(ANSA) - NEW YORK, 10 SET - L'Iran ha proposto un piano globale per l'eliminazione delle armi nucleari che costringa non solo Teheran ma altri paesi che non hanno firmato il Trattato di Non Proliferazione come Israele, l'India e Pakistan a rinunciare completamente alle loro ambizioni atomiche. Lo ha detto al Washington Post un consigliere del presidente Mahmud Ahmadinejad. I l piano è al centro del pacchetto presentato ieri al gruppo 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di sicurezza Onu più la Germania). Teheran afferma di non essere pronta a discutere il blocco del suo programma di arricchimento dell'uranio in risposta alle richieste occidentali. L'offerta iraniana comprende anche forme di cooperazione sull'Afghanistan, la lotta al terrorismo e sul fronte del petrolio. Il piano è stato illustrato al Washingtonn Post da Mojtaba Samareh Hashemi, uno stretto collaboratore di Ahmadinejad che viene considerato anche uno dei 'papabili' per il posto di vice-presidente. "Dal momento che le armi nucleari sono una minaccia internazionale, con la cooperazione di tutti i paesi possiamo disegnare una cornice internazionale che prevenga la ricerca, la produzione, la moltiplicazione e lo stoccaggio delle armi nucleari e che proceda verso la distruzione degli arsenali esistentì, ha detto Hashemi. "L'Iran è pronto su questa strada di offrire ogni tipo di cooperazione. Nessun paese dovrebbe essere esonerato da questa cornice", ha aggiunto. Secondo il Washington Post, il pacchetto descritto da Hashemi é simile alla proposta del presidente Barack Obama dello scorso aprile per eliminare le armi atomiche nel mondo.
Oggi la Casa Bianca ha confermato che il 24 settembre Obama presiederà una riunione del Consiglio di Sicurezza a livello di capi di stato e di governo sulla non proliferazione. E' la prima volta che un presidente americano presiede il Consiglio di Sicurezza. Ahmadinejad parteciperà ai lavori dell'Assemblea e ha detto di esser pronto a dibattere con Obama di fronte ai giornalisti. Nell'intervista, Samareh Hashemi ha definito la politica di Washington nei confronti dell'Iran "un paradossò influenzato dai "sionisti". Il confidente di Ahmadinejad si è rifiutato di confermare o smentire che l'amministrazione Obama abbia mandato due lettere segrete al leader supremo dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei. Sul fronte del nucleare, Hashemi ha negato che Teheran voglia produrre armi nucleari e ha aggiunto che la minaccia posta dalle armi nucleari nel mondo viene dai paesi che le possiedono, non dall'Iran. (ANSA).
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