LA GIOIA DEL CONOSCERSI

Di Alice Bei

Venerdì 19 gennaio presso l’ex-refettorio della Biblioteca Sperelliana di Gubbio si è tenuto un incontro aperto a tutti i simpatizzanti dell’associazione “Dal Cielo alla Terra”, organizzato da noi ragazzi di Gubbio.

Hanno partecipato tantissime persone, provenienti da diverse parti d’Italia, ma tutte spinte da un unico desiderio, cioè conoscere la realtà della presenza e della visita extraterrestre sulla Terra.

Dopo un saluto iniziale, ha preso la parola Marco, che ha presentato l’associazione e le sue attività e ha raccontato la sua prima esperienza con i Fratelli dello Spazio avvenuta il 25 novembre 2009. Si sono in seguito affrontati diversi temi, tra cui l’importanza della conoscenza e dell’approfondimento dei messaggi che gli extraterrestri ci hanno inviato e ci inviano attraverso i loro intermediari (come ad esempio Menger, Adamski, Eugenio Siragusa e Giorgio Bongiovanni). Ciò perché lo studio di questo materiale, che proviene da un’esperienza incommensurabile, porta ad un cambiamento in noi.

È stata poi ribadita l’importanza, affinché questo cambiamento si concretizzi, della partecipazione alla difesa della nostra madre Terra e dei giusti, ma soprattutto del tenersi costantemente informati: essendo noi intelligenza incarnata in corpi fisici, se riceviamo i messaggi e le conoscenze degli extraterrestri dobbiamo apprendere e studiare il tutto, perché proprio questo materiale costituisce le risposte a tutte le domande dell’uomo e ci permette di salvare e cambiare la nostra vita. Bisogna anche tenere conto del fatto che i potenti osteggiano la presenza e la realtà extraterrestre: se non fosse così, la popolazione si precipiterebbe subito verso i nostri Fratelli per conoscere la verità (anche se solo per il proprio tornaconto). Quindi, l’umanità sarebbe perfettamente in grado di far saltare in aria tutti i troni terrestri.

Gli extraterrestri, inoltre, attualmente sono qui per salvare il salvabile: l’umanità della Terra ha purtroppo scoperto un tipo di tecnologia, l’energia nucleare (fissione e fusione), che non sa gestire né utilizzare, ma sulla quale comunque sperimenta. Ciò rappresenta un rischio enorme per l’integrità della Terra, ma anche degli altri pianeti: le esplosioni nucleari possono causare la fuga dell’asse terrestre e l’accumulo di radioattività nelle parti più elevate dell’atmosfera. I nostri Fratelli dello spazio sono a conoscenza di tutto questo e da sempre cercano di aiutarci per interposta persona (tramite i contattisti): la loro è una missione civilizzatrice e armonizzatrice, ma allo stesso tempo non possono violare il nostro libero arbitrio.

L’incontro, ricchissimo di insegnamenti, si è concluso con alcune domande rivolte a Marco da parte dei presenti, negli occhi dei quali si intravedevano chiaramente l’emozione di essere presenti e la gioia di conoscerci e condividere con noi le proprie impressioni ed esperienze. Sono proprio momenti come questo incontro che devono far comprendere ad ognuno di noi l’importanza della missione che ci è stata affidata, ovvero risvegliare il maggior numero di anime possibili e condurle verso la via della “Verità che rende liberi”.

Con devozione,

Alice

26 Gennaio 2024

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