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enigmas_01DAL CIELO ALLA TERRA
 
HO SCRITTO IL 26 MARZO 2010:

IL CRISTO HA DETTO:
“Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti” (Matteo 10, 26-27).
QUESTA PROFEZIA SI COMPIE IN QUESTA EPOCA. SUI TETTI DELLE CASE CI SONO LE ANTENNE DELLE TELEVISIONI DALLE QUALI VIENE DIFFUSA LA NOSTRA VERITÀ, LA VERITÀ DI CRISTO E  “ENIGMAS”, IL PROGRAMMA DEL NOSTRO AMICO E FRATELLO JEAN GEORGES ALMENDRAS, È UN ESEMPIO. COME LO È IL PROGRAMMA “I GRANDI MISTERI DEL TERZO MILLENNIO”, DI JAIME MAUSSAN IN MESSICO.
ENIGMAS E LA SUA STORIA È UNA EMOZIONANTE ESPERIENZA RICCA DI VALORI UMANI, SPIRITUALI E PROFESSIONALI.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.

                                                                    GIORGIO BONGIOVANNI
                                                                         STIGMATIZZATO

Sant'Elpidio a Mare (Italia)
26 Marzo 2010
 
“BUONA SERA AMICI DI ENIGMAS”
PROPOSTA DI MONTECABLE NEL MONDO MISTICO E UFOLOGICO
 
Enigmas, nato nella metà degli anni 90, a Montevideo, è un programma giornalistico dai contenuti sicuramente inediti in Uruguay. Per le caratteristiche dei documentari che propone e che trattano specificamente eventi mistici e ufologici, manifestatisi sia a livello locale che internazionale. Il programma è nato da un'idea del giornalista del Centro Monte Carlo di Notizie, Jean Georges Almendras Burgoa e del cameraman e tecnico luci di Canale 5 Uruguay Enrique Alvarez.

Le prime puntate di Enigmas erano state trasmesse da Canal 21 Montecable, e successivamente dalla televisione via cavo, sia nella capitale dell’Uruguay che nel Dipartimento di Canelones. Agli inizi del 2000, la produzione e diffusione del programma era stata spostata ad un canale via cavo della città di Pando (TeleSeis), per poi ritornare a Montevideo ad agosto del 2003. In quest'ultima fase e fino ad oggi ad occuparsi della stessa produzione è la Studio 3 TV Uruguay, che ha realizzato un nuovo ciclo di puntate trasmesse esclusivamente da Montecable.
La messa in onda di Enigmas ha segnato un’epoca per la televisione via cavo di Montevideo –quando questa era agli albori – e per l'occasione, ai pionieri dell'idea (Almendras-Alvarez) si erano aggiunte altre persone, inserite in un contesto di divulgazione dell’opera e della missione dello stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, il cui sostegno è stato fondamentale per l’elaborazione dei primi programmi, con la tecnologia dell’epoca.
Il formato utilizzato, in conformità alle risorse sulle quali al tempo si poteva contare, era l'Umatic e il materiale grafico ci veniva offerto dalla rivista Nonsiamosoli, di Giorgio Bongiovanni.
Per le successive fasi di elaborazione del prodotto televisivo lo staff del programma si avvaleva della collaborazione di una casa di produzione di Montevideo. E poteva contare sul lavoro dell'istancabile giornalista Adriana Couso, che insieme al collega Georges Almendras erano i presentatori del programma, trasmesso due volte alla settimana dal Canal 21, Montecable, inserito nel palinsesto della produzione nazionale.
Tutto lo staff di produzione di Enigmas ha vissuto momenti indimenticabili, in ogni fase di elaborazione dei programmi presso gli studi del Palazzo Salvo di Montevideo. Un’esperienza che ci ha arricchiti a livello umano, giornalistico e spirituale, per il contenuto stesso delle puntate.
In diverse occasioni sono state realizzate riprese in esterna, con interviste a protagonisti di esperienze mistiche che hanno visto la Madonna, come nel caso di un signore che abitava nella zona balneare di Solymar, nella Costa de Oro uruguaiana, ormai deceduto. Altre volte gli intervistati erano contattati dagli extraterrestri. In questi casi ricordo che il cameraman Enrique Alvarez era stato appoggiato, per le riprese, da un prestigioso tecnico del mondo televisivo uruguiano: Ricardo Palomeque.
Nel corso del primo ciclo di Enigmas erano state trasmesse puntate strettamente legate ai misteri dell'ufologia e delle stimmate, prendendo come esperienza principale, tra le altre, quella mistica dell'italiano Giorgio Bongiovanni e quella di Padre Pio da Pietralcina, in quel momento non ancora dichiarato Santo; allo stesso tempo si era parlato di apparizioni mariane e di contattismo, approfondendo sia la vita di Eugenio Siragusa che dello stesso Giorgio Bongiovanni, che aveva partecipato – e continua a farlo attivamente - alla produzione del programma, fornendo materiali e idee.
Queste le puntate prodotte in quel periodo in Umatic SP: “La Vergine. Apparizione a Solymar. 1ª e 2ª parte”; “Apparizioni Mariane 1ª e 2ª parte”; “Padre Pio da Pietrelcina”; “Giorgio Bongiovanni, lo stigmatizzato”; “Giorgio Bongiovanni, testimone della realtà extraterrestre”, “Sixto Paz, il contattato Peruviano”; “Henry Hasa, effetti di un’esperienza”; “Eugenio Siragusa, il contattato”; “Documenti UFO”, “Proposta UFO. 1ª e 2ª parte”.
Sono poi seguite altre produzioni, trasmesse sempre da Montecable, prima di passare ad un nuovo ciclo, questa volta nella città di Pando, presso gli studi del canale Tele Seis. Enrique Alvarez, nel frattempo, era stato sostituito da Erika Pais.
E fu così che in questa zona del dipartimento di Canelones, che dista circa 30 km da Montevideo, e grazie ad una struttura più adatta agli scopi prefissati fu realizzata una nuova programmazione che prevedeva anche spostamenti all’interno dell’Uruguay oltre che in Argentina e in Italia.
Si sono realizzati diversi documentari, alcuni con riprese dal vivo e con supporto pubblicitario per sostenere quei costi di produzione che nel ciclo iniziale erano completamente a carico degli ideatori del programma. I quali potevano contare sull'appoggio disinteressato di numerosi collaboratori.
In questo modo è stato possibile arricchire il livello qualitativo della produzione e dei contenuti: una nuova fase con condizioni di lavoro più indipendenti ma anche più complesse e più onerose dal punto di vista economico (allestimento degli spazi e acquisto dell'attrezzatura di scena).
In quel periodo il programma era presentato dal giornalista Georges Almendras – aspetto che si è mantenuto invariato – e la produzione era affidata a. Erika Pais, in qualità di montatore, e al cameraman Pablo Alcántara. A loro si sarebbero poi aggiunti altri collaboratori come ad esempio Ricardo Freire e Edgard Migues; e, occasionalmente per la logistica e realizzazione di determinate puntate, Yuri Bpmdoil e Totp Da Cuhna.
Per la realizzazione di questo ciclo, Enigmas si era dovuta assumere la responsabilità di tutta la produzione e in vista di progetti futuri si era attrezzata con tencologie più moderne e digitali. Con la mira di trasmettere nuovamente a Montevideo, a Montecable, dove il programma era nato.
Nel frattempo il lavoro si moltiplicava di settimana in settimana e ai telespettatori furono mostrati programmi eccezionali e inediti. E se ciò non bastasse Enigmas fu onorificato con il Premio Década 2004 per il miglior programma via cavo di “Interesse Generale” del dipartimento di Canelones,  oltre che nominato per il premio “Gaucho”, come miglior “Programma Via Cavo” del Paese.
Ad agosto del 2003 ripresero i contatti con la Direzione di Programmazione di Montecable-Canal 21 di Montevideo e finalmente, a partire dal giorno 15 di quello stesso mese Enigmas fu nuovamente trasmesso, oltre che a Pando, anche nella capitale.
Iniziava così un periodo di produzioni interamente digitali, molto più dinamiche e coinvolgenti.
Con il risultato di fare di temi trascendentali come l’ufologia, i prodigi mistici, l’ambiente, il comportamento dell’uomo nel  pianeta e la scienza pane quotidiano nella produzione nazionale.
L’incorporazione di Studio 3 TV Uruguay – filiale di Studio 3 TV Italia – comportò inoltre un notevole salto di qualità nella programmazione e realizzazione del prodotto televisivo.
Documenti esclusivi arrivavano sulle scrivanie di Enigmas, ceduti principalmente dal giornalista messicano Jaime Maussan e dal suo amico Giorgio Bongiovanni. Furono editate puntate dai contenuti inediti poi trasmesse dalla Televisione via cavo dell’Uruguay; si fecero viaggi in Italia, Brasile, Argentina e Messico per intervistare personalità del mondo dell’ufologia e specialmente nel corso di Congressi e Seminari; ma il ciclo di puntate ha avuto soprattutto un'ottima audience mentre i telespettatori non hanno solo riconosciuto ed elogiato il programma, ma hanno inviato materiale su avvistamenti Ufo nei cieli dell’Uruguay.
Alla fine del 2006, inizi del 2007, Enigmas chiuse la propria collaborazione con Tele Seis di Pando e firmò un'esclusiva con la Tv di Montevideo, Canale 21 Montecable, che poteva contare su un elevato numero di abbonati: un pubblico che ancora oggi non manca di esprimere elogi e riconoscimenti al programma tramite e-mail e per le strade della città.
La proposta televisiva era cresciuta in prestigio e qualità, ma con lei erano cresciute le difficoltà economiche, tanto che in determinati periodi si era pensato di sospendere la programmazione. Cosa che non sarebbe però avvenuta mentre si moltiplicarono gli sforzi per cercare sponsor pubblicitari che potessero sostenere i costi. Cosa che avviene ancora oggi.
E' chiaro che la produzione di Studio 3 Uruguay e di Enigmas, con il suo cameraman Sebastian Rodriguez, dovette ammettere che il prodotto destinato al pubblico doveva essere più elaborato, sia come contenuto che come qualità di immagine, mantenendo intatta la coerenza delle molteplici tematiche trattate.
E così oggi i telespettatori hanno la possibilità di apprezzare, di settimana in settimana, dal proprio schermo televisivo, testimonianze, immagini ed informazione di elevato valore giornalistico che altri canali televisivi non offrono. Enigmas rimane una proposta inedita ed esclusiva.
L'appoggio dato sin dai primi passi mossi da Enigmas – negli anni 90 – da Mauricio Scourski direttore di Programmazione di Montecable, ha alimentato l'entusiasmo dello staff di Enigmas, che si è riflettuto e si riflette in idee sempre nuove, che una volta concretizzate hanno dato frutti sia nel distretto di Montevideo che altrove. Per il loro alto contenuto di testimonianza, che ha portato alla realizzazione di puntate di forte impatto.
Enigmas ha avuto l'opportunità di intervistare il guaritore argentino Raùl Bagatello (presidente di una fondazione che fornisce assistenza completa a circa 3.000 bambini in zone inospitali della cordigliera andina – al confine tra l’Argentina e la Bolivia – nell'ambito di un ammirevole impegno,  frutto di una personale esperienza mistica) raggiungendo con il proprio cameraman i comedores (mense) andini, filmando i volontari e i bambini con il preciso fine di conoscere la realtà in cui Bagatello vive e opera e la sua meravigliosa esperienza mistica e di impegno sociale, in veste di presidente della Fundación de los Niños del Mañana (FUNIMA).
La produzione ha avuto poi l'opportunità di spostarsi anche in Italia, a San Giovanni Rotondo, dove Padre Pío de Pietralcina attirò con i suoi prodigi l'attenzione del mondo intero;
ancora, Enigmas ha conosciuto e intervistato, in Messico, il giornalista e investigatore Jaime Maussan, presentando, tra le altre cose, un'intervista realizzata negli studi di Città del Messico, dove conduce il programma settimanale “Los Grandes Misterios del Tercer Milenio”;
da parte sua, il giornalista Almendras ha avuto inoltre la possibilità di intervistare i contattisti Eugenio Siragusa, Giorgio Bongiovanni e Antonio Urzi. Quest'ultimo, italiano, una rivelazione degli ultimi anni;
lo staff, inoltre, ha realizzato alcuni speciali su un avvistamento verificatosi nella città di Treinta y Tres e in quella di Artiguas, al nord dell'Uruguay. Dove ci si è occupati della copertura mediatica dell'apparizione di un'immagine della Vergine in un locale pubblico, situazione che si è ripetuta nella città di Fray Marcos, dipartimento della Florida, dove abbiamo filmato immagini e realizzato interviste;
sempre al nord dell'Uruguay si è approfondita la storia di una particolare pietra d'agata risalente a 130 milioni di anni fa, scavata al suo interno, dove sono presenti strane iscrizioni che sembrano  rappresentare un messaggio per l'umanità;
mentre si sono realizzati una serie di programmi sulla realtà extraterrestre e su diversi prodigi mistici manifestatisi in Uruguay e nel resto del mondo insieme ad interviste a personalità nell'ambito dell'ufologia, come i giornalisti Jaime Maussan e Adhemar Gevaerd, rispettivamente del Messico e del Brasile.
Lo staff ha assistito inoltre a congressi ufologici negli stessi Brasile e Messico e in Argentina, ha svolto investigazioni sulla vita dei contattisti, come Antonio Urzi e sua moglie Simona Sibilla e ha realizzato programmi su diversi movimenti spirituali e religiosi. Tra questi il buddismo.
Non ha mancato ancora di porre l'attenzione su altre esperienze mistiche, come quella di Madre Esmeralda e di Nilo Molina, entrambi di Montevideo e protagonisti di una vita segnata da rivelazioni: la prima in quanto portatrice di un messaggio spirituale, che nonostante la sua età avanzata trasmette ai compaesani del barrio Prado di Montevideo; il secondo, residente nel barrio Belvedere, insieme alla moglie, autore di non poche fotografie sul tema dell'ufologia e portatore di un messaggio spirituale diretto all'umanità.
La produzione di Enigmas ha impiegato, ancora, molto del suo tempo nella produzione di programmi sui misteri della città balneare uruguiana di Piriápolis, dell'isola Martín García, nel Río de la Plata, e sugli avvistamenti registrati in una regione meridionale del territorio uruguaiano conosciuta come San Gregorio de Polanco. Non ha ignorato, ancora, il tema della metafísica o quello dei gruppi spirituali e di divulgazione della realtà extraterrestre presenti in Uruguay. Tanto che ha intervistato, in esclusiva per la televisione via cavo in Uruguay contattisti come Pedro Romaniuk, a Buenos Aires, l'attrice argentina Susana Romero, gli ufologi e investigatori Fabio Zerpa e Rafael Ulloa, rispettivamente a Buenos Aires e Montevideo oltre che attivisti impegnati nella preservazione dell'ambiente e scienziati di fisica quantica, come il messicano Rodolfo Garrido. Che ha portato argomentazioni estremamente valide sugli effetti del sole nel comportamento dell'uomo e la relazione tra i fenomeni solari, i cambi climatici e le profezie maya.
A tutto questo vanno aggiunti gli speciali su Madre Teresa di Calcutta, Sai Baba il giornalista argentino Claudio María Domínguez e la presenza in Uruguay di gruppi spirituali e di preghiera ispirati a Padre Pio. E dobbiamo porre in evidenza il fatto che molte ore della programmazione di Engimas sono state dedicate agli stimmatizzati e in particolare all'esperienza mistica di Giorgio Bongiovanni, la cui vita e opera sono state riassunte in un documentario prodotto dal giornalista Georges Almendras e opportunamente diffuso tramite il Canal 21 Montecable.
Molto si è parlato anche di eventi mariani, di prodigi, delle investigazioni svolte da scienziati e giornalisti europei e messicani, dei famosi “cerchi nel grano”, che consideriamo manifestazioni di altre civiltà. Una sorta di comunicazione stabilita con l'uomo da esseri di altri pianeti.

In definitiva il programma Enigmas, presente nella Tv via cavo uruguaiana da circa 14 anni, rappresenta l'unica opportunità di divulgazione massiva di tematiche misteriose come la fede, l'ufologia, la spiritualità, il cosmo e il pianeta. L'unico che soddisfa le esigenze di un vasto pubblico ansioso di scoprire e comprendere il mistero della vita, della natura e dell'umanità.
Enigmas, in poche parole, è una proposta televisiva unica nel suo genere, professionale, di alto valore culturale e spirituale. L'unica che lavora per creare una coscienza che possa far prevalere valori ed etica nel mondo di oggi, nella convinzione che l'uomo moderno, nel periodo critico che sta attraversando l'umanità e il pianeta, ha l'impellente necessità di abbracciare temi di carattere spirituale, religioso e mistico. Ed ecco che diventano fondamentali le testimonianze di chi vive in prima persona esperienze prodigiose e ricche di sapienza. Una sapienza sostentata dalla fede e dalla mistica, una mistica intimamente relazionata con i misteri del cosmo, quelli di ieri, di oggi e di domani. Un domani che si delinea attraverso la vita e il compromesso con Dio, un Dio senza volto, né colore, né dogma, un Dio che tutti gli uomini che sviluppano idee di pace, di disarmo nucleare, di amore per il prossimo, di lotta contro le ingiustizie sociali e a favore della giustizia, una giustizia legata al messaggio cristiano.
Enigma ha riflesso e riflette questi sentimenti, settimana dopo settimana, a un pubblico fedele e lo si deve riconoscere: è stato pioniere e promotore di una iniziativa di alto valore per l'opinione pubblica, per i suoi concetti universali a favore della vita.