Solo provando ad immaginare l'intera immensità dell'Universo, ci rendiamo conto di quanto siamo minuscoli di fronte ad esso, alle miliardi di galassie, agli agglomerati di pianeti, alle infinite stelle che vivono sopra di noi. Il concetto dell'infinito, di ciò che è sempre esistito e sempre esisterà, è inconcepibile per noi, miseri esseri umani. Ma provare a riflettere e a sognare sulla profondità dell'eterno, inconsapevolmente fa ritrovare noi stessi, riempie la nostra anima, colma i nostri spiriti di amore, amore puro, amore vero. Quell'amore che sta nel concepire la nostra stessa esistenza, l'esistenza di altri miliardi di mondi, di esseri uguali a noi e diversi da noi. Quell'amore che fa ritrovare il senso della nostra vita, l'amore che cancella i corpi materiali e che ci ricorda dei nostri spiriti diversi, ma uguali tra loro.
Madre, Madre nostra dei Cieli e della Terra. Vergine Santissima, luce eterna che fecondi i soli, le stelle ed i pianeti... Madre Santa, purezza infinita, amore creante di tutte le tue creature e degli infiniti universi. Tu, che con il tuo dolore e sacrificio purifichi tutto, che con la tua dolcezza fai risplendere persino la melma più scura, che con il tuo profumo avvolgi il cosmo e sotto il tuo manto doni la vita ad ogni cosa e ad ogni essere, conduci noi, con la tua sottile e preziosa energia, sui passi di tuo Figlio, nostro Re e Signore.
G.B.
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
6 Dicembre 2016
UN PICCOLO GRANELLO IN PIÙ
Di Diego Grachot
Sabato 19 novembre l’Associazione Culturale Un Punto En El Infinito ha organizzato un incontro pubblico a Fray Bentos, dipartimento dell’Uruguay.
Un incontro come tanti per molti, ma non per me. Non era la prima volta che presenziavo ad un incontro ma era sì la prima volta che ne prendevo parte come oratore.
Di Sonia Tabita Bongiovanni
La società umana moderna, che ha raggiunto la tecnologia più avanzata della storia dell'umanità e che ha realizzato dei valori di convivenza e di integrazione tra i popoli di culture e religioni diverse, è riuscita in parte ad evolversi, nonostante ciò oggi si ostina a non imparare dalla storia e quindi dalle esperienze di enorme sofferenza che ha attraversato l'umanità. Non fa tesoro della memoria e continua a percorrere un cammino sbagliato, nefasto, che può portare all'autodistruzione umana.
La società pensa di poter risolvere i problemi, i vari conflitti, le incomprensioni, le intolleranze e la stessa violenza tra le nazioni, con la guerra, nonostante la sofferenza che potrebbe provocare data la morte di migliaia e migliaia di persone, sostenendo che la cosa giusta sia avere un vinto ed un vincitore, il quale stabilirà come mandare avanti la propria nazione.
14 Ottobre 2016
AMO!
Amo guardare il Sole poco prima che scompare, come se sprofondasse nel vuoto. Quel sole durante il tramonto, così magico, così semplicemente fantastico, sbalorditivo. Quel Sole che ogni mattina ti chiama, ti saluta, ti ascolta, ti culla, ti fa andare avanti, ti rilassa, ti fa sentire vivo. Quel Sole che a occhio nudo sembra fastidioso, ma che dopo averlo guardato ti rendi conto di aver scoperto la cura ad ogni tipo di malattia, ad ogni malore, tristezza, malinconia.
Di Matías Lucas Guffanti
Sento la vita come un miracolo, un evento magico e divino che si manifesta in ogni cosa, in ogni luogo ed in ogni essere. Un'energia che avvolge tutti noi, ci ama, ci forma e ci accudisce. Ci muove, come il vento con le foglie, ci modella, come la brezza con la duna e ci trasforma, come la luce fa germogliare il seme. Sento la vita come l'intelligenza che governa il cosmo, tutto il creato e tutto ciò che ancora non è stato creato. Il prodigio che giorno per giorno ci nutre e veste i nostri corpi, fa battere i cuori, ci conduce da un luogo all'altro visitando i suoi mondi e percorrendo i suoi sentieri attraverso l'universo, ed ogni istante, ogni secondo, fa nuove tutte le cose.