IRAN NON FERMERÀ PRODUZIONE URANIO. DECISIONE DOPO L'ATTACCO AI PASDARAN
L'Iran ha annunciato che proseguirà in autonomia l'arricchimento dell'uranio anche se riceverà combustibile dall'estero. Lo riferisce l'agenzia Irna citando Ali Shirzadian, portavoce dell'organizzazione
nazionale per l'energia atomica. Il portavoce ha poi ribadito che, in assenza di un accordo nei colloqui di Vienna con il 5+1 (Usa, Cina, Russia, Francia, Gb e Germania), "Teheran arricchirà autonomamente
l'uranio".
"Comprare combustibile nucleare all'estero non significa che l'Iran interromperà le proprie attività per l'arricchimento dell'uranio in patria", ha spiegato Shirzadian. In un incontro svoltosi il primo
ottobre a Ginevra, l'Iran e i Paesi del 5+1 hanno discusso la possibilità che l'arricchimento al 20%, necessario al reattore di Teheran, venga effettuato in uno o più Paesi terzi, partendo dall'uranio iraniano già arricchito a più bassi livelli. A Vienna si dovrebbero discutere i dettagli tecnici dell'operazione. L'Iran dovrebbe consegnare una parte del suo uranio già arricchito ad un livello inferiore al 5% perché sia arricchito al 19,75% prima di essergli restituito.
Teheran: "Arricchiremo uranio al 20% se fallisce negoziato"
L'Iran procederà con propri mezzi all'arricchimento dell'uranio al 20% in caso di fallimento dei negoziati a Vienna con Francia, Russia e Stati Uniti. Un funzionario di Teheran, citato dall'agenzia Irna, ha precisato che "la Repubblica islamica d'Iran continuerà il suo arricchimento di uranio al 5%, ma se i negoziati non produrranno risultati adeguati, comincerà la produzione dell'uranio arricchito al 20%". L'Iran "non rinuncerà mai al suo diritto", ha dichiarato Ali Shirzadian, portavoce dell'Organizzazione iraniana per l'energia
atomica.
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo463401.shtml