Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024
ESCALATION A GAZA, NETANYAHU PER IL PUGNO DI FERRO
Nuove batterie antimissile dopo i ripetuti lanci di razzi
"Israele agirà con determinazione" per difendere le proprie città dai lanci di razzi sparati da Gaza negli ultimi giorni. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nel corso di conversazioni telefoniche con i sindaci delle città colpite, fra cui Beer Sheva, Ashsdod e Ashqelon. Oggi in quelle città gli istituti scolastici restano chiusi, per ragioni prudenziali. "Noi agiamo con determinazione, con severità, con responsabilità per fermare l'ondata di attacchi" ha assicurato loro Netanyahu da Mosca, dove si trovava in visita ufficiale
Intanto, le autorità militari israeliane hanno annunciato che domenica saranno installate sul terreno due nuove batterie (denominate: 'Cupola di ferro') che dovrebbero essere capaci di intercettare in volo i missili palestinesi. Ciascuna batteria è teoricamente in grado di proteggere solo una zona di dieci chilometri quadrati quindi, anche dopo la loro dislocazione, ampie zone del Neghev resterebbero scoperte.
Nelle telefonate ai sindaci, Netanyahu ha aggiunto di aver ottenuto sia dai dirigenti russi sia dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama un chiaro sostegno "alla lotta tenace contro il terrorismo... Questo - ha aggiunto - è un obiettivo comune di tutti i Paesi civili". "C'è considerazione verso la nostra posizione sia a Mosca sia a Washington" ha concluso.
Rientrato in Israele, il premier ha incontrato stamane il Segretario alla difesa statunitense Robert Gates. Le ripercussioni dei lanci di razzi da Gaza sono state al centro anche dei colloqui con il rappresentante dell'amministrazione Usa.
25 marzo 2011 – Peace Reporter