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faustoprogetto395
DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 13 NOVEMBRE 2019:

IL NOSTRO AMICO E FRATELLO FAUSTO CENTOFANTE HA INTERVISTATO UNO DEGLI AUTORI DEL LIBRO “PROGETTO ADONAI: IL RITORNO DI CRISTO”, SARO PAVONE, SCRITTO INSIEME A MASSIMO LOMBARDO CON LA COLLABORAZIONE ANCHE DI FILIPPO BONGIOVANNI E MIRELLA SANTAMATO.
VI INVITIAMO A LEGGERE L’INTERVISTA CHE PUBBLICCHIAMO CON PIACERE.
IN FEDE
G. B.
 
13 Novembre 2019

Intervista di Fausto Centofante a Saro Pavone

“Il ritorno di Cristo”. E' il titolo del libro scritto a quattro mani da Massimo Lombardo, polistrumentista, produttore discografico, coordinatore del “Network Nuova Civiltà” e Saro Pavone, studioso e divulgatore della realtà extraterrestre. Secondo volume della Trilogia “Progetto Adonai” il libro parla, appunto, del ritorno di Cristo riportando, come scrivono gli autori, il “focus sulla centralità di questo grande e importante avvenimento per tutta la storia umana”. Ne abbiamo parlato insieme a Saro Pavone.

Saro, nel libro si parla della seconda venuta di Cristo con potenza e gloria. Secondo la vostra lettura il Cristo si manifesterà fisicamente come lo abbiamo conosciuto 2000 anni fa oppure avrà un corpo diverso? Tante persone si chiedono: ma come faremo a riconoscerlo se mai dovesse veramente ritornare?

Io faccio fede alle parole riportate negli Atti degli Apostoli nell'ultimo capitolo in cui questi due personaggi, che poi risultano essere due angeli, compaiono all'improvviso rassicurando gli apostoli dicendo loro “questo Gesù, come lo vedete partire adesso prelevato da un fascio di luce partito da una nuvola, che nuvola non era, alla stessa maniera ritornerà.” Quindi per me ritornerà questo essere cristificato che duemila anni fa rispondeva al nome di Gesù, che era figlio di Giuseppe il falegname e di Maria e che è stato concepito senza alcun rapporto fisico e che all'età di trent'anni riceve la cristificazione. Quindi posso sicuramente affermare che Il Cristo ritornerà in carne ed ossa con il Suo corpo di allora e non sarà, come alcuni spiritualisti pensano, un ritorno in coscienza. Ben vengano i valori cristici, ben venga una coscienza finalmente improntata alla fratellanza, all'amore universale ma sicuramente ci sarà il ritorno dell'avatar Cristo che si manifesterà con la Gerusalemme celeste che noi sappiamo essere, come la chiamava Eugenio, l'astronave Sha. In realtà la Gerusalemme celeste è un'altra cosa che avremo modo di constatare tra 1200 anni, se tutto andrà nel verso giusto. Un'ultima cosa che io ritengo molto importante: quello che sta succedendo da anni grazie alla nostra diffusione - ma anche a quella di altri, e sottolineo altri - riguardo alla Sua prossima venuta comporterà che la figura del Cristo sarà universalizzata e come dice Gesù questo Vangelo verrà predicato in ogni dove. Universalizzata significa che ogni uomo della terra che si rifà alla religione cattolica, alla religione ebraica, alla religione induista, islamica e quant'altro tutti riconosceranno nella figura del Cristo il loro avatar di riferimento, la massima espressione del Dio in terra. Non ci sarà bisogno della presenza dei vari Maestri perché tutti si identificheranno nel personaggio che sta incarnando il Creatore.

Il Cristo, diversamente da 2000 anni fa, tornerà per giudicare. Come pensate avverrà il giudizio universale? Potrebbe verificarsi la fine del genere umano?

Premetto una considerazione: il giudizio universale non coincide con quello che farà questo grande personaggio che è il figlio di Dio alla Sua venuta perché sono due cose ben distinte. Il giudizio del Cristo è quello descritto in Matteo, dove si legge che Cristo separerà i buoni da quelli che buoni proprio non sono e dove viene fatta distinzione tra chi ha messo in pratica gli insegnamenti cristici e chi, viceversa, li ha rifiutati. Questo è quello che si chiama il giudizio di separazione e che rappresenta, come diceva Eugenio, il giorno del Figlio. Alla fine di tutti gli eventi descritti nella prima parte dell'Apocalisse, alla fine della grande tribolazione, ci sarà la manifestazione con potenza e gloria del Maestro che coinciderà con la fine degli eventi sul nostro pianeta dove, già prima della purificazione, per preparalo al nuovo regno, non ci sarà più essere vivente. Questo fa parte del giorno del Figlio che dopo, escludendo quelli che sono stati salvati nella carne perché prelevati con il corpo e praticamente dei successivi sopravvissuti, avverrà la separazione che sancirà chi avrà diritto ad entrare a far parte del nuovo regno e chi invece verrà confinato per un certo periodo, i famosi mille anni, ad espiare con estrema sofferenza. Abbiamo detto per un certo periodo e non, come qualcuno diabolicamente interpreta, per l'eternità. In sintesi questo è il giudizio di separazione. Per quello che riguarda il giudizio universale invece, questo avverrà alla fine del periodo dei mille anni. Esattamente che cosa accadrà alla fine del millennio di tregua: ci sarà il ritorno di Satana a cui, dopo mille anni di isolamento, sarà data la possibilità di tentare nuovamente la stirpe d'Adamo. Assieme a Satana si reincarneranno tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di vivere il millennio di pace ai quali, come atto d'amore, viene data l'ultima opportunità per poter entrare nel nuovo regno di Dio. Qui avverrà lo scontro finale che presumibilmente, per quel che io penso, durerà un paio di secoli e porterà al giudizio finale. Dopo questo giudizio, che noi diciamo essere del Padre, la terra passerà di dimensione ed insieme a lei tutti coloro che avranno vinto la tentazione di Satana.

Come avete scritto nel libro insieme a Gesù Cristo si manifesteranno astronavi di origine non terrestre. Qual'è la relazione che lega gli extraterrestri ed il Cristo?

Presto detto, nelle sacre scritture è scritto che l'universo è popolato da esseri che sottostanno alle direttive dell'ente supremo a cui tutto appartiene e questi fanno parte della confederazione stellare. Queste milizie di origine angelica hanno una loro gerarchia ben precisa e rispondono direttamente ad esseri di quinta dimensione. Volendo portare il discorso sul piano prettamente umano non è possibile immaginare un universo con miliardi di stelle - e di conseguenza centinaia di miliardi di pianeti con caratteristiche simili alla terra - e pensare che non ci possano essere dei sistemi evoluti come quello terrestre o anche molto di più. Parlando nello specifico del nostro pianeta e della prossima venuta di nostro signore il Cristo egli verrà accompagnato dalle milizie angeliche capitanate da Ashtar Sheran, che altri non è che un alter ego quadridimensionale dell'arcangelo Michele, un essere di luce che può prendere qualsiasi forma e qualsiasi sostanza. Queste milizie celesti hanno il compito di mantenere l'equilibrio cosmico e sono programmate per intervenire laddove si verifichino situazioni pericolose per la garanzia dell'ordine. Sappiamo che la terra come pianeta deve passare alla dimensione successiva e questi esseri da molto tempo ci stanno monitorando per agevolare ed aiutare questo passaggio obbligatorio che permetterebbe al genere umano un salto di qualità. Per quello che riguarda l'uomo nella sua essenza dipende solo da noi accettare o meno questa grande opportunità.

Una presenza di oggetto extraterrestre lo identifichiamo nella stella cometa che accompagna i re magi alla grotta di Betlemme. Una cosiddetta stella che si ferma, riprende il cammino, scende dal cielo per indicare la strada ai viandanti in questione appare molto inverosimile. Trattasi verosimilmente di un oggetto molto probabilmente teleguidato da un essere intelligente. Una presenza di alta tecnologia extraterrestre la riscontriamo, ancora, nell'annuncio della nascita di Gesù, nella trasfigurazione, nel fascio di luce che illumina in maniera totale la scena dell'evento. Una presenza quindi molto materiale che attesta in modo inequivocabile l'attendibilità degli extraterrestri.

Visto che a Fatima, nel 1917, è apparsa la Madonna a tre pastorelli e che nel messaggio di Fatima si parla della seconda venuta di Cristo e considerando che Giorgio Bongiovanni, stimmatizzato proprio a Fatima, ha parlato del ritorno di nostro Signore in tutto il mondo e nei principali mezzi di comunicazione, tantissime persone hanno avuto modo di ascoltare i suoi discorsi, i suoi appelli perché nel libro non parlate di lui? Eppure Bongiovanni è il principale divulgatore al mondo del messaggio di Fatima e della seconda venuta di Cristo. Un'assenza importante.

Ma guarda, io direi che non c'è un'assenza importante, Giorgio viene citato un pò di volte. Non c'è un focus specifico fatto su di lui, ma il libro “il ritorno di Cristo” non pretende di essere esaustivo su tutto. Non parliamo nemmeno di Yogananda, non parliamo di Aivanhov, non parliamo nemmeno di Eugenio Siragusa. Non in questo perlomeno, nel primo ne abbiamo parlato. Non parliamo neanche di Fatima, figurati. Quindi non avendo questa pretesa... sicuramente è citato Giorgio Bongiovanni, è citata anche una sua idea su quello che verrà al ritorno del Cristo. Effettivamente manca un focus, una parte specifica ma non abbiamo parlato né dell'apparizione della Madonna, né delle tante voci della spiritualità. Ne abbiamo solo accennato senza peraltro fare nomi. Probabilmente in una prossima edizione, magari il prossimo anno, incastoneremo, in maniera consona, anche la storia di Giorgio perché Giorgio è importante come prosieguo fisiologico dell'opera di Eugenio, di questa opera della fratellanza cosmica. Quindi lui, probabilmente, potrebbe essere uno dei personaggi citati in seno alle scritture nell'Apocalisse, non so quale possa essere, ma sicuramente ha i requisiti anche per questo. Quindi ci risentiamo nella prossima edizione per incastonare, negli avvenimenti della rivelazione, anche la storia di Giorgio. Noi abbiamo fatto una sintesi secondo lo schema che Massimo ha preparato sui contenuti squisitamente dell'Apocalisse. E' venuta una stesura secondo me molto bella, sicuramente non del tutto esaustiva perché avevamo la fretta di mandare in redazione il libro. Quindi in questo contesto ci posso mettere che prossimamente un capitolo lo tratteremo a Giorgio Bongiovanni, se questo è il problema. Diversamente la logica, i concetti, i pensieri e la spiritualità insita in questa sensibilità di cui Giorgio è portavoce questo c'è tutto perfettamente nel libro.

12 novembre 2019

Messaggi allegati all'interno:

- 12-06-19 Ho visto il Ritorno di Cristo sulle nuvole del cielo
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8068-ho-visto-il-ritorno-di-cristo-sulle-nuvole-del-cielo.html 

- 26-04-17 Il Ritorno
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7198-il-ritorno.html 

- 18-01-11 La Seconda Venuta di Cristo
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2011/3053-la-seconda-venuta-di-cristo.html 

- 16-09-07 Riconoscetemi da ciò che vi dico
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2007/296-riconoscetemi-da-cio-che-vi-dico.html 

- 15-10-06 Veritas Vincit
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2006/229-veritas-vincit.html