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orthon2DAL CIELO ALLA TERRA 
 
HO SCRITTO IL 30 MARZO 2015:
 
UFO: LA VISITA EXTRATERRESTRE 
 
LA VERITÀ DA SOTTO IL MOGGIO ALLA LUCE.
LA CONGIURA DEL SILENZIO ORDINATA DAI POTENTI DEL MONDO CONTRO LA VISITA EXTRATERRESTRE INIZIA A VACILLARE E PRESTO, MOLTO PRESTO, SARÀ ANNIENTATA DEFINITIVAMENTE QUANDO GLI UFO DARANNO PROVA CHE ESSI SONO EXTRATERRESTRI, FIGLI DEL COSMO E DEL DIO VIVENTE.
CI DARANNO PROVA DELLA LORO PRESENZA IN QUESTO MONDO QUANDO SCENDERANNO DAL CIELO PER RICORDARE A TUTTA L’UMANITÀ CHI SONO, PERCHÉ VENGONO E COSA VOGLIONO.
NOI, LORO AMICI E SERVITORI, LO ANNUNCIAMO DAL 1952 (EUGENIO SIRAGUSA E GEORGE ADAMSKY).
ASPETTATE E VEDRETE!
LEGGETE E MEDITATE.
 
G.B.
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
30 Marzo 2015

5 MAGGIO 2015, FINALMENTE LA VERITÀ SU ROSWELL?
a cura di P.G. Caria

“Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre,
ma non potete ingannare tutti per sempre.” Abramo Lincoln, 1858

“Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”. Giov. 8, 32

Sono ormai molti decenni che il dibattito sulla presunta caduta e recupero di un UFO, accaduto nel luglio del 1947 nei pressi di Roswell, cittadina del New Messico, infiamma appassionati, ricercatori e scettici.

A fasi alterne si sono avute, sino a oggi, eclatanti conferme, vedi ad esempio, l'astronauta Edgar Mitchell, secche smentite da parte delle autorità militari statunitensi e falsi clamorosi come il cosiddetto “Santilli Footage”. Di fatto, a tutt'oggi, nessuna verità certa è stata raggiunta e il dibattito rimane aperto ma, forse, ancora per poco. Recentemente un evento rilevante è arrivato ad agitare nuovamente le acque sul caso più discusso della storia dell'ufologia mondiale e cioè il ritrovamento fortuito di due diapositive Kodachrome dove appare un essere apparentemente non umano, le cui indagini sembrano ricondurle proprio agli eventi del presunto UFO crash del 1947. Nelle indagini su questo materiale, inizialmente portate avanti da un team di esperti americani, si è aggiunto il noto giornalista e investigatore ufologo messicano, Jaime Maussan.

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La notizia del recupero dell'UFO a Roswell nel 1947

Ed è proprio lui che sta organizzando un importantissimo evento di portata internazionale, che avverrà a Città del Messico, il 5 maggio 2015, per presentare al mondo queste diapositive e i risultati delle accurate indagini e complesse analisi eseguite nell'arco di ben cinque anni. Tra gli specialisti vi è uno dei massimi esperti storici sulle diapositive Kodak che ha analizzato accuratamente i due reperti certificandone l'autenticità, dichiarando che sono state prodotte tra il 1947 e il 1949, proprio nel periodo dei fatti di Roswell. Secondo l'esperto i due scatti non presentano alcun tipo di manipolazione. L'evento si intitola “Be Witness – se testigo. El cambio de la historia” cioè “Essere testimoni (o “Sii testimone”) – Il cambio della storia”, per il quale Maussan prevede la partecipazione di circa diecimila spettatori.

2pierBanner dell'evento del 5 maggio 2015

Al convegno parteciperanno i ricercatori Tom Carey, Donald Schmitt e Adam Dew, l’astronauta Edgar Mitchell e la scienziata Carol Sue Rosin, presidente dell’Istituto per la cooperazione nello spazio. Saranno presenti anche il direttore del MUFON, il ricercatore Alejandro Rojas, di Open Minds e molti giornalisti dagli Stati Uniti. L'evento è stato presentato in una conferenza stampa diffusa dai media messicani, nel programma “Tercer Milenio”, creato, diretto e condotto dallo stesso Maussan.
Il giornalista ha dichiarato che l'evento avrà il contributo di tecnologie molto avanzate e spettacolari, tra cui proiezioni olografiche.

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Jaime Maussan durante la conferenza stampa

Maussan considera che queste due diapositive potrebbero dimostrarsi tra le prove più importanti della storia della ricerca ufologica mondiale e che è molto orgoglioso di poter presentare per la prima volta al mondo questo materiale nel suo paese, alla sua gente. Per chi non risiede in Messico l'evento sarà visibile in diretta streaming via internet, a questo indirizzo: http://www.bewitness.mx.
Ma andiamo per gradi e ripercorriamo la storia iniziale di questo caso che potrebbe essere il vero punto di svolta, la pistola fumante, in grado di provare che gli USA, ma anche molti altri governi mondiali, hanno sempre mentito e occultato le prove della presenza extraterrestre sul nostro pianeta.
A tale proposito il giornalista messicano ha affermato: “Mi sono chiesto più volte come sarebbe stato il mondo se nel 1947 avessimo accettato l’esistenza di creature extraterrestri. Perché in quell’anno è precipitata un’astronave, sono stati recuperati dei corpi e questa è una verità che appartiene a tutto il genere umano”. Commento che mi sento di sottoscrivere in pieno.
La prima diffusione della notizia del ritrovamento di queste due diapositive risale al 12 novembre 2014, e fu data dal ricercatore Tom Carey, durante un evento nell'ambito del programma di Disclosure portato avanti dal “Paradigm Research Group” (PRG), di Stephen (Steve) Bassett, alla Abramson Recital Hall, dell’American University, a Washington DC. Steve Bassett è un agguerrito sostenitore della causa per la libertà d’informazione sul tema UFO, da parte delle istituzioni pubbliche e dei vertici politici americani.

A una platea sicuramente sconcertata, Tom Carey ha rivelato che lui e altri collaboratori erano venuti in possesso di due diapositive a colori Kodachrome, nelle quali si poteva vedere chiaramente il corpo di un essere di fattezze aliene, che era stato sottoposto a sezionamento di tipo autoptico, con gli organi interni asportati, disteso su un piano orizzontale, dentro una teca di materiale trasparente. Carey aggiunse che l'altezza stimata dell'essere era di circa un metro e che aveva una testa anormalmente grande rispetto all'esile corpo. 

Tom Carey

5pierLa scoperta dell'esistenza delle due diapositive si deve al ricercatore Anthony Bragalia, che è riuscito anche a scoprire chi fossero i proprietari originari, cioè il geologo del settore petrolifero Bernerd Arthur Ray, presidente di una sezione dell'Istituto Americano dei Geologi Petroliferi e sua moglie Hilda Blair Ray. Una volta avute in mano le due diapositive, Bragalia si rivolse al “Roswell Dream Team” formato da alcuni tra i maggiori esperti sul caso Roswell. Vi figurano Tom Carey, Don Schmitt, David Rudiak, Chris Rutkowski, e degli scienziati e patologi forensi.

Bernerd e Hilda Ray

Attualmente uno dei proprietari o, comunque, il responsabile per la vendita delle due slide è Adam Dew, produttore video e regista specializzato nel settore dello sport, che parteciperà personalmente all'evento organizzato da Maussan. Dew pare abbia avuto le diapositive da un'amica di famiglia di Bernerd e Hilda, che le avrebbe ritrovate in una scatola posta in un baule nella soffitta di casa dei due coniugi, ormai defunti, durante le pulizie della casa in vista di una vendita sul mercato immobiliare o, forse, di una demolizione. Le due Kodachrome erano mischiate a numerose altre diapositive dell'epoca, tra cui figuravano scatti con personaggi famosi del tempo, quali il Cantante e attore, Bing Crosby, l'attore Clark Gable e il futuro Presidente americano, Gen. Dwight Eisenhower.

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Le diapositive di Bing Crosby, Clark Gable, Dwight Eisenhower

La casa di produzioni video “Slidebox Media” ha realizzato un documentario su questa straordinaria storia, il cui trailer in inglese può essere visto a questo indirizzo web: https://www.youtube.com/watch?v=jL0MvHpieaE
Recentemente è apparsa in rete una delle due diapositive, si tratta di una rielaborazione dell’originale sfocata digitalmente, diffusa dai ricercatori. La qualità è molto bassa e si distinguono solo pochi dettagli. A detta di chi ha visto le originali, siamo massimo al 10% della qualità originale.

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La  slide originale sfocata e quella rielaborata

Sin dagli inizi del progetto, Jaime Maussan si è messo in comunicazione con Giorgio Bongiovanni e con me, chiedendoci di essere presenti tra il pubblico dell’Auditorio Nazionale di Città del Messico, per assistere alla presentazione delle due diapositive. In attesa di poter essere li di persona, l’ho intervistato e mi sono fatto spiegare direttamente da lui i vari aspetti di questa straordinaria vicenda.

Questa l'intervista:
Pier Giorgio Caria: Jaime parlaci dell'evento, come si svolgerà? Chi vi parteciperà?
Jaime Maussan: È un evento che sarà presentato di fronte ad un pubblico, speriamo, di 10.000 persone. Credo che nessuno al mondo mai prima d'ora abbia presentato un evento di queste caratteristiche ad un pubblico così numeroso. Inoltre ci sarà lo streaming in modo che possa essere seguito in tutto il mondo. All’evento parteciperanno  non solamente i più importanti ricercatori del caso Roswell, che sono Donald Schmitt e Tom Carey, ma anche il giornalista che ha studiato più a lungo queste immagini e che conosce la storia di prima mano, che si chiama Adam Dew.
Ci saranno anche scienziati forensi messicani che hanno analizzato le immagini  dal punto di vista anatomico e che daranno a conoscere i risultati basati sulle ricerche scientifiche effettuate. Saranno presentate anche testimonianze, specialmente quella dell’unico sopravvissuto esistente, che era presente nell’Hangar P3, noto anche con il nome di Hangar nero, a Roswell, nel luglio del 1947.

Adam Dew

Ci sarà anche Edgar Mitchell, che è il sesto uomo che ha camminato sulla Luna e ci sarà anche Richard Dolan, il quale ha scritto il libro “Dopo la rivelazione” (After Disclosure), che ci darà una prospettiva storica di come sono avvenuti gli eventi, cioè qual è l’importanza storica di quello che mostreremo all’Auditorio Nazionale. Inoltre ci sarà Carol Rosin che introdurrà Edgar Mitchell, in un piccolo tributo che gli faremo e parlando anche del tema che lei ha trattato che è la pace nello spazio esterno. Questo è in sintesi, quello che faremo in questo evento.

PGC: Edgar Mitchell sarà presente di persona nell’auditorio?
JM: Si, anche se è stato un po' cagionevole di salute fino a qualche giorno fa, ma fino a questo momento rimane tutto confermato, cioè che lui sarà presente di persona e ci parlerà della sua esperienza diretta su Roswell. Ricorda che lui abitava a Roswell, sebbene non sia nato in quella comunità, ma ha vissuto li la sua infanzia e la sua adolescenza, fino a quando è andato a studiare all’università. Ma lui era presente lì quando sono accaduti i fatti di Roswell e ci parlerà della sua ricerca e del suo pensiero al riguardo.

PGC: Qual è la tua aspettativa su questo evento?
JM: Bene, l’aspettativa è che per il giorno 6 maggio, dopo che su questo caso sarà stato presentato tutto, scienziati da tutto il mondo, speriamo anche dall’Italia, analizzino le immagini dettagliatamente, non in modo superficiale. È importante che le immagini siano analizzate per molte ore e siano viste nel dettaglio per determinare se si tratti realmente di un essere non umano. Bisogna ricordare una cosa, tutti i testimoni di Roswell hanno detto che gli esseri recuperati erano diversi da noi ma che, sotto vari aspetti, sembravano molto giovani, quasi dei bambini. Comunque, il fatto che esistano delle similitudini con gli esseri umani non li rende terrestri.

PGC: Chiaro...
JM: Quindi è importante che gli scienziati facciano una analisi seria affinché la risposta possa essere la più corretta e veritiera possibile.

PGC: Questo vuol dire che queste diapositive saranno rese disponibili?
JM: Dopo il 5 maggio, sicuro.

PGC: Jaime so che già da ora state subendo degli attacchi a causa di questa iniziativa...
JM: Ho visto tante cose da quando abbiamo annunciato l'evento, che sono incredibili, è veramente incredibile quello che sta succedendo… Ad esempio il 25 marzo, un gruppo di ricercatori degli Stati Uniti ha annunciato  che hanno già le diapositive, cosa a cui noi non crediamo, e che le faranno conoscere il giorno prima del nostro evento... tremendo! Non so se ti rendi conto… tutto quello che sta avvenendo è assurdo, mai un evento era stato attaccato così pesantemente prima di essere presentato. Si sta generando ogni tipo di reazione, da ogni parte, amici miei che sono contrariati, altri che mi stanno applaudendo, no, non è normale tutto questo, non è normale quello che sta succedendo.

PGC: Si Jaime, io credo che un evento come questo possa dar fastidio al potere, allora forse, stanno spingendo qualcuno affinché vi disturbi, vi delegittimi e tenti di mettere il tutto sotto una luce non positiva.
JM: È questo ciò che crediamo.

PGC: Non hai timore che, quindi, potrebbe trattarsi di una trappola per te e per tutta l’ufologia mondiale?
JM: No, no, non può trattarsi di una trappola perché tutte le persone coinvolte saranno lì con me, compresi quelli che hanno presentato le slide. Non esistono possibilità che si tratti di una trappola. L’ho pensato, ma come ci si inventa un’evidenza così? Se tu mi dicessi che si tratta di un’immagine digitale, se mi dicessi che si tratta di una fotografia su carta fotografica, forse ci sarebbe la possibilità che si tratti di una fregatura.      

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Una fase delle analisi sulle diapositive

Ma quando l’evidenza è reale, quando è stata datata da esperti della Kodak, quando sappiamo che risale a quegli anni, chi avrebbe potuto inventarsi qualcosa del genere in quel tempo? Nessuno! Nessuno sapeva com’erano fatti gli extraterrestri di Roswell all'epoca. Se questo corpo sembra un essere piccolo ma adulto, con una testa grande, con le estremità superiori e inferiori molto magre, con dei piedi molto grandi per bilanciare il peso anomalo della testa, quando non ha lo stesso numero di costole che abbiamo noi, tutti questi elementi fanno si che riteniamo che nessuno potrebbe essersi inventato o falsificato qualcosa del genere 68 anni fa.

PGC:    Si, si, chiaro...
JM: Questo mi sembra che dia validità, certezza, al caso. Adesso siamo stati anche minacciati, a me hanno inviato delle mail per farmi desistere, che io non faccia questo… È stato persino insinuato che ci quereleranno per frode se presenteremo queste immagini... Ma com’è possibile ciò quando ancora non abbiamo fatto vedere nulla, quando la gente ancora non sa praticamente niente? E questi signori  che sono tanto accaniti contro di noi, loro invece sanno già tutto e dicono che è un essere affetto da Trisomia, una malattia che riguarda la sindrome di down. Un’infermità che modifica i tratti a causa di un cromosoma addizionale nel DNA e questo genera un differente sviluppo fisico, è una sindrome plurimalformativa, ma fino a questo momento, che noi sappiamo, non ci sono mummie con queste caratteristiche. Hanno cercato qualche mummia che presentasse quelle caratteristiche, ma non è stata trovata. L’hanno cercata disperatamente e non l’hanno trovata! Allora, come possono essere certi di essere nel giusto, di essere realmente obiettivi? Io credo di no, eppure ci hanno detto di tutto, ci hanno detto che questo evento sarà un fiasco e ci accusano come se fossimo dei delinquenti per il fatto di presentare queste immagini. Anche negli Stati Uniti hanno detto che io sono un delinquente, perché faccio questo, allora il tutto mi sembra molto delicato, molto grave, ma sarà il tempo a mettere le cose al loro giusto posto. Dopo l'evento, chi deciderà se è una storia vera o no, non saranno gli ufologi, non saranno i gruppi, non saranno gli interessi di nessuno, ma sarà il mondo intero.  Questa è la prima occasione nella storia che sarà il mondo a decidere, la storia non si conclude il 5 maggio, ma inizia il 6 maggio 2015, questo è ciò che importa!

PGC: Su cosa basate l'ipotesi che si tratti realmente di uno degli esseri recuperati nel 1947 a Roswell?
JM: Guarda, sappiamo che le immagini corrispondono agli anni tra il 1947, non prima, e il 1949 al più tardi, vuole dire che corrispondono al periodo e al luogo degli eventi di Roswell. Le persone che ipoteticamente hanno scattato queste foto, i signori Ray, Hilda Blair Ray e Bernerd Ray, abitavano nel Midland, in Texas, in un paese vicino a Roswell. È un paese che si trova molto vicino, nella stessa zona, nella stessa regione, quindi, non solamente erano vicini ma era gente di alto livello sociale, perciò se le immagini sono vere cioè, vere in quanto la data e la zona corrispondono, allora pensiamo che si può ritenere che si tratti delle immagini degli esseri di Roswell. Certo è un fatto che non si possa confermare questo al 100%, perché i testimoni sono quasi tutti morti, tranne uno. Tuttavia io non conosco un altro caso simile. Forse il caso di Aztec, ma gli esseri di Aztec, secondo i testimoni, morirono per decompressione, non per incidente, il che vuol dire che non avevano subito dei traumi e l’essere che vediamo nelle immagini ha subito dei traumi. È stato vittima di un incidente quindi richiama i fatti di Roswell e inoltre, l’unico testimone vivente che era presente allora all’Hangar P3, edificio 84, della base di Roswell, ci ha confermato che è lo stesso che lui vide all'epoca, allora credo che questi siano elementi sufficienti per determinare con una certa sicurezza, che si tratta degli esseri di Roswell.

PGC: I medici legali che parteciperanno chi sono? Sono soltanto messicani o ci saranno esperti provenienti da altre nazioni?
JM: Ci saranno testimonianze di specialisti stranieri e ci sarà la presenza di specialisti messicani sul palco, ma non posso rivelare chi sono, né di quale istituzione, perché li esporremmo allo stesso tipo di attacchi che ti ho detto, ancora prima di presentare l’evento.
PGC: Che cosa chiedi al pubblico degli appassionati e degli studiosi italiani?
JM: Io vorrei che la gente dell’Italia seguisse questo evento che presenteremo in streaming, che vivano l’emozione del momento, nonostante che in Italia saranno le due e mezzo del mattino quando inizierà, e durerà fino alle cinque e mezzo, il che è un orario difficile. Ciononostante, io vorrei che realmente potessero seguire in diretta un evento così importante, tramite internet, perché sarebbero testimoni in tempo reale, di quanto presenteremo, e non da qualcuno che glielo racconti successivamente, ma lo vivrebbero personalmente.

PGC: Jaime, in internet circola una copia di una delle diapositive, cosa puoi dire in merito?
JM: La copia che circola è una caricatura, cioè non ha quasi niente a che vedere con la nitidezza dell'originale, io direi niente, perché l’unica cosa che rimane chiara è che questo essere è esposto in una vetrina ed essendo in una vetrina, i detrattori hanno detto che si trova in un museo.

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La diapositiva rielaborata

Non so come possano giungere a una conclusione così affrettata, cioè la teca di vetro può essere stata custodita ed esibita in un presidio militare affinché lo possano vedere solo le persone selezionate da parte della gerarchia militare. Non si può giungere alla conclusione che, siccome si trova in una vetrina, si tratti per forza, di una mummia esposta in un museo. Credo che siano necessari altri elementi. Inoltre hanno già analizzato queste immagini persone specializzate sulle mummie e affermano che non si tratta né di una mummia conosciuta, né di una mummia tradizionale. È qualcosa che loro non hanno mai visto! Definitivamente, i dettagli li faremo conoscere durante l’evento ma non posso non anticipare che tutto quello che stanno dicendo contro, non ha alcun fondamento. Inoltre mostreremo delle prove aggiuntive delle quali, spero tu mi possa capire, non possiamo parlare ancora  per non generare altre polemiche. Spero che la gente capisca che per fare qualcosa come quello che stiamo per fare, ci vuole molto coraggio, che è molto difficile e che ciò che vorrei è avere l’appoggio della comunità e della gente interessata. Negli Stati Uniti i principali detrattori sono presunti ricercatori del fenomeno UFO che indossano subito il ruolo di “debunkers”, degli scettici. Questo ruolo dovrebbero lasciarlo fare a coloro che non credono nel fenomeno e ciò ci fa pensare che esista una terribile invidia, della gelosia e vanità da parte loro, intorno al caso.

PGC: Sai cosa è successo con Anthony Bragalia?
JM: So che ci sono state divergenze dovuto al fatto che lui ha rivelato l’esistenza di queste slide qualche anno fa e questo ha causato che loro si separassero perché si era concordato di mantenere tutto questo in segreto. Tuttavia so che adesso sta partecipando alle indagini e che ha apportato elementi molto importanti che saranno resi noti il 5 maggio, principalmente per quanto riguarda… bene, non voglio parlare ancora, perché andrebbero subito ad attaccarlo, perciò diciamo che Tony Bragalia è responsabile di alcune delle prove che saranno presentate nell'evento e che sta facendo un buon lavoro.

PGC: Adam Dew è l'unico proprietario delle diapositive, o i proprietari sono altri oltre a lui?
JM: Oltre ad Adam Dew vi sono altri proprietari; io so che Adam Dew ha una qualche partecipazione e so che ha aiutato molto la persona che ha ricevuto le diapositive trovate originalmente da una donna, e queste furono consegnate al fratello, che le ha studiate per anni. Adam Dew si è unito dopo al gruppo.      

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Ricostruzione grafica del volto dell'essere

PGC: Quali potrebbero essere Jaime le implicazioni di tutto questo?
JM: Abbiamo un’evidenza reale di un essere che non è umano, perciò le implicazioni sono che la Forza Aerea americana ha mentito, che ha cercato di nascondere questo caso, che il caso di Roswell è vero, e se il caso di Roswell è vero allora tutto il resto è vero. Per questo è così importante, è la piccola fessura nel muro di omertà, la piccola fenditura... come quando una diga è sul punto di esondare. Cioè queste immagini possono rappresentare uno squarcio nel grande segreto con cui le autorità hanno coperto il fenomeno UFO, extraterrestre.
Bene, non ci resta che attendere la data del 5 maggio 2015 per conoscere tutte le informazioni e visionare, finalmente, le diapositive originali che potrebbero, forse, cambiare la storia dell'ufologia moderna e non solo.


PG Caria – 27 marzo 2015