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georges100x100SABATO SHOW. CRONACA ESOTERICA
Intervista a Jean Georges Almendras
16 Luglio 2011
Jean Georges Almendras, ex giornalista di cronaca giudiziaria, ha inaugurato un programma radio: “Enigma del terzo millennio”. Ufo, medium, streghe: giornalismo dell'occulto.
Di: Ximena Aleman

Come in incognita, come in un film poliziesco nordamericano dove le spie si incontrano nei posti meno sospettati, ci diamo appuntamento vicino “jirafa del zoológico”. La tensione svanì quando lui stesso mi spiegò che aveva promesso a suo figlio una passeggiata. A dire il vero, il noto giornalista di cronaca giudiziaria Jean Georges Almendras è un uomo normale che incappa o talvolta cerca, fatti insoliti. Ragion per cui, seppure sconosciuta, è quasi naturale la sua inclinazione verso l'esoterismo. Questa appunto è la sfaccettatura che conosceranno i radioascoltatori di Enigmas del Tercer Milenio (Enigmi del Terzo Millennio), il programma giornalistico che lui stesso conduce e che va in onda ogni sabato in radio Sarandí alle 20.30. 
 
- Che argomenti affronta il programma? 
 
- La proposta di Radio Sarandí si basa sul programma che conducevo nel canale 21 di Montecable, Enigmas. Sorse l'idea di trattare lo stesso tema in radio con alcune modifiche, dando una connotazione più attuale, più aggiornata, più consona al 2011. Il programma si chiama Enigmas del Tercer Milenio (Enigmi del terzo millennio). Propone una visione differente del mondo esoterico di cui tutto il mondo parla, ma pochi conoscono. Tutti parlano di temi esoterici: stregoneria, medium, spiritismo, concetto di vita, gli enigmi dell'Egitto. Il mondo esoterico deve convivere con il mondo materiale, il politico, il sociale, la vita di ogni giorno. Viaggeremo in quell'universo esoterico attraverso la radio con un linguaggio moderno, adottando un criterio nella ricerca, nello studio, che stimoli la presa di coscienza nelle persone. 

  - Come crede che reagirà il pubblico uruguaiano? 
 
- Il pubblico uruguaiano è assetato di questi argomenti. Li vedono in film, in televisione, in Internet, ma non c'era nella radio un programma giornalistico che affrontasse questa tematica così come lo può fare un notiziario o un giornale. “Enigmi del terzo millennio” è la proposta per quell'audience interessato ad approfondire e imparare. Nella co-conduzione oltre a me, ci sarà Erika País reduce da un'esperienza simile, sempre in radio e Pando che lavora anche al canale 21 di Montecable, con cui collaboro da più di dieci anni.
Il settore della produzione commerciale sarà gestito da Tatiana Valdés. Tutti e tre collaboreremo nella scelta di argomenti con la partecipazione del pubblico specialmente le richieste che arriveranno dall'estero. Conteremo la collaborazione di studiosi di questi temi del Messico, Spagna, Italia, Cile, Argentina, Brasile e Paraguay. Saranno dei corrispondenti che ci aggiorneranno sugli eventi in corso.

In tutto il mondo si stanno verificando eventi significativi. Qualcosa sta succedendo, la natura sta collassando; non sappiamo se domani nevicherà, se ci sarà un terremoto o uno tsunami. La gente inizia a farsi delle domande. Perché il cambiamento climatico? Perché non esistono più le quattro stagioni? Perché tutto è mutato? Qualcosa sta succedendo indubbiamente. Esiste anche la risposta esoterica, quel mondo di cui si parla poco. Non si vuole conoscere? Forse. Non ci sono mezzi per farlo conoscere? Esatto. I mezzi di comunicazione si occupano di temi politici,  sociali, sportivi, del mondo dello spettacolo. Inutile negare che riguardano la convivenza umana, sono reali, ma bisogna aggiungere un'ulteriore componente che è l'esoterismo.  

- Che cosa lo ha motivato ad approfondire questo tipo di argomenti, gli enigmi? 
 
- Il fatto di conoscere da vicino queste realtà. Sin da piccolo mi interessava questa tematica, in seguito iniziai ad avvicinarmi a gruppi spirituali, a ricercare nel campo spirituale, correnti filosofiche. Alla lunga cresci e imparando ti comprometti. Senza dubbio avere avuto l'opportunità di conoscere il mondo vicino allo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, del quale fui collaboratore, fu molto importante. Oggi ancora lavoro con lui, ma vincolato alla lotta contro il crimine organizzato in Italia, perché la mafia è il male, una forza negativa intrinseca nella società umana, e la sua origine, se si vuole, è esoterica. Il mafioso è molto credente, prima di uccidere compie rituali religiosi, va molto in chiesa ed il rituale di affiliazione a Cosa Nostra lo fanno con un santino che brucia tra le mani. Il male è la manifestazione esoterica dell'energia negativa nell'umanità. Non possiamo dimenticare che ci sono energie negative, non lo dico io, lo dicono le antiche culture indù, i veda. Chi va in India per seguire Sai Baba racconta di energie negative, anche i cinesi, c’è il reiki, ecc. E la Chiesa Cattolica innanzitutto, perché è una delle religioni di maggiore peso. La conoscenza di tutto ciò implica l'esposizione, e dopo averci pensato diversi anni nacque l'idea di Enigmas con la partecipazione di vecchi collaboratori e cari amici, come Enrique Álvarez con cui iniziò il programma. Era il 1997 e l'idea è rimasta fino ad oggi.
 
- Cosa trovasti in quei viaggi che ti motivò? 
 
- Quando accompagnai Bongiovanni per il mondo, conobbi astronauti militari russi che videro ufo negli anni `40 o `50, contattati che ebbero questo tipo di esperienze, ma tutto scaturì da quell'idea che era un'inquietudine personale. Per oltre 20 anni mi sono occupato di cronaca giudiziaria strettamente legata al comportamento umano, il fattore umano è l’elemento base. Lì incominciai a questionarmi sulle cause che spingono l'uomo ad arrivare a quel grado di violenza nel commettere crimini orrendi. Qualcosa sta succedendo. Ma, che cosa? Magari le forze esoteriche negative si impongono in qualche modo in un sistema di vita moderno. Prendiamo d'esempio i film “Il codice Da Vinci” o “Angeli e Demoni”. Quei film non sono creazioni capricciose di uno scrittore, c'è una base, quella base prende spunto dalla realtà.
Mentre tu ed io stiamo qua, il mondo è dominato da forze occulte. Il genocidio provocato da Hitler3 nacque in base a quelle ragioni. Egli era molto vincolato all'occultismo. L'esistenza della massoneria è un altro tema, non sto parlando di cose vietate, c'è una massoneria vincolata all'oscurità ed un'altra alla luce. Stiamo iniziando il terzo millennio, un millennio determinante perché avviene un cambiamento d'Era. Sapete una cosa? Stanno litigando tutti per la miniera di Aratirí. A livello mondiale le risorse naturali stanno terminando, possiamo avere milioni di euro, ma quando il petrolio, l'acqua, la bellezza della natura, finiscono, che cosa facciamo? Gli ambientalisti che non vogliono Aratirí, stanno toccando un tema molto profondo, sicuramente produrrà risorse economiche, ma svestiamo un santo per coprire ad un altro. L'Europa si è disfatta di queste imprese perché sa le conseguenze nel territorio. Come finirà tutto questo? In Sudamerica stiamo rivivendo situazioni come quella del 12 ottobre di 1492 di una maniera globalizzata, internettizata, modernizzata.
 
- Di tutte le cose che hai visto in questi anni, qual è quella che attrae di più la tua attenzione? 
 
- I segni che si manifestano nel mondo. Nel mondo intero i segni si manifestano, basta guardare Internet. Ognuno interpreti come vuole, non c'è peggior cieco di quello che non vuole vedere. Io vedo questa gabbia di uccelli e per me esiste. Bene, questi sono segni in terra e in cielo. Non c'è cittadino del mondo che non parli di ufo benché ci siano dei falsi, altri sono stupidaggini della gente, c’è del fanatismo nell’ufologia. Il Messico è un posto dove avvengono molti avvistamenti, cerchi nei campi di grano, segni mistici, ci sono delle immagini che lacrimano sangue. È successo in Uruguay: a Fray Marcos, ad Artigas, Colonia. I segni ci stanno parlando, possiamo crederci o no, vogliamo credere o no, vediamolo con scetticismo o no. Molti aspettano il ritorno di Cristo. È una spiegazione. Mi colpisce che le religioni o le correnti spirituali parlino di un cambiamento d'era.

Le profezie Maya coincidono con le profezie di Nostradamus e con le profezie di Giovanni XXIII. Inoltre mi preoccupa la velocità con cui l'essere umano si sta distruggendo. Cresce in tecnologia ma non nei valori; il potere politico cresce in corruzione ma non nei valori. Ci preoccupiamo per le azioni dei giovani, i poliziotti non possono contenere la violenza. Si parla di più prigioni, ma le prigioni nel mondo sono un problema gravissimo. Anche l'educazione è un problema e ci sono problemi economici. Non sono fatti isolati, è tutto un gran puzzle che dobbiamo iniziare a guardare. Dobbiamo scendere dal nostro piedistallo di superbia. C’è il tema extraterrestre, tutto il mondo ne ride, ma è una realtà con tanto di prove.

http://www.elpais.com.uy/suplemento/sabadoshow/cronica-esoterica/sshow_579553_110716.html