Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024
figueredo100Di Jorge Figueredo

Lunedì 21 marzo, per la prima volta da quando abbiamo iniziato a diffondere i messaggi dal Cielo alla Terra nel nostro paese, si è potuto realizzare un incontro audiovisivo con gli studenti della Scuola Dr. Blas Garay della Città di Villa Hayes - Regione Occidentale del Paraguay.  

Con l'autorizzazione della direttrice dell'istituto Isabel Molinas, abbiamo dato vita ad un piacevole e profondo dialogo spirituale con i giovani, dove i temi centrali sono stati: "Il Cosmo-la Creazione universale”, "Dove vai umanità?  Cosa si deve aspettare l'uomo se non cambia. Questo è il tempo del ritorno del Maestro Gesù”.

Nei giorni della Settimana Santa, così speciale, in cui noi cristiani commemoriamo la passione, la morte e la resurrezione del figlio di Dio, Gesù Cristo, l'eco della voce che grida nel deserto ha toccato ancora una volta la mente, il cuore e lo spirito degli studenti, perle preziose del Creatore, tramite un umile e perseverante Apostolo dello Stigmatizzato e Calice Vivente della Rivoluzione Cristica: Giorgio Bongiovanni. Mi riferisco al fratello Omar Cristaldo il quale, con molta eloquenza e veemenza nella sua esposizione, ha parlato dei messaggi dal Cielo alla Terra, ma soprattutto ha sottolineato come dev’essere un vero cristiano. Qualunque sia la religione che ognuno segue, deve imitare la vita e l’opera del maestro Gesù Cristo, le Sue parole devono trasformarsi in carne e sangue delle nostre vite.    

Essendo Gesù Cristo la Via, la Verità e la Vita, tutto ciò che attenta contro la vita è anti Cristo. Quindi noi dobbiamo difendere e lavorare a favore della vita, poiché siamo parte del Tutto, di Dio, se vogliamo essere parte di coloro che sono meritevoli di ereditare il Paradiso che si instaurerà molto presto. È un richiamo di attenzione ai passivi, perché anch’essi fanno parte dei negativi, affinché non sia applicato su di noi quanto il Padre Creatore disse "I tiepidi li vomiterò dalla mia bocca”.  

Tutti i giovani presenti nel salone della scuola sono stati attenti, rispettosi in ogni momento, hanno ascoltato il messaggio che giungeva alle loro orecchie per la prima volta. Non erano abituati ad ascoltare questo tipo di messaggi provenienti dalle più alte gerarchie divine. Perché ci hanno indottrinato sempre nel catechismo, nelle scuole ed istituti, parlandoci di un Dio e Cristo morto, del passato, della tradizione, del rito, ma non di un Gesù Cristo, e dei suoi messaggi, più vivo ed attuale che mai. Un Gesù Cristo che perdona persino gli assassini più crudeli se si pentono e sono disponibili a dare la vita per lui, ma lascia da parte quelli che si considerano cristiani ma non agiscono o non operano come Egli vuole, bensì sono arroganti e sepolcri imbiancati.      

Omar Cristaldo ha rimarcato nella sua esposizione che l'Umanità non si è redenta con la morte in croce di Gesù Cristo 2000 anni fa. Che le religioni che affermano che Gesù Cristo morendo per noi ci ha redenti tutti, attuano un grande inganno, una grande farsa che vuole che le nostre anime si perdano. Se l'umanità si fosse redenta non ci sarebbero guerre, pestilenze, violenza, inquinamento, fame, tossicodipendenza, materialismo nel mondo in cui viviamo. Bensì, al contrario, noi esseri umani abbiamo respinto la redenzione quando è venuto il Re di Re, il Figlio di Dio al mondo e lo abbiamo ucciso crudelmente, portandolo in croce e ciononostante, ancora oggi, la maggior parte degli uomini lo rifiuta non essendo capace di adempiere ai comandamenti che Egli ci ha lasciato, neanche il primo "Amerai il tuo Dio al di sopra di tutte le cose, con tutte le forze del tuo cuore, anima e spirito”.    

Per questo motivo è necessario che ci pentiamo dei nostri peccati e lavoriamo a favore della vita, come fece il ladrone buono che ebbe il coraggio di gridare che Gesù era innocente, chiese perdono dei propri peccati e pregò Gesù di ricordarsi di lui quando sarebbe andato nel suo Regno, ed il Figlio di Dio rispose "oggi stesso sarai con me in paradiso". A Gesù Cristo non importò che il ladrone buono fosse stato un assassino, gli perdonò tutti i suoi peccati, perché ebbe il coraggio di essere disponibile a dare la faccia quando Lui ne aveva più bisogno. Perfino gli stessi apostoli di Gesù non ebbero il coraggio di gridare che Egli era innocente, mentre un peccatore come il ladrone buon lo fece e quel gesto gli fece conquistare in un secondo il diritto di andare in paradiso.     

Più di trecento giovani, che per la maggior parte non superavano i 18 anni, hanno avuto l'opportunità di ascoltare quello che molti non hanno udito, di vedere quello che molti non hanno visto, di sentire quello che molti non hanno sentito, di ricevere quello che molti non hanno ricevuto. Messaggi spirituali di natura filosofica, teologica, scientifica, cioè una Scienza Spirituale, la più elevata nella storia dell'umanità, che è penetrata non solo nelle loro menti, bensì nel loro spirito e col passare degli anni, con gli avvenimenti in corso, le loro esperienze gli serviranno per il loro risveglio di coscienza.   

L'eco della voce che grida nel deserto è risuonata per la prima volta a Villa Hayes - una terra che in passato è stata teatro di una guerra fratricida - Paraguay e Bolivia 1932/1935 - dove migliaia di giovani vite furono falciate per la sete di egoismo e di ricchezza da parte di potenti multinazionali che promossero il conflitto. Tuttavia, questi giovani discendenti di quei martiri hanno avuto il privilegio, la benedizione di Dio, di sentire quello che molti saggi, re, e profeti del passato non hanno potuto ascoltare: questa verità divina che non si può comprare né vendere, queste perle preziose spirituali che vengono dal Padre, da Dio stesso.     

L'incontro con i diversi gruppi di studenti è iniziato presto la mattina e si è concluso alle 16:00 circa con l'allegria nei nostri cuori per aver contribuito con il nostro granello di sabbia al risveglio di coscienza dei nostri giovani, sempre al servizio del Cielo, del maestro Gesù Cristo e dell'opera del nostro amato Giorgio Bongiovanni fino alla seconda venuta del Cristo.    

Con tutto il nostro amore  
Jorge  Figueredo  
Asuncion-Paraguay
23 Marzo 2016, 07: 39 p.m.