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tierra3-100Di Inés Lépori
 
Ora è il momento in cui il demonio si veste a festa
Ora è il momento in cui i santi non sono più santi
Ora è il momento in cui gli dei sono soltanto antidei
Ora è il momento in cui il peccato procede molto sicuro di sé
Liliana Felipe

La verità è come l’acqua, è alla base della vita. Tutti sappiamo che l’acqua è una risorsa primaria che non può essere paragonata a nessun’altra in questo pianeta. È il grande attributo cosmico della Terra, origine e sostentamento di ogni forma di vita. Ma la Verità non è meno importante dell’acqua, è vitale per l’uomo, per non indebolirsi e morire sotto il peso dalla materia. Così come l’acqua penetra e fuoriesce incessantemente da ognuna delle nostre cellule, anche la verità dovrebbe essere un flusso permanente di nutrimento per lo spirito umano.

Questo è il tempo in cui la malvagità e l’assenza di amore s’insinuano in ogni angolo della Terra. Questo è il tempo in cui il peccato è così forte che oramai quasi più nessuno lo condanna. Questo è il tempo in cui la verità deve essere detta e gridata dai tetti delle case.

È impossibile a questo punto fermare gli eventi che avanzano veloci verso l’epilogo della storia, così come nessuno può nascondere la verità che, prima o poi, farà sentire la propria voce anche a coloro che non vogliono né sentirla né accettarla. Venerdì 11 marzo 2016, un uomo che da oltre 25 anni grida la verità in mezzo al deserto in cui si è trasformato il nostro pianeta, da solo ed ascoltato da poche anime, ha fatto sentire la sua voce e la sua consolazione, ancora una volta, alle anime assettate di amore e giustizia della grande patria, la nostra America Latina.

A seguire i concetti espressi da Giorgio Bongiovanni l’11 marzo 2016, nel programma radio Tierra Viva, che viene trasmesso da Rosario, Santa Fe, Argentina.

La Terza Guerra Mondiale

“La Terza Guerra Mondiale è nell’agenda dei potenti, la stanno programmando giorno dopo giorno. Noi lo sappiamo e questa radio parla di questo tema da molti anni. Ho sempre detto che ci sono esseri celesti che mi avvertono soprattutto riguardo a quanto i potenti preparano in silenzio. Dall’altra parte, abbiamo anche evidenze innegabili, come lo sono le notizie e le informazioni che avallano il contenuto dei messaggi che ricevo. In special modo le notizie dei giornalisti liberi, non condizionati, che ci informano su ogni cosa che succede. E sta di fatto che queste notizie coincidono in modo straordinario, e allo stesso tempo drammatico, con l’informazione che io ricevo dal Cielo. Tra i giornalisti non condizionati abbiamo Giulietto Chiesa che è forse uno dei più importanti al mondo per quanto riguarda la trasparenza dell’informazione. Ma ce ne sono altri, in America Latina avete Escobar, un importante giornalista, ed altri intellettuali. Negli Stati Uniti c’è Noam Chomsky. E, senza conoscersi tra loro, tutti sono del pensiero che la Terza Guerra Mondiale sia un fatto inevitabile. Mi auguro di sbagliare, ma ho seri dubbi che il Cielo si sbagli.”

La doppia interpretazione degli eventi

“In questo programma posso spiegare ciò che sta succedendo da un punto di vista teologico, oltre che politico. Cercherò di fare entrambe le cose, spero che le persone che ascoltano non ridano, ma la doppia spiegazione, teologico-mistica da una parte, e politica dall’altra, ha una logica indiscutibile, innegabile.”

La guerra evidente

“C’è una guerra evidente, e le foto, i filmati, i documenti visivi che ci arrivano dalla Siria, grazie a Giulietto Chiesa e ad altri pochi giornalisti liberi, mostrano un paese distrutto. Le immagini che possiamo vedere in Internet e che hanno già fatto il giro del mondo, mostrano le città completamente distrutte. Oltre 500.000 morti riconosciuti ufficialmente, ma noi sappiamo che i morti sono oltre un milione.”

La guerra come esperimento

“Questa guerra sta servendo come esperimento, test, e ne sono coinvolti tutti. Ci sono gli Stati Uniti, i presunti terroristi dell’Isis che in realtà sono mercenari al soldo dell’Occidente, Russia, Turchia, Iran e Cina. Ci sono tutti dentro questo povero paese.”

Un’altra guerra in Libia

“E adesso sta per scoppiare un’altra guerra in Libia, che è ad un passo da qui, dalla mia città di Palermo. Da Mazzara del Vallo, una città che dista 100 km da Palermo, si può vedere la Libia, dove si sta pianificando una nuova guerra che vedrà tutti coinvolti, anche l’Italia. Questo significa che la situazione è irreversibile.”

La Russia ha vinto in Siria

“La Russia ha vinto la guerra in Siria umiliando gli Stati Uniti e tutto l’Occidente. Ha vinto, tra virgolette, nel senso che ha conquistato tutti i territori dell’Isis, dei mercenari e in questo modo ha dato uno schiaffo agli Stati Uniti di America. Ed è molto probabile che l’attuale presidente siriano rimanga al governo sotto la tutela russa.”

La Russia sta evitando la guerra nucleare

“Il Cielo mi dice nei suoi messaggi che noi non dobbiamo schierarci con nessuno dei due fronti, né con la Russia, né con l’America. Ma i messaggi dicono anche, in questo momento, che la nazione che sta evitando una guerra atomica è la Russia, nonostante abbia un presidente che non è amico mio, né fratello nostro, e credo che sia un presidente autoritario, con una politica forse dittatoriale, e dico forse, perché non lo so con certezza, sono oltre dieci anni che non vado in Russia, ma è innegabile che al giorno d’oggi Putin sia il personaggio che ci ha salvato da una guerra nucleare.”

Le armi della Russia e la paura dell’Occidente

“La Russia ha dimostrato all’Occidente, con la tipica riservatezza russa, che il suo armamento, il suo esercito, le sue armi nucleari, cioè, tutta la sua tecnologia militare, si è sviluppata dieci volte in più che all’epoca di Yeltsin. La Russia sta evitando l’uso di armi nucleari e possiede un armamento potentissimo, che incute molta paura all’America e ai suoi alleati della NATO.

L’agenda dell’Anticristo e l’Harbar

“Considerando quanto abbiamo espresso si può dire che sul tavolo dell’Anticristo ci sia un’agenda, un programma molto velenoso e diabolico, delirante, per attaccare militarmente la Russia. Questo è il segno che ci indica che l’harbar, la peste dei neuroni del cervello, è dentro la mente dei capi militari degli Stati Uniti e purtroppo dei presidenti dell’Unione Europea, il mio continente, quello che doveva cambiare il mondo con gli ideali di pace e di amore, con una nuova economia basata sulla solidarietà e fondata sul diritto internazionale basato sulla giustizia. Tuttavia, la maggior parte dei presidenti dell’Unione Europea è sottomessa alla volontà dell’impero degli Stati Uniti d’America.”

Il futuro dell’America Latina

“Molti presidenti dell’America Latina, anche il vostro, dovranno accettare sì o sì la volontà degli Stati Uniti, perché la decisione politica di questa nazione, a partire da adesso, è tornare a dominare con autorità o addirittura con la violenza espressa dalle dittature, tutta l’America Latina. Perché l’Argentina e tutti i paesi più a nord della stessa, sono luoghi strategici per le loro risorse come l’acqua, di cui gli Stati Uniti hanno bisogno per iniziare una guerra mondiale contro la Russia. Allora tutti questi territori si troveranno nelle stesse condizioni, o addirittura peggiori, vissute durante la dittatura di Videla e Massera. Se fosse necessario, nei prossimi anni, il potere militare ritornerà a controllare le “democrazie” di tutti i paesi dell’America latina.”

Una nuova guerra fredda

“Allora vedrete, se non lo vedevate già da prima, che si sta preparando il terreno per una guerra fredda che, purtroppo, ha molte possibilità di culminare in una guerra ‘calda’, vale a dire con il lancio di missili nucleari.”

La guerra contro la Russia è un suicidio

“Fare una guerra seria contro la Russia significa suicidarsi, significa condannare l’umanità ad una morte certa. Perché se c’è qualcosa che la Russia non ha fatto mai è invadere, nessuno, tranne durante i settant’anni dell’Unione Sovietica, ma nella sua storia millenaria la Russia non ha mai invaso o conquistato nessuno. E non lo ha fatto, perché non ne ha bisogno, occupa circa mezzo pianeta, il territorio tra la Cina e l’Europa si chiama Russia. Ha 11 fusi orari diversi, possiede tutti i diamanti del mondo, tutto il petrolio del mondo, tutta l’acqua del mondo e ha tutte le materie prime per vivere cent’anni autonomamente. Non le interessa conquistare né invadere nessuno. E questo è il merito. Il peccato, o il suo limite se volete, ma è il limite legittimo di qualunque persona che voglia sopravvivere, è che la Russia non permetterà mai a nessuno di invaderla. E se si troverà ad affrontare un esercito più forte, lancerà le sue diecimila bombe atomiche e lo distruggerà totalmente, ma non permetterà che la invadano.”

La profezia di Fatima

“Questo lo sanno i deliranti, i potenti, e la mia pena, e la pena di Cristo, è che sono nelle mani del Demonio, e allora entra veramente in gioco il Terzo Segreto di Fatima. La Madonna lo ha detto e l’anno prossimo, 2017, ricorre il centesimo anniversario: se l’umanità non si converte Dio punirà il mondo per mezzo della Russia. Adesso sì che è più comprensibile la profezia di Fatima. Fino a ieri nessuno la capiva, ma adesso è chiara. Se, come sta pianificando il Pentagono, gli Stati Uniti e tutti i suoi alleati pretenderanno d’invadere la Russia, la Russia punirà il mondo e lo distruggerà. Questo è il quadro generale e, anche se può non piacere, è la verità.”

La Russia non è mai stata vinta

“La Russia non è mai stata dominata da alcun esercito straniero, dai monarchi dell’Età Media, a Napoleone Bonaparte e continuando con Mussolini ed Hitler. Non è mai stata vinta, è stata soltanto condizionata dalla politica nordamericana durante i dieci anni di governo di quell’ubriacone di Yeltsin. In seguito Putin prese il potere e portò la propria nazione a diventare la seconda più forte al mondo e la prima, lo dico con tristezza, non con orgoglio, in quanto ad armi atomiche.”

I missili russi

“Voglio terrorizzare l’audience, lo faccio di proposito, per spingerci a fare qualcosa. La Russia possiede un missile, l’SS 30, che può essere lanciato da Mosca ed arrivare in Europa, perfino negli Stati Uniti. Il missile conta 12 testate nucleari che si aprono ad un’altitudine di 600 metri e possono colpire 5 o 6 città dell’Italia contemporaneamente. Con un solo missile la Russia può distruggere Milano, Torino, Roma, Genova e Venezia. Un solo missile. Ogni testata può causare 400 o 500 mila morti ed un missile è in grado di lanciare 12 testate. E possiede 5 o 6 mila di questi missili. E’ impressionante, solo un’aviazione extraterrestre può fermare la Russia, nessun altro”.

Sull’orlo del precipizio

“Ma la Russia non darà inizio alla Terza Guerra Mondiale, né utilizzerà questi missili. Lo farà solo nel momento in cui avrà la certezza che una nazione straniera vuole conquistare Mosca. A quel punto sì che li lancerà. La Russia non è delirante, ma si difenderà. Sebbene sia una potenza negativa a livello militare, ha una logica umana. I deliranti sono dall’altra parte. Quando una persona è sull’orlo del precipizio ma dice no, non mi butto, resto qui, è una persona pericolosa ma non delirante.”

La Russia è pericolosa ma non suicida

“La Russia è una nazione pericolosa, i suoi capi sono militari, non santi, non sono come Padre Pio, è gente che uccide, ma ragionano con una loro logica: noi non vogliamo fare del male a nessuno, ma se ci attaccano ci difenderemo e se vogliono conquistare il nostro paese uccideremo tutti, anche noi stessi. Questa è la logica russa, che piaccia o no. A me non piace, ma non posso negare che ha la sua logica e non posso dire altro. Questo coincide totalmente, perfettamente, in un modo che mi fa venire i brividi, con il Terzo Segreto di Fatima, ignorato, dimenticato da tutti, ma sempre presente nella nostra missione, ogni giorno.”

I miti sulla mafia

“Qui, in Sicilia, stiamo combattendo contro la mafia e contro chi sta dietro di essa. È caduto il mito che sosteneva che la mafia è un’associazione libera, criminale ma libera, che fa dei patti con i potenti. Alcuni giudici onesti credono ancora che la mafia sia un’organizzazione militare potente, ricca, ma che non riceve ordini da nessuno e, nel migliore dei casi, fa degli accordi. Non è così, questo mito è caduto, io lo sapevo, per questo sono qui.”

La mafia è “diretta”

“La mafia è un’organizzazione, nella migliore delle ipotesi, condizionata ma, secondo la mia opinione, è ‘diretta’ - è una parola che uso io per spiegare il tema, ed ho i miei motivi per farlo - dai vertici, dalle alte cariche dello Stato italiano e dai vertici dell’economia europea e mondiale.”

La mafia italiana è leader nel mondo

“Con questa premessa si può capire di più il perché sono qui, a Palermo. Perché l’organizzazione mafiosa italiana è leader della mafia in tutto il mondo. Ciò significa, e non lo dico con orgoglio siciliano, ma con vergogna, significa che la nostra mafia è oggi il punto di riferimento massimo per tutte le organizzazioni criminali che esistono nel pianeta Terra. Mi riferisco ai cinesi, ai giapponesi, ai russi e ad altre organizzazioni criminali che si sviluppano sotto l’influenza e l’educazione di Cosa Nostra, che storicamente è la più antica e la più conosciuta, purtroppo.”

Sicilia: ponte tra Medio Oriente ed Europa

“Solo adesso, grazie ai giudici onesti e giusti ed ai grandi investigatori che questi giudici hanno e che lavorano con loro, siamo venuti a conoscenza tramite i pentiti che sono stati i bracci destri di grandi boss mafiosi, veri capi della mafia, che il latitante Matteo Messina Denaro fu nominato rappresentante della mafia per i contatti con il terrorismo arabo in modo che una parte della Sicilia facesse da ponte all’Isis per passare armi, droghe, soldi tra il Medio Oriente e l’Europa. L’attuale capo della mafia è stato ed è il garante per l’istituzione di questo ponte necessario al traffico di soldi, droga ed armi tra l’organizzazione terrorista e noi.”

Il ruolo di Matteo Messina Denaro

“Se è vero, e lo è, ecco il motivo per cui questo boss mafioso vive tranquillamente a 40 km da casa mia. In teoria lo cerca tutta la polizia del mondo, persino la CIA, ma vive in un territorio di 20 km quadrati e nessuno lo trova, è un fantasma, sembra avere il dono della smaterializzazione come gli extraterrestri. La polizia di tutto il mondo, formata da 400 o 500 mila uomini, lo cerca e non lo trova in un territorio che si può percorrere a piedi. Ciò significa che questo personaggio è fondamentale per la politica internazionale.”

La nuova mafia

“La domanda è: è quella la mafia? Si, quella è la mafia. Io ho paura, e vivo questo dramma, ma adesso capisco di più il perché vogliono uccidere i giudici in un momento in cui la mafia praticamente si riduce a ragazzi che rubano case ed appartamenti. In teoria la mafia a Palermo ha solo questa rilevanza limitata, ma in realtà la mafia è diventata, o meglio dire, lo è sempre stata, un braccio armato del potere.”

Il denaro nero della mafia

“Adesso più che mai, quando stiamo per entrare in una nuova guerra, la mafia diventa un elemento indispensabile per i potenti del mio paese, che non ha la forza militare per appoggiare gli Stati Uniti, ma ha una forza economica immensa che voi non potete nemmeno immaginare. Grazie alla mafia l’Italia ha la forza economica per sostenere una Terza Guerra Mondiale, con i soldi in nero, i soldi posseduti dall’organizzazione mafiosa. Per questo motivo, posso assicurare come giornalista, anche se possono dire che sono pazzo, delirante, malato mentale, che la mafia si fortificherà militarmente, ucciderà i giudici, i giornalisti e tutti coloro che vogliano rivelare questa verità e affiancherà i potenti italiani, i banchieri, ma soprattutto gli Stati Uniti.”

Roma e Washington

“Ho il sospetto che Washington abbia detto al governo italiano: dovete rivolgere il vostro sguardo a Palermo, che in questo momento è la capitale più importante per noi e chiedere aiuto ai nostri amici siciliani, sempre disponibili, sempre ricchi. Bisogna chiarire che questi amici non sono soltanto siciliani, ma anche calabresi e napoletani, perché le tre mafie si sono messe insieme e dispongono di 200.000 milioni di euro annuali utilizzabili per appoggiare qualsiasi iniziativa militare, armi, droghe, denaro o altro di cui gli alleati occidentali possano necessitare per attaccare la Russia.”

La forza economica della mafia

“Per questo sono qui, in questo incrocio di città. Non posso dire molto di più per ovvi motivi, ma posso fare qualche esempio ispirandomi al calcio. In questo momento la forza economica della mafia è Lionel Messi che gioca una partita. Se togliamo Messi la partita continua ma abbiamo poche possibilità di vincere. Con lui in campo abbiamo molte, moltissime opportunità di vincere. Se togliamo questa gente dal gioco, finisce il denaro in nero per i lavori sporchi che possono contribuire o persino far vincere la guerra.”

La forza politica e militare della mafia

“Non è la prima volta che succede. Durante la Seconda Guerra Mondiale, quando gli Stati Uniti conquistarono l’Italia, vinsero la guerra. E la conquistarono perché la mafia aprì la porta agli alleati. Gli alleati entrarono in Sicilia e l’attraversarono fino al nord. È vero che prima sbarcarono in Normandia, Francia, ma dopo che venne distrutto il fascismo di Mussolini la partita fu giocata molto più facilmente, se aprì il cammino verso la Germania. Voglio essere giusto e riconoscere che la guerra fu vinta dalla Russia, perché se lei non fosse entrata a Berlino ancora oggi ci sarebbe la guerra.”

Sulla presunta scarsità di petrolio in Arabia Saudita.

“Le riserve petrolifere mondiali stanno per esaurirsi, rimangono da 50 a 70 anni di autonomia. Per i deliranti è un’eternità, perché i potenti del mondo hanno tutti più di 65 anni. Sono vecchi, velenosi, schifosi, mentalmente malati e indemoniati. Non amano i loro figli né i loro nipoti, pensano che tanto hanno già 70 anni o di più e non gli importa niente. Per questo motivo continuano a portare avanti una politica diabolica. Questo da una parte. Dall’altra non è vero che l’Arabia Saudita non ha petrolio: ne ha abbastanza per circa 70 anni, di sicuro 50. Siede ancora su un oceano di petrolio. Il problema è che l’Arabia sta minacciando gli Stati Uniti per obbligarli a muoversi più rapidamente a livello militare, per iniziare la Terza Guerra Mondiale. Perché chi vuole fare la guerra, i traditori di Allah, i veri terroristi, velenosi, assassini, criminali, mafiosi e mostri, sono quelli della monarchia dell’Arabia Saudita.”

Il gioco dell’Arabia Saudita

“La monarchia dell’Arabia Saudita è l’incarnazione di Satana. Minaccia gli Stati Uniti, quel poco che rimane ancora della mente di Obama, per accelerare i tempi. E non vogliono che i padroni del petrolio americano estraggano il greggio dalle rocce delle montagne, perché farebbe loro  concorrenza. Quindi hanno ridotto il prezzo del petrolio, con le enormi perdite che ciò comporta, per eliminare la concorrenza. Concorrenza che porta anche il nome di Iran e Russia, insieme agli Stati Uniti. L’Arabia Saudita si è indebitata, è vero, ma ha una garanzia enorme, il suo oceano di petrolio e, quando vorrà alzare il prezzo, lo farà. Ma il prezzo si alzerebbe anche per la Russia e l’Iran. Se l’Arabia Saudita fissasse il prezzo del barile a 50 o 70 dollari o di più, aumenterebbe anche la potenza della Russia. E continuerà con questo gioco, finché può resistere. Fino a quando scoppierà la Terza Guerra Mondiale, e a quel punto sì che il prezzo del petrolio si alzerà, arriverà alle stelle. Questo è il motivo.”

I fratelli che si odiano ma si uniscono

“Dall’altra parte l’Arabia Saudita ha firmato un accordo con Israele, e questa è la profezia che mi ha detto l’Anticristo riguardo al fatto che avrebbe unito i due fratelli che si odiavano, perché in questo momento Israele e Arabia Saudita sono alleati, persino alleati militari, stanno combattendo insieme la guerra in Yemen e in Siria.”

Su Barack Obama

“Obama ha fallito la sua missione ma ha salvato la sua vita.”

Su Hiroshima e Nagasaki, c’è stata una ragione karmica?

“Può darsi, ma la maggiore responsabilità del Giappone è quella di non aver messo fine all’energia atomica. Questo è un karma tremendo. Il Giappone possiede la tecnologia necessaria per far sì che tutto il paese sopravviva grazie all’energia solare, ma non lo ha voluto fare. Io ho scritto un messaggio di Setun Shenar sulle dichiarazioni fatte dal primo ministro giapponese, il quale ammise che il governo era un burattino in mano alle multinazionali che amministravano le centrali atomiche, che hanno mentito e mentono ancora oggi.”

Sull’aiuto che l’umanità riceve dagli extraterrestri

“Invece di pensare che questi esseri sono dei vampiri, coccodrilli o rettili, dovremo almeno essere loro grati, perché vi assicuro che hanno salvato la vita a tutti. Fukushima, in base alle rilevazioni che loro hanno fatto, aveva inquinato l’80% dell’Oceano Pacifico. Ciò significa, anche a causa del vapore che si condensa in nubi e ridiscende come pioggia, la morte non immediata di 7 miliardi di persone. Una morte lenta con un’agonia terribile. Oggi sarebbero morte 500 milioni di persone ed il resto si sarebbe ammalato, in un inverno nucleare, dove la pelle cade e si agonizza lentamente. Oggi non esisterebbe nemmeno questa radio. E se non è avvenuto è grazie agli extraterrestri. Sono stati onesti e sinceri, mi hanno detto: lo abbiamo fatto per i nostri fratelli e per i nostri bambini che vivono nel pianeta. Io ho capito, mi stavano dicendo che se non fosse per loro saremmo morti o sul punto di morire.”

Se ha parlato con il Papa e i leader mondiali del Messaggio di Fatima

“Non l’ho fatto, perché qualsiasi cittadino libero ha più potere delle persone citate nella domanda. Non hanno alcun potere, solamente un’immagine di facciata. Perché parlare con loro? Se l’unica cosa che possono fare è sorridermi, darmi la mano, posare per alcune foto davanti alla stampa, e dire qualche ipocrisia. Non hanno possibilità di aiutarmi in niente. Non possono fare niente. Papa Francesco, al massimo, può darmi una benedizione. Ma con gli occhi mi direbbe: figlio, non posso fare niente. È già molto ciò che sto cercando di fare da solo, e quello che mi chiedi è un suicidio. Quindi è inutile perdere tempo e chiedere ai potenti cose che in realtà non hanno, perché non sono potenti in realtà. Allora la domanda è, se devo parlare con un capo della mafia e chiedergli aiuto, ma quello non lo posso fare, perché non ho possibilità di arrivare a loro. Parlare con il capo di una banca mondiale, con gli amministratori dell’economia, questo potrebbe essere utile, mi piacerebbe riuscire a convertirli, perché loro comandando, loro sono i veri leader.”

Inés Lépori
19 Marzo 2016
Rosario, Santa Fe, Argentina