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cristodemayo100Di Marco Antonio Readi
Forse molto pochi in Cile, e quasi nessuno all’estero, ha sentito parlare del “Cristo de Mayo” (Cristo di Maggio).
In queste poche righe voglio condividere con voi parte di questa storia.
Il contesto di questa storia risale all’epoca coloniale cilena.
La storia ufficiale dice che questo Cristo è la prima figura religiosa policromata realizzata in Cile attorno all’anno 1600 dal frate Pedro de Figueroa, un agostiniano arrivato in queste terre dal Vicereame del Perù.

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Dettaglio della scultura in legno “Cristo de Mayo”, sul collo è possibile osservare la corona caduta

Si dice che la scultura fosse appartenuta a Catalina de los Ríos e Lisperguer (donna della società cilena dell’epoca), più nota come la Quintrala, la quale aveva per abitudine quella di trattare male tutti e in molte occasioni frustava brutalmente i suoi schiavi e il suo personale. Era una donna spietata e la sua malvagità non aveva limiti.

Uno dei primi racconti narra che in qualche occasione Catalina percepì, mentre prendeva a frustate un operario, che l’immagine di Cristo de la Agonía (Cristo in Agonia) la guardava tristemente. Contrariata e furiosa prese la frusta per colpire l’immagine. Ordinò fosse tolta da lì e lanciata da una finestra, “non sopportava che qualcuno la guardassi male a casa sua”.

La storia racconta che i religiosi Agostiniani del Tempio di ‘Nuestra Señora de Gracia’, vicini alla casa della Quintrala (attuale Galeria Imperio), raccolsero l’immagine abbandonata e la sistemarono in uno degli altari laterali, dove si trova tutt’oggi.

La tenuta, nonché residenza, della Quintrala era abbastanza grande, ella si concedeva vari lussi, eccentricità e tra le altre cose possedeva questa miracolosa immagine in legno policromato in un punto ben visibile. Donna di elevato strato sociale, egocentrica, si lasciava andare ad ogni tipo di sopruso a danno delle persone che la circondavano, e nemmeno la suddetta immagine fu risparmiata.

Terremoto a Santiago nel 1647

Il suo nome cambiò a livello popolare da Señor de la Agonía, a Cristo de Mayo, quando il 13 maggio 1647 ci fu un violento terremoto (secondo il sistema attuale di misurazione dei terremoti si pensa abbia raggiunto gli 8,5 gradi della scala Richter, a giudicare della distruzione che provocò), che distrusse intere città in Cile.

Santiago del Cile fu rasa al suolo, eccetto la Chiesa di San Francisco e alcune mura della Chiesa di San Agustín, tra cui quella dove era appeso il Señor de la Agonía. Quando il Vescovo agostino Gaspar de Villarroel si rese conto che il sisma aveva fatto sì che la corona di spine di Cristo si staccasse per incastrarsi all’altezza della gola, cercò di staccarla ma ci fu una forte replica sismica, successivamente cercò di staccarla di nuovo, ma un nuovo sisma l’obbligò a desistere e fino ad oggi la corona è ancora lì sul collo. A quel punto organizzò una processione per portare la sacra immagine per la città. Da allora ogni 13 maggio la statua viene portata in processione per ricordare gli eventi che l’hanno resa famosa.

Non è completamente chiaro come siano avvenuti i fatti finora descritti dai cronisti dell’epoca, poiché il muro dove era appoggiata l’immagine non crollò e la corona di spine di Cristo scivolò dalla fronte fino al collo. Potrebbe sembrare che fu proprio il forte terremoto di quel giorno a fare in modo che la corona scivolasse dalla testa per incastrarsi nel collo, un fatto fisicamente impossibile tenendo conto della solidità dei materiali con i quali era stata costruita (legno policromato).

cristodemayoLa natura e il cielo hanno dimostrato che la mano di Dio è presente dappertutto e ci ha lasciato una testimonianza integra della stupenda immagine che possiamo apprezzare oggi dopo 370 anni nella chiesa di Los Agustinos a Santiago di Cile.

Queste testimonianze e prodigi che si manifestano in ogni parte del mondo non sono dovute al caso, né coincidenze o semplicemente frutto della buona fortuna. Va oltre la nostra visione limitata e sfugge al nostro ragionamento razionale.

Ci sono date e numeri, ma un giorno saremo in grado di capire e spiegare la numerologia che si ripete lungo la storia.

* 13 Maggio 1647, terremoto, distruzione, miracolo del Cristo de Mayo.

* 13 Maggio 1917, apparizione della Madonna ai tre pastorelli, Fatima, Portogallo.

*22 Maggio 1960, mega terremoto 9,5, il più grande della storia, Valdivia Cile.

Ho condiviso questo scritto con amore con tutti i miei fratelli spirituali, con il mio caro amico Giorgio e in modo particolare con il nostro Signore Gesù Cristo.

Marco Antonio Readi Cerda
Santiago di Cile, 8 Maggio 2017
Riferimenti: Wikipedia, Immagini di Google e di Marco A. Readi