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PALERMO100 Di Erika País.
Sicuramente domenica 12 febbraio non è stata una domenica come tutte le altre per i palermitani. E nemmeno per molte altre persone che da diverse parti della Sicilia si sono date appuntamento all’Hotel Addaura di Palermo. Circa 100 i presenti.
Era il giorno prefissato per l’incontro con Giorgio Bongiovanni, Pier Giorgio Caria e lo storico Flavio Ciucani, che avrebbero illuminato le anime che ancora devono essere chiamate con la loro sapienza e saggezza .  
 
Con parole chiare ed un linguaggio semplice Flavio ha trasmesso concetti abbandonati dalla Chiesa ma che sono necessari per riuscire a comprendere il mondo che ci circonda e soprattutto per capire i segni della Santa Madre Miriam. La parola è passata a Pier Giorgio Caria che con le sue ricerche e il confronto dei differenti fatti storici, il contatto extraterrestre e le manifestazioni Divine, non ha lasciato spazio a dubbi, almeno per coloro che sono predisposti ad aprire la loro mente e a realizzare che stiamo vivendo una fase molto particolare dell'evoluzione umana.

Evoluzione che in questo momento deve essere irrimediabilmente spirituale ed è per questo motivo che un messaggero del Cielo è arrivato quasi come l'ultima opportunità per poter ascoltare ancora la voce di Cristo, che è la voce di Dio. È così che Giorgio Bongiovanni, molto conosciuto e rispettato a Palermo per il suo lavoro di giornalista  antimafia, ha voluto far conoscere apertamente la sua personalità mistica-spirituale a tutte quelle persone interessate ad approfondirla. Il pubblico molto preparato ed avido di Giustizia, soprattutto quella Giustizia che si augurano ricada sulla Chiesa cattolica e più concretamente sul Vaticano, lo ha compreso e ha partecipato rispettosamente.  

Scoprire ed ascoltare che colui che accusa la mafia e realizza investigazioni, insieme alla sua redazione, contribuendo con il loro lavoro giornalistico a disarticolare e portare sotto processo strutture mafiose, porta con sé i segni che avallano e gli danno autorità per svolgere queste attività, è quasi un'opportunità unica che la vita ci dà. Il pubblico ha appreso che i discorsi spirituali devono essere sempre accompagnati da azioni concrete. In questo caso queste azioni concrete per le quali Giorgio è conosciuto hanno dimostrato che il suo discorso e la sua persona sono un'unità coerente e che è inspirato da un'energia che non può toccarsi ma sì vedersi.  

Giorgio ha parlato del ritorno del Maestro ed ha attaccato duramente il Vaticano, il pubblico ansioso di sapere di più ha formulato moltissime domande dimostrando di essere un pubblico colto, preparato, intelligente e soprattutto tradito. Abbandonato dallo Stato nelle mani della Mafia e precisamente coloro che legalmente dovrebbero dare loro consolazione, fanno circolare il denaro che proviene dalle azioni criminali di questo gruppo criminale al quale sono sottomessi. Non possiamo fare a meno di considerare questo nuovo incontro di Giorgio come un evento sommamente positivo, che fa parte delle ultime imbastiture che strategicamente il Cielo realizza su questo grande manto che ci copre. La speranza e la Fede che un nuovo mondo ci aspetta e il richiamo di attenzione sugli eventi futuri è ciò che ognuno dei presenti si è portato a casa.  
 
Giorgio, da parte sua, ha portato con se la certezza di continuare a svolgere il compito che il Padre gli ha affidato.  
   
Per la redazione.  
Erika País.    

14 febbraio 2012