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Sono un medico, amico di Giorgio Bongiovanni, seguo le sue vicissitudini e l’evoluzione delle sue malattie da diversi anni.
Oltre che stigmatizzato è anche diabetico.
Questo significa che ogni piccola lesione cutanea, in qualsiasi parte del suo corpo, rappresenta per lui un grave pericolo, per le difficoltà che i diabetici hanno a risolvere le infezioni, ma soprattutto per le facili insorgenze di complicanze che da esse possono derivare.
Credo che anche voi conosciate alcuni pazienti sfortunati diabetici a cui è stato necessario amputare parte del loro corpo colpito da disturbi circolatori o da flogosi croniche.
Sarebbe sufficiente questo per chiedersi con sospetto, come mai questo signore da oltre due decenni soffre di stigmate che sanguinano con alta frequenza senza mai manifestare problemi ne circolatori ne flogistici!

In tanti anni non è mai stato necessario somministrare alcuna terapia antibiotica, ne è stato mai riscontrata una evoluzione infiammatoria nemmeno della cute, in nessun distretto del suo corpo.
Il sangue delle stigmate è stato analizzato da laboratori medici e da sanitari pubblici che non hanno avuto alcuna difficoltà ad affermare la veridicità dell’evento in rapporto agli episodi a cui essi stessi hanno assistito.
Tutto questo solo per invitarvi ad indirizzare la vostra attenzione sul rispetto di un evento eccezionale affidato al corpo ed alla mente di un servo di Gesù.
Ugo