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 Segni dei Tempi

lago100 Foto: Shamil Zhumatov,
Reuters/Contrasto da Internazionale.it

 

Solo due anni fa la Nasa aveva diffuso delle immagini satellitari che dimostravano come la superficie del lago Aral si fosse ridotta del 75% in 50 anni. Oggi quello che è stato il quarto più grande mare interno del mondo, incastonato tra il Kazakistan e l’Uzbekistan, è quasi del tutto scomparso a causa di una serie di disastri ambientali di natura antropica che lo hanno fatto ritirare con una media di tre metri all’anno. Tutto è cominciato negli anni quaranta quando l’ex Unione Sovietica deviò il corso del Syr Darya e l’Amu Darya, i due fiumi principali che lo alimentavano, realizzando un sistema d’irrigazione utile alla produzione di cotone. La mancanza di acqua dolce che alimentava l’Aral ha fatto aumentare la salinità nell’intera area, avvelenato grandi estensioni di territorio e provocato gravi danni alla salute umana e alla stessa agricoltura che si intendeva favorire. Il lento, ma progressivo effetto del cambiamento climatico ha fatto il resto e quando negli anni novanta l’Unione Sovietica è crollata, l’Aral era già diviso in diversi specchi d’acqua, molto più piccoli rispetto al lago disegnato sulle cartine geografiche che vedevamo appese a scuola.

antartida100Si è staccata dalla banchisa una vera e propria isola di ghiaccio di dimensioni straordinarie, oltre 5000 chilometri quadrati di superficie, una massa di ghiaccio spessa 200 metri

Alla fine si è staccato: era imminente, è accaduto oggi. Erano rimasti meno di 5 chilometri di ghiaccio a tenere una grossa porzione della piattaforma di ghiaccio Larsen C - 5mila chilometri quadrati, il 10% del totale - ancorata all’Antartide e ora sono saltati. L’evento era atteso, la progressione della spaccatura aveva triplicato la propria velocità tra il 24 e il 27 giugno scorsi arrivando a oltre dieci metri al giorno, il massimo registrato sinora.

Lo rivela una ricerca sulla rivista scientifica Pnas e condotto da tre biologi dell'università di Stanford. Che avvertono: "È un annichilimento biologico"

ROMA - Dimezzato. È il numero di animali che ci circonda in poco più di un secolo: dal 1900 al 2015. Succede ovunque sul Pianeta: a sud come a nord, a est come a ovest. Branchi di giraffe, elefanti, rinoceronti e oranghi che via via si assottigliano. Fino, a volte, persino sparire da alcune aree geografiche. Uno spopolamento dalle proporzioni inimmaginate che ha ricadute sull'intero ecosistema. Sono le prime, corpose, stime della "sesta estinzione globale", così la definiscono tre biologi dell'università di Stanford in uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Pnas. Un'analisi quantitativa diretta a documentare le dimensioni del problema, inquietanti. "In tutto il mondo si sta verificando un annichilimento biologico", sostiene Rodolfo Dirzo, noto ecologo che negli anni trascorsi ha già lavorato su quella che lui ha etichettato "defaunazione antropocentrica" e uno degli autori della ricerca.

dolares100Dalla droga alle feci: ecco quanto sono sporchi i soldi. Sono migliaia i batteri che si annidano nelle banconote e uno studio americano ha scoperto di tutto
di Emanuela Di Pasqua

Forse la cosa più inquietante è quell’80 per cento dei dollari che circolano nella Grande Mela spolverati di cocaina, ovvero otto banconote su dieci. Non manca la morfina, la metanfetamina, l’anfetamina, l’eroina e una vasta gamma di sostanze stupefacenti veicolate dai soldi. E del resto, passando al setaccio la filigrana delle banconote, indagini simili a livello europeo hanno denunciato in passato una percentuale di soldi contaminati ancora più alta (anche perché la carta moneta viene arrotolata e utilizzata per sniffare molte sostanze). Ma il denaro non si limita ad avere contatti con la droga e raccoglie di tutto, dai batteri più di nicchia a frammenti di Dna animale, feci, urina, passando per una vasta gamma di tracce di cibo, tanto da poter intuire, a seconda della zona di New York dove è concentrato, cosa mangia la gente.

virgenfatimaensudia100Nel giorno stesso della commemorazione del centenario dell’apparizione della Vergine Maria ai tre pastorelli il 13 Maggio 1917, mentre Papa Francesco dichiarava santi due di loro, Giacinta e Francesco, alcuni segni inspiegabili si sono manifestati in terra argentina, precisamente nella zona nord del centro urbano di Buenos Aires, la capitale.virgenfatimaensudia