Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024
maramimiDi Mara Testasecca
QUANDO IL SOLE E GLI ASTRI SI SPENGONO LA LUCE DEI SAGGI E DEI GIUSTI RISPLENDE.
Chi ha impostato la sua vita in modo da non aver bisogno della complicità delle tenebre, è spontaneamente e dolcemente attirato dalla luce: " chi opera con la verità, viene dalla luce".
Conferenza pubblica organizzata dall'associazione culturale Giordano Bruno a Ragusa, in un resort immerso nella rigogliosa natura siciliana, alle porte della città: il Poggio del Sole. Presenti  soprattutto giovani.  
                                      
Il titolo "IL RITORNO DI CRISTO NEL TERZO MILLENNIO” risulta per i mass media a dir poco impattante quando ci mettiamo in contatto con tutte le redazioni e le emittenti radio/tv provinciali e regionali. Abbiamo ottenuto il lancio della conferenza di oggi dal quotidiano on-line ragusaoggi.it e da Radio Mediterraneo che ha intervistato in diretta Pier Giorgio Caria sabato 8 giugno.
È Pier Giorgio Caria in veste di ricercatore e documentarista ad aprire i lavori. Apparentemente semplici le sue prime indicazioni iniziali, efficaci comunque per mettere a nudo l'endemica incapacità della razza umana di contenere l'ascesa dei gravissimi problemi che la stanno falcidiando. La causa primaria: il sistema sociale basato a livello internazionale sul potere dei soldi. Soldi stampati a vagonate senza alcuna corrispondenza economica concreta e potere nelle mani di pochissimi, di un gruppo elitario di persone che rappresenta solo l'1% della popolazione mondiale che gestisce le ricchezze di tutto il pianeta senza alcuna minima considerazione di miliardi di esseri umani che muoiono devastati dalle guerre, senza più cibo nè accesso all'acqua potabile.
La corretta e vera informazione rappresenta sia diritto che un dovere in quanto cittadini del mondo, membri della società civile.
Gli interrogativi sono seri come seria è la ricerca delle prove della vita e visita extraterrestre sul nostro pianeta, e non solo. Caria afferma che il suo obiettivo come ricercatore è fornire e presentare i documenti che ha raccolto ed analizzato da venti anni viaggiando insieme a Giorgio Bongiovanni dagli Stati Uniti, al Messico, all'ex Unione Sovietica per presentarci con piena responsabilità le prove e le testimonianze che ci vengono sistematicamente tenute nascoste.
Documenti che per contro invece ci possono aiutare perchè di sicuro il sistema internazionale basato sul potere e sui soldi ad ogni livello subirà in poco tempo una totale implosione e tutto verrà trasformato dalla visita e dalla presenza di civiltà extraterrestri ben più evolute della nostra.
I Maya non hanno mai parlato della fine del mondo così invece è stato falsato e diffuso in particolare nel 2012. La profezia è vera e indica che i Maya disponevano di una scienza esatta che si evince dal codice Dresda, definito anche il codice delle eclissi  dove si parla "di una nuova era che sorgerà sulle ceneri della precedente, ...che si concluderà con la visita dei Signori delle stelle".
Dall'eclissi del 1991 sono stati filmati numerosissimi mezzi volanti di medie e grandi dimensioni che, anche di giorno, sorvolano le grandi capitali e nazioni del mondo, da Lima a New York, dal Messico alla Cina.
La verità purtroppo è soggetta a manipolazione. Se i mass media non parlano di questa verità e presentano gli alieni come negativi è per incutere paura.
Pier Giorgio Caria rovescia i termini e consiglia di riflettere su motivi molto più importanti di quelli che vengono trattati perchè, ad esempio, se fossimo stati carne in scatola per alieni la razza umana sarebbe già estinta da tempo. Ci dobbiamo chiedere invece perchè dopo 60 anni di avvistamenti eclatanti queste civiltà  continuano solamente a farsi  filmare dalle telecamere della NASA a quelle delle tv di stato fino alla gente comune.  
Per la profezia Maya siamo nell'epoca del "salone degli specchi", con tanti segni eclatanti come gli oggetti grandissimi che sorvolano gli spazi sopra il vulcano Popocatepetl ed entrano in picchiatta dentro il cratere; come i cerchi nel grano grandi come 9 campi di calcio; come i campi toroidali di recente formazione in Messico, con lo scopo di comunicare e di avvisarci che siamo entrati in una fase di epocali cambiamenti; come le dichiarazioni sulla presenza e visita extraterrestre del premier russo Dmitry Anatolyevich Medvedev rilasciate nel corso di una recente intervista all'interno di una trasmissione che affrontava il tema.
Una civiltà per poter essere contattata e poter scambiare relazioni con razze e civiltà di altri mondi non può essere infanticida, criminale, egoista, mentre la razza umana a tutt'oggi concentra troppa negatività. Tramite i cerchi nel grano possiamo evincere il segno dell'unione e della comunione tra cielo e terra. I segni divini che si manifestano non vanno interpretati nel senso religioso/istituzionale, ma nel senso più profondo di una logica basata sull'etica indiscutibilmente necessaria per la fondazione e ricostruzione del nuovo mondo. Caria afferma che lo stesso Giorgio Bongiovanni rappresenta un segno di unione tra cielo e terra in quanto stigmatizzato e contattista nel contempo.
Si viene a sapere che Giorgio Bongiovanni sanguina a Palermo ed arriva in conferenza mentre Pier Giorgio lo sta presentando ai presenti e ai numerosi  collegati per streaming.
Seguono alcune citazioni del suo intervento.
"Cari amici, oggi tutto è negativo…come se non ci fosse Dio o se si fosse voltato dall'altra parte. Invece non è così... Dio c'è ed è presente, ma non visibile come noi vorremmo che fosse. Il suo linguaggio non è facile da comprendere per la nostra arroganza e sete di protagonismo. Dio nella storia si è sempre manifestato in modo semplice ed umile.
Dio nella storia non ha mai scelto di manifestarsi attraverso personaggi potenti, capi di stato, capi religiosi ...l'eccezione è avvenuta con Francesco di Assisi, figlio di ricchi, che poi ha lasciato tutto. Perfino Gesù il Cristo Suo figlio non si è incarnato nel figlio di Erode, uno dei milionari di 2000 anni fa, ma in una umilissima famiglia, tramite la santissima Vergine Maria.
La storia non cambia, io non sono un santo, ma sicuro mi sento un inviato scelto, come altri segni ed inviati del cielo che ci sono.  
La piccolissima rassegna dei segni che vi sono stati presentati da Pier Giorgio Caria rientrano nell'ordine di segni divini che si manifestano con semplicità ed umiltà, eppure sono segni che disturbano come disturbano il potere i messaggi che pervengono dagli extraterrestri e dagli esseri di luce, in particolare coloro che fomentano le guerre e hanno tutto l'interesse per speculare e mantenere questo stato delle cose. Ultimamente perfino il Papa Francesco nei suoi discorsi ai fedeli sta dando dei messaggi provocatori, scomodi per il potere.
Il cuore della mia missione è questo: tutti questi segni hanno per me un comune denominatore perchè tutti riconducono a Cristo e al suo grande immenso atto di amore, ma non è tutto.
La cosa più importante che voglio trasmettervi prima di aprire il dibattito è che questi segni divini che si manifestano nel mondo e anche nel mio corpo annunciano la prossimità del Ritorno di Cristo, della Sua seconda venuta. Io non conosco l'ora del Suo ritorno, ma credo che questo sia il tempo, sia perchè Il Tempo del Ritorno è scritto nei Vangeli (vedi cap. 24 di Matteo), sia perchè mai come in questo momento l'umanità rischia l'autoestinzione.
Credere o no in Dio è un atto di fede, mentre l'autoestinzione del genere umano è un dato oggettivo. Pensate ai 4.000 missili intercontinentali  dotati di ordigni nucleari. Bastano di questi solo 200/300 per  distruggere il pianeta almeno 27 volte. Altro dato è la crisi ambientale, il disquilibrio planetario, la fame e la sete che dilagano.
I miei nemici dicono che io parlo della fine del mondo... ma non è vero. Io parlo della vita perchè il Cristo tornerà con potenza e gloria, per giudicare e riportare ordine in questo mondo. Io spero che avvenga al più presto. La gioia mia è grande perchè il Cristo giudicherà dalle opere, quindi anche coloro che non credono si salveranno. Oggi questo lo afferma anche il Papa...mentre all'inizio della mia missione per questa verità ho avuto problemi i con rappresentanti della Chiesa Cattolica. Il linguaggio è cambiato nel corso dei secoli e nel mio messaggio c'è il Cristo che ritorna, accompagnato dagli angeli di ieri che sono gli extraterrestri di oggi.
Un altro incarico mi è stato affidato dalla Madre Celeste e dal Maestro Gesù Cristo: devo scoprire ed additare l'anticristo. Con il tempo ho capito che dovevo allontanare Satana non solo con le preghiere, ma nella vita e nella pratica.
Mi sono chiesto allora dove agiva il diavolo, dove poteva scovarlo uno come me, nella terra dove sono nato, la Sicilia. Cosa c'è di radicato e totalmente anticristico in questa nostra bellissima terra? La mafia.
Cari fratelli, sia nel comunismo che nel capitalismo c'è qualcosa di salvabile, anche nella guerra posta in essere per estrema difesa si potrebbe trovare qualcosa di salvabile, ma nella mafia no, la mafia è il male assoluto, senza se e senza ma. E me ne devo occupare perchè la Madonna me l'ha chiesto...e con questo vi ringrazio per essere venuti".  
Il dibattito che ha corollato l'incontro di oggi merita ampia e dettagliata trascrizione per la profondità e la pertinenza delle questioni sollevate.
Si chiude il collegamento streaming e ci si ritrova con l'animo gioioso per aver ascoltato parole di Luce e di Verità.
Rifletto sul valore portante della chiesa di Giovanni. Per Giovanni il termine che si oppone al male non è il bene, ma la verità.
La verità riguarda l'operare e non il conoscere o il dire "chi opera la verità".
Nel tempo attuale lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni fa certamente saltare tutte le nostre categorie moderne, dove la verità "si dice" e il bene "si fa".
Per Giorgio Bongiovanni oggi, come nel passato per l’apostolo Giovanni la verità "si fa".
Così molti si illudono di essere sinceri, solo perché dicono quello che pensano, ma non riflettono sul fatto che se la vita non è illuminata dalla grazia, anche il pensiero si oscura, come si oscura la parola che pretende di essere "sincera".
Giorgio Bongiovanni oggi come il Giovanni di allora afferma che la verità "si fa", perché solo chi vive nella luce, parla parole di luce ed è quindi portatore di Luce.  
Questo ho pensato e meditato.
Tutti gli altri, pur essendo sinceri, non fanno che comunicare il buio che hanno dentro.

Mara Testasecca
Sant'elpidio a Mare
9 Giugno 2013