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ciro100Di Ciro Corrao

Significato della parola amicizia dal vocabolario: legame tra 2 o più persone basato su affinità di sentimenti, schiettezza, disinteresse e reciproca stima.

Sappiamo tutti che l’amicizia è una cosa bella, quand’è vera!!

Ma quanti di noi siamo amici o siamo tali per gli altri? Credo ben pochi.

L’amicizia è un sentimento meraviglioso che può varcare i confini e le montagne e raggiungere il cuore anche a migliaia di chilometri di distanza. La nostra è solo una interpretazione errata dell’amicizia, perché noi reputiamo l’individuo amico (per la maggioranza dei casi) quando è a nostro favore su tutto.  

Invece l’amicizia è un sentimento sì bello e profondo e si rafforza quand’e duraturo. La crescita di fiducia e stima reciproca cresce insieme all’età dei 2 o più individui. Infatti, se fra 2 individui che si reputano tali, amici, nasce un diverbio e arrivano a lite, lì, ecco che accade l’irreparabile, la separazione o la rottura del legame fra essi.

La mia storia è lunga, ma cercherò di abbreviarla nel miglior modo possibile e così scrivere il nettare di questa magnifica parola sopra citata.

Premetto che io sono stato da sempre un tipo solitario per scelta e quei pochi che avevo erano solo falsi amici o alcuni, seppur veri,  non ci uscivo per il mio modo di pensare che era diverso dal loro.

In questa città dove risiedo adesso e lavoro da 9 anni, Milano, ho avuto occasione tramite il lavoro che svolgo (giornalaio) e tramite una cliente di addentrarmi a questa bellissima famiglia che è composta da vari fratelli e sorelle sia abitanti in Italia che adesso anche all’estero.

…Ma il percorso è stato lungo, tutto si basa sulla conoscenza e fiducia della persona.

Il passo è stato lento e graduale dicevo; circa un decennio tra studi e incontri di gruppo pian piano le varie conoscenze vennero a me, usando discernimento come in tutte le cose laddove non si conosceva il tutto.

Tra i mille discorsi presi, che spaziavano inizialmente tra oggetti non identificati, cosiddetti UFO e la religione, con collegamenti che non sapevo che potessero essere relazionati realmente fra loro; uscii il nome di Giorgio Bongiovanni, stigmatizzato.

Lì, fui attratto e parecchio, ma prima di accettare tutto ciò che mi stava entrando per la testa di questi concetti, mi documentai per bene, come penso chiunque avrebbe fatto.

Giunse il giorno che conobbi Giorgio e ne fui attratto per l’amore che aveva anche verso di me, che in fondo non mi aveva visto mai. Adesso non nascondo che anch’io sono fiero di essergli amico e fratello, come in parecchi siamo, sia di lui, che della moglie Sonia, due persone veramente splendide.

Lui mi ha cambiato radicalmente e fatto diventare di botto diverso da come ero prima. Lo ringrazierò sempre per tutto ciò che mi ha dato e ci continua a dare e fatto conoscere meglio, l’amore verso il prossimo, che già avevo in me; ma tramite lui mi sono perfezionato grazie alla conoscenza*. Vennero tante occasioni personali in cui ci sentivamo e ogni volta era una gioia immensa.

Tramite lui conobbi anche una carissima amica adesso diventata, una donna meravigliosa che mi ha saputo dare tanto e giornalmente mi spiega ogni mio dubbio che le propongo.  

Conobbi con vero piacere e stima anche altri amici, tra cui il nostro Antonio Urzi, fotografo addetto agli avvistamenti in cielo, nonché contattato, e Simona Sibilla, sua moglie, due persone meravigliose. Ci hanno dato a noi amici il piacere di conoscere e hanno condiviso la nascita della loro bambina, anche lei una meravigliosa creatura.

Poi, giunge con grande ammirazione tra i miei amici il ricercatore Pier Giorgio Caria, che con i suoi studi di anni e ricerche su vari spazi e temi è arrivato ad oggi a saperci dire, documentandoci come e meglio di un bravo insegnante, cose che negli anni ci venivano nascoste o omesse dalla chiesa o dalla politica mondiale e con veri collegamenti e documenti veri che vanno tutto contro noi popolo medio e basso e sono tutto a favore del ricco o potente.

…Inoltre sono felice oggi di avere una grandissima famiglia, composta da fratelli e sorelle, che molti dei quali ci sentiamo se pur via chat giornalmente per scambiarci sia opinioni, messaggi e il tutto ci rende sempre più legati.

L’amicizia insomma cos’è a parte una bellissima parola. Quand’è sentita l’amicizia significa amore eterno  verso il proprio vicino e non, indistintamente dalla etnia diversa.

Io trovo orrendo ancora oggi sentire persone che non hanno questo meraviglioso sentimento nel loro cuore  o non riescono a esternarlo fuori. A mio dire sono atteggiamenti assurdi, che non porteranno certamente in una buona strada, come difatti siamo.  

Se vogliamo che il mondo cambi realmente, bisogna capire che tutto ruota sull’amore fraterno e amicizia, non guardiamo la trave dell’occhio dell’altro, guardiamoci prima la pagliuzza che c’è dentro l’occhio nostro; una volta tolta la nostra pagliuzza potremo vederci bene.

Purtroppo ci stiamo accorgendo anno dopo anno che anche la chiesa, che dovrebbe essere la struttura in cui si parla di Dio, oggi per la maggioranza è solo un covo di vipere dove accade di tutto, anche l’impensabile.

Vorrei ringraziarvi tutti uno ad uno, amici.  

Ringrazio anche i fratelli e sorelle, amici miei italiani e stranieri, per la loro magnifica presenza, sempre. Siamo una grande famiglia, unita dallo stesso nome, amicizia.

Ciro Corrao
10 Febbraio 2017