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marialezcano1DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 1 ° DI SETTEMBRE DELL'ANNO 2011:

MARITA LEZCANO. UNA UMILISSIMA SORELLA DI MALDONADO,  URUGUAY.
QUESTO ESSERE HA SERVITO NELLA NOSTRA CASA DI MONTEVIDEO TUTTI NOI,  OSPITI DURANTE LA MISSIONE SVOLTA NEI GIORNI SCORSI IN URUGUAY. È STATA LA COMPAGNA DI GIOCHI DI SONIETTA, E DI GIORGINO DAVID ALMENDRAS. HA PULITO DOVE NOI SPORCAVAMO, HA LAVATO I BAGNI, HA LAVATO I NOSTRI INDUMENTI PERSONALI PER LASCIARE SPAZIO E TEMPO A NOI "SCRITTORI, GIORNALISTI, GUIDE SPIRITUALI". HA PROFUMATO LA CASA CONTINUAMENTE CON IL SUO SERVIZIO, IL SUO AMORE.
MARITA È ANCHE UNA PERSONA COLTA, INTELLETTUALE E SCRIVE DIVINAMENTE. MARITA È RAPPRESENTANTE DEL NOSTRO GRUPPO DI MALDONADO. MARITA È UNA DONNA CHE SOFFRE PER I SUOI FIGLI, FIGLI DI UNA SOCIETÀ SUDAMERICANA INGIUSTA MA CHE SPERA IN UN MONDO MIGLIORE.
MARITA È TUTTO QUESTO E MOLTO, MOLTO ALTRO NEI SENTIMENTI DELL'AMICIZIA E DELLA FRATELLANZA.
MARITA, SORELLA MIA, SOLO VOGLIO DIRTI CHE NON SONO DEGNO DI CIÒ CHE HAI SCRITTO SULLA MIA PERSONA. CERTAMENTE È VERO CHE SONO UN MESSAGGERO DI DIO CHE GRIDA NEL DESERTO, MA DESIDERO ESSERE SPECCHIO DELLE TUE SUBLIMI PAROLE CHE HAI RIVOLTO AL MIO SPIRITO E QUINDI DESIDERO CHE ESSE SCIVOLINO NELL'ETERE E RAGGIUNGANO LA TUA ANIMA E L'ANIMA DI TUTTI I FRATELLI E LE SORELLE CHE, COME TE, MERITANO UN MONDO MIGLIORE: IL REGNO DI CRISTO IN TERRA.

CON L'AMORE DI CRISTO TUO FRATELLO NELLO SPIRITO
GIORGIO

Palermo, 1° settembre 2011


LA VOCE DI UN SERVITORE

Dopo un anno di lunga assenza, Giorgio ha visitato nuovamente l'Uruguay, dove abbiamo aspettato  il suo arrivo con l’ansia con cui si aspetta un essere tanto amato e lo abbiamo lasciato partire con tristezza, perchè i giorni vicino a lui sono trascorsi tanto in fretta e benché nello spirito sia sempre presente, ci è difficile oggi, umanamente, accettare nuovamente la sua assenza. Molte sono state le emozioni vissute accanto a lui; così intense che riusciremo ad assimilarle a poco a poco con il passare dei giorni, goccia a goccia, a mano a mano che i fratelli che scrivono le cronache riporteranno i dettagli degli incontri ed i sentimenti, ridimensionando ogni parola del Verbo che si è sparsa generosamente sui nostri spiriti che custodiranno profondamente dentro di noi ogni  insegnamento come un prezioso tesoro.  

Tesoro come Grazia concessa che non ci sarebbe possibile ricevere se Giorgio non fosse com’è; un essere abnegato ed umile che ha donato se stesso per amore a Cristo e alla Madre Santissima in quel preciso momento in cui decise di portare a termine la missione che gli era stata affidata…; se Giorgio non fosse quello che è, una Voce che grida nonostante l'aridità di un'umanità che si rifiuta di vedere e di ascoltare…, addormentata nel sonno pertinace e crudele della materia, sorella dell'egoismo e prigioniera della paura provocata dal male che avvolge i cuori degli uomini e li allontana dal cammino verso Dio, servendosi dagli inganni più sottili; quel male che avvolge anche i cuori di coloro che oggi più che mai dovrebbero rimanere svegli e vegliare con umiltà e coraggio, nell’attesa del prossimo ritorno di Colui che, insieme alla Sua Celeste Madre, da duemila anni non ha smesso mai di visitarci e di toccare con la sua parola e la sua luce tenerissimamente le anime chiamate a dare testimonianza del Suo ritorno. 

È stato detto e scritto: “Se il Padre non accorciasse i tempi… anche gli eletti si perderebbero.” Ma… chi sono gli eletti? Non sono sicuramente quelli che, vestiti di porpora, siedono sul trono di oro,  dal quale decidono il destino degli uomini, la fame degli uomini (spirituale e fisica), la vita degli uomini;  e li continuano a seppellire con le loro decisioni nefaste nell'abisso! E penso non siano neppure quelli che dopo aver visto e sentito non hanno forse avuto la virtù, la devozione, la passione o l'amore sufficiente per percorrere il doloroso cammino di Cristo e guidare in questo modo quante più anime possibile verso di Lui.  
“Gli eletti sono coloro che hanno ascoltato e seguito Gesù, indifferenti al disprezzo, alle ingiustizie e alle persecuzioni… coloro che oltre ogni speranza credono in Dio, loro salvatore, coloro che superano gli ostacoli che il demonio mette nel loro cammino con perseveranza…, coloro che sono provati con tribolazioni nel corpo e nel cuore, quelli che ogni giorno si purificano nel dolore e negli spasmi del loro cuore…”; quelli che hanno accettato di servirlo, con la rinuncia ed il sacrificio che implica tale accettazione, a cui pochi nel mondo sono stati disposti…   

“Da questo riconosceranno tutti che siete i miei discepoli, che vi amate gli alcuni con gli altri.” (Giovanni, 13:35). E che amore può provare questo Essere per Cristo e per l'umanità, al punto che ha donato se stesso e la sua vita completamente ed incondizionatamente a essi, per amore loro, ogni giorno da 22 anni, quando ebbe inizio la sua missione, gridando a viva voce al mondo, visitato continuamente e tutt’ora percorso dai suoi piedi stanchi e feriti, con la disperazione di chi sa cosa succederà agli uomini se non si pentiranno e cambieranno il loro modo di vivere nel poco tempo che rimane, “raddrizzate i sentieri del Signore…!”  

DAL CIELO ALLA TERRA

SACRIFICIO! RINUNCIA! SERVIZIO!

…SONO I VALORI  CHE INCARNANO I TESTIMONI DELLA VERITÀ,  GLI EMULI  DI GESÙ.
IL SACRIFICIO  RAPPRESENTA  LA CROCE, LA SOFFERENZA. OFFRIRE  TOTALMENTE CON AMORE  LA PROPRIA  VITA  PER IL FRATELLO.
LA RINUNCIA  RAPPRESENTA  LA DONAZIONE  TOTALE DELLA MATERIA E DELLO SPIRITO A COLORO CHE  HANNO  POCO O NULLA. DONARE LA TUA LUCE EQUAMENTE E PRIVARSI  DELLE PROPRIE NECESSITÀ PER RITROVARLE NEL SORRISO DI COLORO  CHE AMI…”

http://www.giorgiobongiovanni.org/index.php/messaggi-2005/179-sacrificio-rinuncia-servizio.html

Nonostante la stanchezza fisica che sente nel corpo dopo tanti anni di sofferenza, nonostante la febbre che ha avuto nei giorni della sua permanenza in Uruguay, nonostante la tristezza che prova per gli errori del mondo, l'ostinazione del mondo, l'egoismo del mondo!...
Nonostante la rabbia per le ingiustizie che ogni giorno infliggono ferite nuove a Cristo, Giorgio rinnova le sue forze per andare avanti, per tenere diverse conferenze nell'America Latina che ama e che lo aspetta da un anno, per concedere interviste a diversi canali televisivi ed emittenti radio nelle due sponde del Rio de la Plata, per fare riunioni con i fratelli delle diverse arche che desiderano vederlo al fine di bere dei suoi insegnamenti, abbracciarlo, gioire della consolazione della sua presenza e del suo sorriso, ascoltarlo e contemplare il suo sguardo innamorato quando parla di Cristo; Giorgio fa  tutto questo oltre al lavoro che continua a svolgere durante la sua permanenza in Sudamerica per la rivista Antimafia, in permanente coordinamento con i fratelli dell'Italia. 
Giorgio avrebbe potuto optare per la scelta di una vita normale come qualunque persona se questo fosse stato possibile dopo avere vissuto l'importante esperienza di vedere ed ascoltare Cristo e la Vergine…; o almeno in parte.  Ma Giorgio ha scelto un'altra cosa: non si concede tempo per pensare a se stesso… non c'è neanche tempo per stare con la famiglia e gli amati fratelli che lo hanno accompagnato dall'Italia o con i fratelli che vivono a casa sua e che hanno sentito la sua mancanza e hanno avuto bisogno di lui; mentre passa accanto a loro regala un sorriso, un gesto di amore, una leggera carezza… Cristo arriva presto! Il tempo stringe ed il lavoro è tanto! E’ così che lui vive... è così che dona se stesso, è così che lavora senza sosta, non si ferma nemmeno quando sanguina; e si rimette in piedi velocemente non appena recupera un po' le forze, con le stigmate ancora umide e doloranti, per continuare a preparare il cammino; forgiandolo lui stesso con la sua opera e sigillando se stesso con le orme sanguinanti di Cristo.  

Ed oltre a tutto questo... ci regala durante questa sua permanenza la gioia di condividere con noi questa riunione di Arche che da alcuni anni si svolge nella bella città di Rosario; una riunione che dura una giornata intera, estenuante per il suo corpo ma piena allo stesso tempo di immense gioie, di emozioni e di incontri che lasciano nel nostro cuore il sigillo di quello che significa la semina della fratellanza, la necessità imperiosa di questo sentimento fraterno che, come ha detto la nostra sorella Erika, dobbiamo cercare e coltivare come nutrimento stesso dello spirito per la continuità della vita e della lotta quotidiana; senza i fratelli non potremmo sopravvivere in questo mondo di valori opposti dove viviamo, senza loro l'opera di Giorgio non potrebbe portarsi a termine. Non c'è niente di più gradito al cuore che potere condividere con i fratelli; quelli che vediamo per la prima volta e quelli che già conosciamo; abbracciarli fortemente e rinnovare insieme in silenzio il desiderio di aiutare Giorgio a scrivere un pezzettino in più di questa storia, una storia antica che si trasforma oggi in qualcosa di nuovo e diverso; che ci dà forza e ci lascia intravedere un pezzettino di Cielo, quel Cielo da dove la Madre Celeste ci tocca con il suo tenue raggio di Luce e di Amore; un raggio proveniente dalla Madre Celeste, riconosciuto nella dolce Lorella da Giorgio, ed è Lorella stessa a dirci che ci illumina tutti come grani del Rosario… uniti a Cristo…
flormaritaÈ difficile riassumere in parole quello che Giorgio significa per noi o per il mondo… Posso dire che non si proclama se stesso un eletto, bensì a Lui piace definirsi  un servitore;  e come tale dona se stesso. Giorgio è veramente una Voce che grida nella solitudine del mondo, ma una voce che fa germogliare giardini di luce nei deserti, grazie al dono della Sua vita interamente al Padre; piccoli giardini profumati di fiori…! Lui mi fa pensare ad uno di questi fiori, il cui significato mia figlia mi commentava pochi giorni fa: un fiore che trasporta in sé stesso l'amarezza ed il dolore della Passione di Cristo, e porta nella sua corolla il simbolo del Padre Sole!    

Voglio dirti grazie Giorgio, per essere come sei e per tutto quello che ci dai…; non sarà mai sufficiente niente di quello che facciamo per meritarti! 

Marita 

Maldonado (Uruguay)
31 agosto 2011