ONU, accordo sulla non proliferazione nucleare in Medio Oriente. Passa la linea egiziana.
NEW YORK - I paesi arabi vincono il braccio di ferro alla Conferenza per la Non proliferazione nucleare di New York. Ieri, in chiusura di lavori, per la prima volta dopo 10 anni di impasse, la conferenza ha adottato un documento di revisione del Trattato entrato in vigore nel 1970: nel testo si auspica un Medio Oriente libero dalle armi nucleari e si fissa per il 2012 una conferenza internazionale che faccia il punto sul nucleare nella regione.
Il documento ha suscitato una dura reazione da parte dei rappresentanti americani, perché mette sul banco degli imputati Israele. Il testo auspica infatti che lo Stato ebraico aderisca al Trattato mettendo le sue testate nucleari sotto il controllo dell´Aiea, l´Agenzia internazionale per l´energia atomica. Israele non ha mai ammesso ufficialmente di possedere armi nucleari, ma sono pochi gli esperti che dubitano dell´esistenza di testate all´interno del suo territorio. Nè la Siria nè l´Iran, che avevano espresso riserve sulla dichiarazione finale, hanno bloccato il documento, che è stato fortemente voluto da Egitto ed altri Paesi arabi.
LA REPUBBLICA 29 MAGGIO 2010
Il documento ha suscitato una dura reazione da parte dei rappresentanti americani, perché mette sul banco degli imputati Israele. Il testo auspica infatti che lo Stato ebraico aderisca al Trattato mettendo le sue testate nucleari sotto il controllo dell´Aiea, l´Agenzia internazionale per l´energia atomica. Israele non ha mai ammesso ufficialmente di possedere armi nucleari, ma sono pochi gli esperti che dubitano dell´esistenza di testate all´interno del suo territorio. Nè la Siria nè l´Iran, che avevano espresso riserve sulla dichiarazione finale, hanno bloccato il documento, che è stato fortemente voluto da Egitto ed altri Paesi arabi.
LA REPUBBLICA 29 MAGGIO 2010