di Cristo, ma non è così. Se non trovo sacerdoti giusti mi rinchiudo nella stanzetta guardo Cristo e mi confesso. Se trovo qualche sacerdote giusto allora vale la pena, perché so che quello è illuminato da Dio e mi vado a confessare. Ma se non ti confessi con gli uomini confessati con Dio e li sì. Li con lui trovi le porte aperte sempre.

Sull'eucarestia

La vera Eucarestia è partecipazione. Partecipazione al rito che ricorda Cristo anche una “mollichina” di ostia, va bene. È il simbolo quello che conta. Tra l’altro nella cerimonia della Santissima Eucarestia non ci danno nemmeno il vino. È il simbolo quello che conta, se vuoi prendere la comunione a messa, va bene, ma lo puoi fare anche a casa, se fate il rito della comunione a casa, tra di voi, dovete scegliere la persona che voi pensate che in quel momento possa essere strumento di Gesù e se non c’è andate dal prete quello giusto, perché se andate da quello sbagliato, vi mangiate un pezzo di pane così tanto per mangiarlo. Se il prete è giusto Gesù è li, ma se il prete è sbagliato Gesù non c’è. Ognuno deve avere il suo discermimento, se tu sai che quello è un prete che sta aiutando i poveri, tutti siamo peccatori, su questo non dobbiamo essere fanatici, ma se quello è amico dei mafiosi, pedofilo, ha molti soldi in banca e lo sappiamo, siamo stupidi se ci andiamo. Anzi è un modo di aiutarlo non andarci, così lui si redime, si pente, e poi magari può ritornare a fare il prete....

Chi verrà salvato

Quei pochi che verranno salvati, non sono soltanto nelle arche, ma sono persone che noi non abbiamo mai visto nella nostra vita. Cinesi, Giapponesi, Americani, tutte quelle persone che hanno messo in pratica i valori Cristici. Noi, se saremo degni, ricostruiremo una civiltà pulita, con la nostra famiglia ed i nostri fratelli, noi viaggeremo in tutto il mondo con delle macchine speciali che ci faranno arrivare dappertutto velocemente, viaggeremo nello spazio, visiteremo l'universo e ci gusteremo tutte le bellezze della terra, ci saranno dei governanti buoni, giusti che baderanno solo al benessere dei cittadini, avremo dei maestri spirituali che ci indicheranno la strada tutti i gironi, la Santissima Madre Celeste sarà in mezzo a noi e Gesù anche sarà con noi, avremo tutto questo benessere. Gli ET ripuliranno la terra in qualche giorno, i mezzi che hanno sono fantastici, straordinari, la natura collaborerà tantissimo perchè la geografia del pianeta e i continenti, cambieranno con tsunami e terremoti giganteschi. Tutto questo fa parte della purificazione della Terra, la Terra dovrà ripulirsi e poi sarà abitata, tutte le città saranno biologiche, non ci sarà inquinamento. Gli abitanti di tutti i colori, neri, rossi, gialli, biondi, si mescoleranno con gli ET, delle famiglie terresti e ET si sposeranno. Saranno proibiti la guerra, la violenza e l'odio, ma non con la forza, ecco perchè scelgono quelli idonei, perchè se lo devi fare con la forza rifacciamo tutto dall'inizio, e invece no, quelli che sentono che hanno il sentimento d'amore, che il sentimento dell'odio non ce l'hanno, saranno scelti. Sulla terra abbiamo tutti un po' il sentimento dell'odio, e quindi è difficile trovare, persone che ne sono prive totalmente, ma loro mi hanno detto che ci sono più di dieci milioni che non conoscono questo sentimento...

Di tutto questo e di molto altro ancora si è parlato durante questo bellissimo incontro. Giorgio nel modo più semplice possibile ci spiega le grandi verità sulle quali l'uomo può basare la sua esistenza, e grazie alle quali può migliorare la sua vita. Questi incontri spirituali sono linfa vitale per noi, per poter aiutare il nostro amatissimo Giorgio a compiere questa “missione” sul nostro bellissimo pianeta Terra.

Finito l’incontro ritorniamo all’arca Alea Lores, dove troviamo Giorgio che ci delizia con una musica sublime, una melodia spiritualizzata nata dalle profondità della vera devozione per Dio, che permea il suo e poi il nostro spirito donandoci una gioia senza limiti. Rimaniamo così, ancora una volta, estasiati da un altro momento che il Buon Caro Dio tramite il suo Servo ci dona, così senza ricompensa alcuna. Questo momento incantato viene suggellato da un preziosissimo dono per il nostro Caro Fratello Paolo: il Sacro Rubino.

Il giorno seguente ci svegliamo con un tenue e caldo Sole che ristora le nostre membra.

''PADRE SOLE con la tua maestosa bellezza ti sollevi all'orizzonte la mattina e fino a sera riscaldi il corpo e l'anima di tutti, concedendo il dono della vita ai buoni ed ai cattivi.. Perché POIMANDRES, Padre Nostro nessuno ti ringrazia? Perché nessuno ti adora?''

Thomas si avvicina a Giorgio con titubanza e iniziano a parlare del Sacro Rubino. Giorgio, dice Thomas, non riesco a capire per quale motivo la Stella mi attira così tanto, è come se mi chiamasse a lei. Giorgio allora, prende il suo Sacro Rubino incastonato nella Sacra Stella e glielo dona. Così in un momento, senza neanche pensarci, glielo regala con tutto il suo amore.

Thomas come un bambino davanti al Padre rimane senza parole, gli occhi diventano lucidi per la gioia e solo una parola esce dalle sue labbra: GRAZIE! Niente di più, niente di meno, si alza e lo abbraccia.

Un regalo speciale per Thomas che lo sognava da settimane, un regalo arrivato il giorno prima del suo compleanno, un regalo dal Cielo!

Dopo il pranzo insieme ai Fratelli, alcuni giunti anche dall'Austria, iniziamo ad assaporare il vero cibo dell'anima, la Sacra Docent, Lo spirito esulta in Dio danzando nelle melodie dell'infinto quando il nostro amato Giorgio ci delizia con perle di conoscenza spirituale. Carpiamo le qualità che sono richieste per essere lievito e sale di Vita.

Gesù dice "Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano". La via e la porta che conducono alla perdizione è la via della ribellione al Signore, è la via che il mondo, come ora lo conosciamo, ha intrapreso. Gesù dice che bisogna imboccare la via stretta. E la via stretta è Lui stesso, ma non è comodo e facile seguire Colui che coronato di spine si è fatto morire su una croce. La strada spirituale è un sentiero ripido e definitivo, bisogna sacrificare un po' di sè per poter raggiungere la vera realizzazione. Come dice sempre Gesù nel Vangelo non si possono servire due servi ed ora più che mai dobbiamo fare una scelta definitiva, non abbiamo più tempo da perdere, quando tornerà Gesù Cristo ci dobbiamo far trovare pronti ed operanti nella sua Vigna. Il Padre è con noi, è con i suoi Figli e ce lo dimostra ogni giorno, soprattutto in questi giorni di condivisone e di Amore, che portiamo dentro di noi sullo sfondo subcosciente della mente, all'interno del nostro cuore, e ripensando a questi meravigliosi momenti, proveremo una gioia ineffabile, anche quando saremo immersi nella battaglia dell'attività quotidiana.

<Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me e io in voi. Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui>.

Amato Padre, sia fatta sempre la tua volontà.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

Thomas e Alice

5 Febbraio 2016