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amoreDi Francesca Panfili

Si è svolto nella magica cittadina di Palmanova l’incontro con Giorgio Bongiovanni dal titolo: ‘Dal regno dello spirito agli eventi del mondo’. L’intervista, condotta magistralmente dal giovane Francesco Ciotti, è stata un dialogo appassionato che ha riguardato diversi temi: dalla spiritualità, alla geopolitica, passando per la rivelazione extraterrestre e gli eventi mondiali che caratterizzano il periodo storico che stiamo vivendo.

L’intervista si è aperta parlando di come possiamo risintonizzarci con l’amore. A questa complicata domanda Giorgio ha risposto così: ‘Tutti i giorni potete mettere in atto l'amore solo se siete innamorati. Non possiamo mettere in atto l'amore, se non lo sentiamo e non possiamo applicarlo come fosse una regola o un comandamento di Dio perché lo dobbiamo sentire, dobbiamo voler amare. Per sentire l'amore quindi dobbiamo innamorarci e dobbiamo farlo della persona giusta. L'amore non è una questione corporale. Quella è solo una conseguenza legata all'istinto procreativo. Nel nostro caso dobbiamo innamorarci di noi stessi, del nostro prossimo e della vita.

Quando siamo innamorati viviamo tutta la giornata pensando a quell'amore e alla persona che amiamo. La pensiamo sempre anche quando siamo nella materia, nel lavoro e anche quando ci sono problemi. Anzi, se siamo innamorati riusciamo a trovare la soluzione migliore per risolverli. Quindi trasliamo questo concetto a noi. Innamoriamoci dell’Opera come ci innamoriamo di una persona che amiamo e innamoriamoci della vita, del prossimo e della Causa che serviamo. Io sono innamorato perdutamente della mia Causa.

Come sapete io vivo delle sofferenze fisiche ma dentro sono la persona più felice del mondo, perché sono innamorato. Sono così innamorato della Causa che servo che sono pronto a dare la vita per lei. Per amare quindi bisogna innamorarsi’.

Sulla scia di questa risposta Giorgio ha spiegato anche come poter fare quando sentiamo che l’amore per la Causa che serviamo sembra affievolirsi. L’amore si affievolisce quando vi è assuefazione, ci ha detto e ha proseguito così spiegandoci questo concetto: ‘La tentazione maggiore che possiamo vivere è l’assuefazione. Quando siamo innamorati siamo avidi di quell’amore e così facendo nel tempo ci abituiamo. Noi invece dobbiamo provocare l'amore cercando sempre cose nuove e alimentandolo ogni giorno. Questo perché se ogni giorno viviamo la solita routine e inseguiamo azioni ripetute ci deprimiamo e perdiamo l’amore. Dobbiamo ogni giorno cercare cose nuove, creare nuovi progetti per vincere la nostra battaglia.

L’amore dobbiamo provocarlo per far si che non si assuefà, invece di farci tentare dalla distrazione e dalle assuefazioni dobbiamo tentare noi l’amore e così lui si avvicinerà sempre di più a noi’ ha affermato Giorgio che ci ha dato anche uno sguardo sul futuro che ci aspetta, soprattutto quando accadranno determinati eventi mondiali. ‘Accadrà che un giorno arriveranno molte persone a bussarci alla porta. Per noi quello che stiamo facendo non è altro che un allenamento. Quello che facciamo è solo un allenamento ma il mondiale che dobbiamo giocare, ancora deve arrivare e lo giocheremo quando davanti alla porta delle nostre redazioni ci saranno migliaia di persone per capire cosa succede nel mondo. Dovremo mettere segretari e numerini con addetti che accolgono la gente che verrà. Organizzerete incontri nei palazzetti dello sport.

giorgio dario sanfilippo
Di Francesca Panfili

Il 2 settembre del 2023 a Catania, in occasione della ricorrenza delle stimmate, Giorgio Bongiovanni è stato intervistato da Dario Sanfilippo con il quale ha parlato della sua vita, dei viaggi e delle opere che ha portato avanti durante gli ultimi 34 anni di cammino spirituale e umano.

Nel corso dell’intervista sono stati molti i temi trattati, alcuni dei quali rappresentano tematiche inedite che lo stimmatizzato di Floridia ha raccontato ai presenti in sala.
Si tratta di dettagli legati alla sua storia di mistico che parte da Fatima il 2 di settembre del 1989 e che prosegue ancora oggi. Una storia fatta di amicizie, viaggi, incontri e soprattutto di insegnamenti e iniziazioni che Giorgio ha ricevuto in primis dal suo padre spirituale, Eugenio Siragusa, più volte ricordato nel corso dell’incontro con Dario Sanfilippo.

Eugenio preparò con il suo Verbo Giorgio ed anche suo fratello Filippo Bongiovanni, scomparso poco meno di un anno fa. Entrambi votarono la loro vita al contattista catanese che li istruì alla divulgazione mondiale del messaggio DAL CIELO ALLA TERRA, che oggi non conosce frontiere. Italia, Spagna, Sud America, Africa, Est Europa, Stati Uniti, Russia, sono tra i luoghi in cui l’appello di salvezza e cambiamento che giunge dagli extraterrestri ha risuonato tramite le parole e la presenza dei due fratelli Bongiovanni che sono rimasti fedeli ai dettami appresi da Eugenio Siragusa.

Nel corso dell’intervista Dario Sanfilippo ha posto a Giorgio anche molte domande che potremmo definire scomode e che spesso, coloro che si avvicinano al messaggio extraterrestre e alla scuola spirituale di Giovanni, si pongono. A questi interrogativi, relativi all’episodio delle stimmate, alla separazione da Eugenio Siragusa, alla diversità di metodologia di diffusione del messaggio extraterrestre con il fratello Filippo, Giorgio ha risposto in modo molto chiaro ed utile anche per chiarire le molte polemiche e i dubbi, suscitati spesso da coloro che si limitano a voler comprendere il messaggio cosmico seduti comodamente sul proprio divano di casa.

Giorgio Bongiovanni ha raccontato la sua storia; una storia fatta di gioie e lacrime, la storia di un essere umano che da 34 anni porta sul suo corpo i segni della crocifissione e della passione di Cristo. Una storia che merita di essere raccontata al mondo e conosciuta, una storia in cui l’umano e il divino hanno interagito fin da subito nella vita di un bambino oggi divenuto uomo maturo all’alba dei suoi 60 anni.

Per questa ragione invitiamo i lettori del sito e gli interessati all’argomento ad ascoltare attentamente quest’intervista carica di testimonianze, immagini e ricordi indelebili che hanno cambiato la vita di tanti spiriti assettati di conoscenza dei mondi divini e pronti ad attuare nella società i messaggi provenienti da coloro che sono gli Angeli di ieri, extraterrestri di oggi.

Buon ascolto!

Francesca Panfili
7 Settembre 2023

Link intervista: https://www.youtube.com/watch?v=1GIpBSFlVJs

madonna pordenone

 
DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 30 AGOSTO 2023:

AI PIEDI DELLA SANTA MADRE, SCRIVE LADY OSCAR, E NOI UMILMENTE, CON DEVOZIONE E SERVIZIO LEGGIAMO LA MERAVIGLIA LETTERARIA CHE VERGA CON LA SUA PENNA SOLARE LADY OSCAR.
IN FEDE
G. B.

PIANETA TERRA
30 Agosto 2023
Riuniti ai piedi della Santa Madre

Anche quest’anno, come ogni 15 di agosto, ci siamo riuniti ai piedi della Grande Madre per celebrarla e pregarla tutti insieme a Polcenigo dove è presente una statua della Madonna di Fatima donata a Giorgio Bongiovanni e ai membri dell’arca Alea Lores da Manu, uno degli amici storici della confraternita fin dai tempi di Eugenio Siragusa.

In questa occasione abbiamo avuto modo di onorare la Santa Madre attraverso parole, musica, danza, arte e insegnamenti legati al momento storico che stiamo vivendo e alla presenza extraterrestre. Una presenza, quella degli Angeli di ieri ed extraterrestri di oggi, che prosegue attraverso pittogrammi, astronavi e segni che preannunciano il ritorno di Cristo e che ci sono stati illustrati durante questo 15 di agosto dal ricercatore Pier Giorgio Caria e da Sante Pagano.

Il legame della confraternita giovannea con la Madre Santissima Maria segna tutta l’Opera DAL CIELO ALLA TERRA. Maria, prima iniziata di Cristo, annunciatrice dell’Apocalisse, manifestazione più sublime dello Spirito Onnicreante, ci protegge e ci traghetta verso la realizzazione del nuovo Regno. La sua è una presenza costante nella storia dell’uomo, fatta di apparizioni, segni mariani, prodigi straordinari, come quello delle stimmate di Giorgio Bongiovanni date da lei al mistico siciliano. Maria, per la nostra confraternita, è la forza della Terra, la Madre che dal grembo ci dà vita, nuova linfa vitale, sostegno e protezione per proseguire le volontà del Padre che si esplicano attraverso la realizzazione degli insegnamenti cosmici e l’azione sociale ed umanitaria a difesa dei sofferenti, degli ultimi e di tutti coloro che seguono il Vangelo e fanno la volontà di Cristo spiritualmente o laicamente. Sono proprio loro che rappresentano il faro che Dio ci ha dato per compiere la nostra realizzazione del sé superiore attraverso la scienza dello spirito portataci da Cristo e dai suoi Angeli.

essere di luce guerra paolo bassani
Di Francesca Panfili

Sabato 5 agosto, giorno del compleanno di Filippo Bongiovanni, suo fratello Giorgio Bongiovanni ha tenuto un incontro spirituale con le arche del Sud America e del mondo. L’evento, che si è svolto in streaming, è avvenuto dopo una forte sanguinazione delle stimmate avuta da Giorgio che ha suscitato in tutti gli appartenenti alla Confraternita di Giovanni una grande commozione.

Parlando di questa ennesima sanguinazione Giorgio ha detto: ‘CI SONO MOMENTI IN CUI IL PADRE TI LASCIA SOLO E IN QUEL MOMENTO SEI SOLO TU, NON CI SONO I SUOI ANGELI, CRISTO O LA VERGINE, MA SEI SOLO CON TE STESSO E LÌ, SE SOFFRI FISICAMENTE, SPIRITUALMENTE, MENTALMENTE O SENTIMENTALMENTE, È NECESSARIO RIALZARSI E ANDARE AVANTI CON LA FEDE. QUESTO È UN MOMENTO CHE OGNUNO DI NOI VIVRA’. IO LO VIVO E QUANDO MI CAPITA LO CONDIVIDO CON VOI PERCHÉ PENSO CHE SIA UN INSEGNAMENTO PER TUTTI.

OGNUNO DI NOI QUANDO VIVE QUESTA SOLITUDINE DEVE TROVARE FORZA NELLA FEDE PER RIALZARSI. SI TRATTA DELLA PROVA PIÙ IMPORTANTE DELLA NOSTRA VITA: RIMANERE SOLI CON QUELLO CHE ABBIAMO DENTRO. SE DENTRO DI NOI ABBIAMO I VALORI CRISTICI, SUPEREREMO LA PROVA; SE FACCIAMO FINTA DI AVERLI, CADREMO. OGNI MOMENTO, OGNI ISTANTE, OGNI GIORNO, MESE E ANNO DOBBIAMO ALIMENTARE LA NOSTRA FEDE AFFINCHÈ QUANDO RIMARREMO SOLI SAPREMO RISOLLEVARCI.
PER QUESTO È IMPORTANTE CHE NOI ALIMENTIAMO LA NOSTRA FEDE CON AMICIZIA, FRATELLANZA, LAVORO INSIEME E TUTTO QUELLO CHE CI INSEGNA LA CONFRATERNITA DEI DUE GIOVANNI. PER ALIMENTARE LA FEDE È IMPORTANTE ANCHE ESSERE ATTIVISTI NELLA SOCIETÀ E NELLA POLITICA, OSSERVANDO I SEGNALI DELLA NATURA E DEL CIELO. IN UNA PAROLA CIO’ CHE VI INVITO A FARE E’: ALIMENTARE LA NOSTRA FEDE SVOLGENDO LA NOSTRA OPERA.
IN OGNI CASO, IL MOMENTO DI SOLITUDINE DI CUI VI HO PARLATO È NECESSARIO PERCHÉ IL PADRE DESIDERA FARE UN TEST E UN’ANALISI DEL VALORE REALE DELLA NOSTRA FEDE. IL PADRE METTE ALLA PROVA LA NOSTRA FEDE E LO FA LASCIANDOCI SOLI’.

Giorgio ha invitato tutti noi a mantenere sempre una forte passione e gioia per l’Opera affinchè cosi possiamo superare le prove di questa dimensione terrena e portare avanti i nostri doveri non sempre semplici in questo mondo.

‘L’ENTUSIASMO CHE HO NEL PORTARE AVANTI QUESTA MISSIONE MI SORPRENDE. SPESSO SONO STANCHISSIMO MA L’ENTUSIASMO E LA PASSIONE CHE HO NELLO SVOLGERE QUESTA MISSIONE E’ LO STESSO CHE AVEVO QUEL 20 DI NOVEMBRE DEL 1979, BEN 44 ANNI FA, QUANDO RICEVETTI IL RUBINO DA EUGENIO SIRAGUSA. QUESTO E’ CIÒ CHE MI DA FORZA E CHE SPERO VIA DIA FORZA ANCHE A VOI. PENSO CHE QUESTO ENTUSIASMO PERMANGA NEL TEMPO. RITENGO QUESTO ENTUSIASMO CHE NON MI HA MAI ABBANDONATO COME UN VERO MIRACOLO, PIU’ IMPORTANTE FORSE DELLE STIMMATE’

segni in cielo e in terra200
Di Francesca Panfili

‘SEGNI IN CIELO E IN TERRA – GEOPOLITICA, PROFEZIE, UFO E CROP CIRCLE’ questo è il titolo dell’intervista fatta dal ricercatore Sante Pagano allo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni. Il dibattito, svoltosi a Castel Franco Veneto lo scorso 29 luglio, ha toccato i temi della più cogente attualità letti in chiave mistica e profetica, secondo la scienza dello spirito portata sulla Terra dagli Esseri di Luce negli ultimi 2000 anni del nostro tempo.

Viviamo in un’epoca in cui la missione degli extraterrestri, nota come ‘DAL CIELO ALLA TERRA’, iniziata negli anni ’50 dal contattista Eugenio Siragusa ed oggi portata avanti da Giorgio Bongiovanni, sta divenendo realtà concreta che coinvolge l’agenda geopolitica e i media di tutto il mondo. Oggigiorno le antiche profezie divengono realtà ed esortano l’uomo al risveglio della coscienza, pena il proseguimento del cammino autodistruttivo che l’umanità ha intrapreso anteponendo la morte alla vita, l’effimero all’eterno, i soldi allo spirito, le bombe nucleari al progetto di integrazione cosmica che ci viene offerto e reiterato da Esseri che appartengono a dimensioni molto più evolute della nostra. Questi Esseri sono qui per farci comprendere che la realtà che ci circonda è Maya, illusione materiale finalizzata all’evoluzione e all’emancipazione dello spirito che necessita, per vibrare in armonia con il cosmo, di contemplare la sua eternità e di sentirsi uno con tutte le cose.

giorgio comunità giovannea
 DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 15 LUGLIO 2023:

LA CONFRATERNITA GIOVANNEA PORTATRICE DEL MESSAGGIO DELLA FRATELLANZA COSMICA.
CRISTO DISSE: “12Io ho ancora cose assai a dirvi, ma voi non le potete ora portare… 13Ma, quando colui sarà venuto, cioè lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità; perciocchè egli non parlerà da sè stesso, ma dirà tutte le cose che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire. 14Esso mi glorificherà, perciocchè prenderà del mio, e ve l’annunzierà. 15Tutte le cose che ha il Padre son mie: perciò ho detto ch’egli prenderà del mio, e ve l’annunzierà. (Giovanni 16, 12-15).
ECCO IL TEMPO È VENUTO!
DAL 1952 AD OGGI LO SPIRITO DI VERITÀ ALEGGIA E PERSONIFICA LA COMUNITÀ DI GIOVANNI. LE VERITÀ COSMICHE, LA VISITA DEGLI ANGELI IERI, EXTRATERRESTRI OGGI E MOLTO ALTRO SONO IL SEGNO CHE LA VERITÀ VIENE RIVELATA.
LEGGETE LADY OSCAR (FRANCESCA) E GUARDATE IL VIDEO INTERVISTA DI MARCO MARSILI ALLO SCRIVENTE E CONOSCERETE MOLTO DI PIÙ DI QUANTO HO SCRITTO PER VOLONTÀ DI COLUI CHE GUIDA I MIEI PASSI.
IN FEDE VOSTRO
G.B.

PIANETA TERRA
15 Luglio 2023

LA CONFRATERNITA GIOVANNEA NEL TEMPO DELL’APOCALISSE: VIVERE CON GLI EXTRATERRESTRI

‘La Confraternita Giovannea nel tempo dell’Apocalisse: vivere con gli Extraterrestri’ questo è il titolo dell’intervista fatta allo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni da Marco Marsili il 24 giugno a Genova.

Durante l’incontro sono stati esaminati molti argomenti a partire dal significato di comunità di Giovanni o tribù giovannea definita da Giorgio Bongiovanni come una confraternita composta da anime assetate di conoscenza e desiderose di realizzare i valori della scienza dello spirito portata da Gesù Cristo sulla terra.

‘La comunità di Giovanni nasce dal desiderio di formare una chiesa all’interno della chiesa cattolica, un gruppo progressista che non rinnega la Chiesa ma che la riporta alle origini dell’insegnamento di Cristo’ ha affermato lo stimmatizzato siciliano che ha aggiunto: ‘È nella logica cristica far scendere sulla terra santi o personaggi rivoluzionari come San Francesco che possono riformare la Chiesa di Pietro’.

Cosa differenzia questa comunità dai tanti gruppi che popolano il mondo della spiritualità o della new age è stato ribadito con fermezza: ‘La differenza tra la nostra comunità e le altre è che noi siamo una confraternita di attivisti. Noi facciamo attivismo sociale, denunciamo i mali del mondo, la criminalità e scendiamo nelle strade tra gli ultimi per portare avanti una rivoluzione pacifica attraverso l’arte, le idee, la parola, la cultura e il messaggio spirituale’ ha dichiarato Giorgio Bongiovanni.

Giorgio vangelo

Di Francesca Panfili

‘Vivere il Vangelo, vivere la Verità, vivere la Rivoluzione’ questo è il titolo dell’intervista fatta da Marco Marsili a Giorgio Bongiovanni. L’incontro, introdotto dai saluti iniziali del ricercatore Pier Giorgio Caria, ha trattato concetti che la storia e la religione pongono in discordanza tra loro.Vangelo, Rivoluzione e Verità sono in realtà i punti nodali del messaggio di Cristo, il più grande rivoluzionario e sovversivo della storia, l’unico in grado di liberare l’umanità dalla guerra, dalla violenza e dalla sopraffazione che oggi è divenuta legge.

Vangelo, Verità e Rivoluzione sono sinonimi, come ha ribadito più volte nel corso dell’intervista lo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni che ha voluto sottolineare come il titolo di questo dibattito sia una provocazione ma anche una testimonianza che in questi anni lui e la sua confraternita stanno dando al mondo.Tra i primi cristiani il senso della lotta rivoluzionaria e non violenta, lo spirito del sacrificio e il concetto del martirio per la Verità e quindi per Cristo, era pensiero comune. Cosi un piccolo gruppo di uomini fedeli riuscì a far cadere l’Impero Romano. In questo modo cercavano di imitare Cristo che pacificamente ma ostinatamente si era schierato contro il potere costituito di quel tempo. Un potere che lo riconobbe e che per questo lo uccise.

‘Oggi siamo chiamati a ripercorrere la vita dei primi cristiani’ ha affermato Giorgio Bongiovanni e per farlo dobbiamo testimoniare la Verità umana ed anche divina, lottare contro le ingiustizie, denunciare i mali del nostro tempo e annunciare la seconda venuta di Cristo insieme alla presenza di Esseri cosmici che popolano altri mondi e che fondano la loro vita sui valori dell’amore, della giustizia e della pace.‘Amare il prossimo nell’azione e testimoniare i valori cristici è ciò che l’umanità di questo tempo è chiamata a fare’ ha insistito Giorgio Bongiovanni che ha anche sottolineato il valore politico del deicidio del Maestro dei Maestri.‘Cerchiamo di imitare Gesù di Nazareth amico degli ultimi e nemico dei potenti’ ha chiosato lo stimmatizzato di Floridia sta iniziando una nuova fase della sua Opera su questo pianeta. Una fase direttamente legata al piano di salvezza che gli Angeli di ieri, Extraterrestri di oggi stanno ponendo in essere.Questi Esseri desiderano avere la prova scientifica e fisica che vi siano delle comunità sulla Terra che contemplino i loro insegnamenti spirituali facendoli divenire azione e valore acquisito. Solo dando voce agli ultimi, dando loro la vita, scagliandosi contro il potere delle forze arimaniche e amando il prossimo, l’uomo della Terra potrà dare loro prova che è in grado di unirsi alla grande Confederazione Interstellare che popola il cosmo.“Quello che viviamo è un test… Questa umanità deve dimostrare di volersi salvare” ha affermato Giorgio Bongiovanni che ha invitato gli ascoltatori a diventare attivisti sociali abbracciando una causa giusta e rimanendo fedele a quest’ultima.

La risposta a questo test che la Mente Divina sta ponendo in essere dipende dall’uomo e da come lui agirà.

Questi e molti altri sono stati i temi trattati nel corso dell’intervista che vi invitiamo ad ascoltare qui:

Con amore

Francesca
22 Giugno 2023

retilini Di Francesca Panfili

‘I rettiliani, la guerra nucleare e gli Esseri di Luce’ questo è il titolo della trasmissione che ha avuto come ospite lo stimmatizzato e contattista italiano Giorgio Bongiovanni. Nel programma, condotto da Dario Sanfilippo del canale youtube Misteri Channel Show, Giorgio Bongiovanni ha potuto approfondire varie tematiche legate spesso ad argomenti controversi come i rettiliani.

Partendo dalla teoria di David Icke, molto diffusa nel mondo new age e tra i così detti ‘cospirazionisti’, Giorgio Bongiovanni ha confutato le basi delle ricerche di Icke che ha potuto conoscere personalmente negli anni ’90 partendo da una considerazione logica e lineare: se nel nostro mondo la presenza di avanzate tecnologie come quelle legate al nucleare ha da sempre determinato guerre e morte, il fatto che non vi sia caos nell’universo denota la presenza di civiltà che, seppure scientificamente più avanzate di noi, preservano ordine e armonia. Da qui possiamo affermare che la presenza di civiltà extraterrestri sul nostro pianeta, ormai accettata e sdoganata anche dalle autorità militari della Terra, è senza alcun dubbio pacifica e fraterna. Per questo Giorgio Bongiovanni ha affermato che i veri rettiliani sono i terrestri. ‘Sono gli uomini della Terra che uccidono bambini e commettono violenze. Nella nostra follia noi terrestri attribuiamo a civiltà alieni le cattiverie di cui siamo capaci’ ha chiosato lo stimmatizzato.

‘La visita extraterrestre è positiva e quando ci sarà il contatto massivo con questi Esseri, la nostra civiltà ne beneficerà e cambierà’ ha ribadito Giorgio che ha affermato come nell’universo senz’altro vi sono popolazioni negative come quella terrestre che però non viaggiano nel cosmo proprio perché non riescono a superare la velocità della luce.

fatima tra storia e profezia

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 30 MAGGIO 2023:

LA MADRE SANTISSIMA DI FATIMA!
NON MI STANCHERÒ MAI, FINO ALL'ULTIMO RESPIRO, DI ESSERE SERVITORE E TESTIMONE DEL SUO MESSAGGIO.
LEGGETE FRANCESCA LADY OSCAR E L'INTERVISTA ALLO SCRIVENTE DEL NOSTRO AMICO FRATERNO, IL RICERCATORE PIER GIORGIO CARIA.
IN FEDE.
G.B.
 
PIANETA TERRA
30 Maggio 2023
FATIMA TRA STORIA E PROFEZIA
Di Francesca Panfili

All'indomani del 13 maggio, anniversario dell'apparizione di Fatima, si è svolta la nuova intervista che il ricercatore Pier Giorgio Caria ha fatto allo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni dal titolo “Fatima tra storia e profezia”.

Rivelazioni, messaggi, aneddoti ed eventi che hanno caratterizzato e che delineeranno il futuro dell'umanità sono stati tratteggiati nel corso di questa lunga conversazione che, insieme alle precedenti, rappresenta il testamento spirituale che Giorgio Bongiovanni lascia alla sua comunità.

Il 13 maggio del 1917 iniziarono le apparizioni della Madonna a Fatima. La Madre Santissima si rivolgeva a tre pastorelli descrivendo gli scenari che il mondo, soprattutto l’opulento occidente, avrebbe vissuto se non si fosse convertito alla Legge di Dio. A Fatima il 2 di settembre del 1989 la Madonna si presenta nuovamente, per una settima volta, come aveva profetizzato agli stessi pastorelli, ad un ragazzo di 26 anni, Giorgio Bongiovanni, segnando così un destino e un'esperienza che da quella piccola città del Portogallo è proseguita fino ad oggi. Da allora la profezia di Fatima e il vero contenuto del famoso ‘terzo segreto’, hanno fatto il giro del mondo. Giorgio Bongiovanni, che in quel luogo ha ricevuto i segni delle stimmate alle mani, ha adempiuto ai voleri superiori che insistevano sul trasmettere il valore profetico del messaggio di Maria al mondo. E così, da quel 1989, la comunicazione di ravvedimento e avvertimento data dalla Vergine in Portogallo, tramite lo stimmatizzato di Floridia ha raggiunto più di due miliardi di persone nel mondo ed è divenuta storia scritta e da scrivere.

La valenza profetica di Fatima si è fatta carne e sangue nella vita di un uomo, della sua confraternita e degli eventi nel mondo. Eventi apocalittici che richiedono una chiave di lettura aggiornata ed attualizzata di un messaggio, quello del 1917, in cui scienza e spiritualità dialogano rendendo logica la visione profetica temuta dai più.

Si tratta di una visione che preannuncia il castigo che il mondo vivrà, risultante ed effetto di cause nefaste poste in essere negli ultimi 100 anni e più della storia umana. Ed oggi, tutto ciò che la Madonna ha preconizzato a Fatima nel corso delle 7 apparizioni (6 avute dai pastorelli e la settima avuta da Giorgio Bongiovanni) diviene cronaca quotidiana, soprattutto dall’inizio della guerra tra la Russia e il mondo occidentale che sfrutta l’Ucraina per nuclearizzare l’Europa e scagliarsi contro la visione alternativa e multipolare del mondo che sta sorgendo ad oriente.

In questo scenario si colloca la profezia di Fatima che parla dell'apocalisse, del ritorno di Cristo, di un castigo che precederà tale evento e di Esseri cosmici provenienti da altri lidi dell'universo; Esseri che prenderanno contatto con l'umanità della Terra ed entreranno come protagonisti nella storia del mondo.

In tutto questo scenario, descritto nei dettagli da Giorgio Bongiovanni nel corso di questa intensa intervista, si inseriscono le rivelazioni inedite fatte dallo stimmatizzato. Si tratta di profezie che riguardano la sua persona e il mondo. Nel corso della conversazione con Pier Giorgio Caria si è anche riflettuto sull'indifferenza, sentimento e denominatore comune che caratterizza i popoli del mondo, un'ignavia che verrà duramente colpita dalla giustizia di Dio.

'Il braccio violento del figlio di cui la Madonna ha parlato a Fatima dicendo che verrà lasciato libero è la natura ovvero i quattro elementi della natura... Il braccio di Gesù Cristo sono l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco, i quattro cavalieri dell’apocalisse in corso. Noi come occidente saremo colpiti duramente. Cristo vuole risvegliarci nella sofferenza' ha dichiarato Giorgio Bongiovanni. Si tratta di parole che suonano ancora più dure e reali nelle nostre coscienze dopo le catastrofi naturali che hanno riguardato il centro Italia avvenute proprio a due giorni di distanza da queste dichiarazioni.

Le catastrofi che colpiranno l’umanità accadranno per l’indifferenza dell’uomo, ha chiosato Giorgio traducendo la profezia di Fatima nelle parole dell’uomo moderno.

Ciò che è stato detto a Fatima dalla Madonna è un messaggio per i posteri. Un messaggio la cui valenza cambierà le sorti del mondo e degli uomini.

Inascoltata, derisa o occultata, la pregnanza della profezia di Fatima trascende l’umanità e il potere stesso. E a spiegarlo oggi sono gli Esseri cosmici che provengono dalle dimensioni superiori, i cosiddetti Angeli di biblica memoria che parlano direttamente ai cuori dei semplici e che offrono una visione alternativa della vita, tentando di far comprendere la vera natura dello spirito, dell’anima e del corpo. 'Si tratta di Esseri super evoluti che sono quel Consolatore promesso che doveva rivelare la Verità nel tempo nel quale ci troviamo' ha affermato Giorgio Bongiovanni nel corso di questa intervista che segna una pietra miliare per il futuro della razza umana e che vi invitiamo ad ascoltare attentamente.

Con amore

Francesca
27 Maggio 2023

 
 

giorgio e pier
Intervista del ricercatore Pier Giorgio Caria a Giorgio Bongiovanni

Si è svolta a Varese la nuova intervista del ricercatore Pier Giorgio Caria allo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni. In questa occasione Giorgio ha potuto raccontare del suo recente viaggio in Sud America nel corso del quale ha tenuto delle lezioni spirituali ai giovani e con loro si è recato a Las Palomas, luogo benedetto dove cielo e oceano si incontrano; un luogo che vive i sacri influssi del continente interno El Dorado, dove lo stimmatizzato di Floridia si è recato diversi anni fa ed ha avuto modo di vedere come si svolge la vita nella terra interna e di incontrare personaggi come Ettore Majorana che vi abitano da decenni.

Nel descrivere questa profonda esperienza iniziatica, vissuta insieme a diversi ragazzi latinoamericani che seguono la lotta sociale e spirituale che Giorgio propone, è stato rievocato anche lo straordinario incontro avuto proprio a Las Palomas con il Maestro Gesù Cristo.

Nel corso dell’intervista è stato condiviso un concetto molto importante in grado di aiutarci a capire le ragioni umane e spirituali che stanno portando l’uomo all’autodistruzione.

‘La maggior parte degli uomini di questo pianeta ha perso l’istinto naturale di preservazione della vita’ ha affermato Giorgio Bongiovanni. L’umanità quindi vive pervasa dal desiderio di autodistruggersi e morire. Si è perso il senso dell’esistere e nello stesso tempo anche l’animale istinto di sopravvivenza, insito in ogni forma di vita, pare essersi estinto tra gli uomini.

Sono pochi coloro che lottano per la vita, per le generazioni future e per la Terra.

Ciò che unisce chi si sta spendendo per la preservazione della vita non è la fede ma un ideale superiore rappresentato dall’amore per la vita che va protetta, ha affermato Giorgio Bongiovanni. Molti laici lottano per questo e ciò li unisce nell’azione a coloro che hanno il dono della fede. Si tratta quindi di una realizzazione importante da comprendere per capire meglio come la grave malattia dei neuroni del cervello, chiamata harbar dagli extraterrestri, si diffonde sempre di più nel pianeta, portando l’uomo a compiere azioni che di fatto sanciscono un rifiuto alla sopravvivenza. Per questa ragione anche i milionari che godono di ogni ricchezza, mirano al soddisfacimento temporaneo della loro vita, tralasciando il senso dell’eternità e del futuro insito nella logica creativa.

Nel corso di questa intensa intervista Giorgio Bongiovanni ha anche rievocato alcuni aneddoti legati alla vita di Eugenio Siragusa e all’apostolo Pietro.

Per approfondire questi ed altri importanti concetti vi invitiamo ad ascoltarla.

Francesca Panfili
12 Maggio 2023



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