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RUSSIA: NIENTE PIÙ ARMI CHIMICHE ENTRO IL 2012

A Luglio Obama e Mevedev accettarono di ridurre le scorte di testate nucleare
La Russia ha annunciato la sua intenzione di distruggere le scorte di armi chimiche entro il 2012, secondo quanto ha dichiarato oggi il direttore dell'azienda statale Septsroi, specializzata in installazioni militari, il generale dell'Esercito russo, Nikolai Abroskin.
"Non ci saranno ritardi nella realizzazione degli impegni derivanti dalle convenzioni internazionali", ha assicurato Abroskin alla stampa, aggiungendo che il Paese sta' sviluppando con successo il programma nazionale per la distruzione delle armi chimiche. La Russia aveva ratificato la convenzione internazionale che vieta la produzione e l'utilizzo di armi chimiche, per cui la Russia è costretta a distruggere le sue scorte entro il 2012. Inoltre il ministro del Commercio e dell'Industria, Victor Jristenko, ha annunciato che la Russia ha già distrutto il 36,6 percento delle sue scorte di armi chimiche e ha dei piani per distruggere il 45 percento degli stock entro la fine del 2009.
A luglio il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e il presidente della Russia, Dmitry Medvedev, hanno accettato di ridurre le scorte di testate nucleari dei due Paesi, mentre resta ancora da trovare un accordo sullo scudo in Europa orientale. Obama e Medvedev si sono impegnati a firmare prima della fine dell'anno un nuovo trattato sulla limitazione delle armi strategiche che ha stabilito un limite di testate tra 1.500 e 1.675 per ogni paesi. Nel 1997 è entrata in vigore la Convenzione sulle Armi Chimiche, un trattato internazionale che vieta lo sviluppo, la produzione, lo stoccaggio, il trasferimento e l'uso di armi chimiche, e prevede la distruzione di questi armi.
La Convenzione è stata firmata da 188 Stati che rappresentano il 98 percento della popolazione mondiale e delle industrie chimiche. Durante questo periodo, il 43 percento delle armi dichiarate da sette stati sono state distrutte.
07/08/2009
Peace Reporter