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Alla cortese attenzione della direzione della rete 4

Ho assistito alla puntata della strada dei miracoli del giorno 28 aprile 2015 e vorrei esprimere il mio disappunto per come è stato impostato il tema delle stimmate. Premetto che conosco il sig. Giorgio Bongiovanni da circa 23 anni nei quali ho avuto modo, più volte, di assistere alle sue allora quotidiane sanguinazioni accompagnate da  atroci sofferenze dovute alle ferite che porta nel suo corpo. Non posso accettare che voi diate del mistificatore ad una persona onesta, sincera, disponibile a qualsiasi confronto e che già più volte si è sottoposta ad esami specifici per dimostrare la sua vera situazione da stimmatizzato. Ma quello che personalmente urta magggiormente la mia sensibilità è che voi sapete benissimo chi è Giorgio Bongiovanni e di cosa si occupa nella sua vita e nonostante ciò avete voluto fare una puntata sul personaggio con l'unico scopo di farlo passare per un imbroglione.

Di Mara Testasecca

Giorgio Bongiovanni a Rete 4 ospite del programma  "LA STRADA DEI MIRACOLI"

Lettera aperta inviata alla redazione di Rete 4

Conosco Giorgio Bongiovanni da 35 anni e da parte di alcuni organi di informazione, non tutti, non è cambiato proprio nulla. O sei allineato o sei eretico, anche nel terzo millennio. Se la memoria non mente il clichè è farli fuori in vita, e riabilitare la loro figura dopo morti.

28 aprile: terza puntata della serie. Temi di fede, luoghi di culto, guarigioni miracolose, stimmate trattati in modo tale da restare basiti.

Gent.mi autori del programma "La strada dei miracoli". Bongiovanni è sicuramente un personaggio peculiare, eclettico, complesso per usare un eufemismo, ma di sicuro non potete immaginare quante ricerche ha stimolato, quante associazioni ha fondato e spinto a costituire in tutto il mondo, tutte con l'obiettivo e l'impegno concreto nella ricerca, nell'informazione, nella denuncia, nell'ecologia, nella solidarietà, nella tutela dei diritti umani.


Giovanni 9, 41: “Se foste ciechi, non avreste alcun peccato;
ma siccome dite: Noi vediamo, il vostro peccato rimane.”

2 Febbraio 2007 - 28 aprile 2015, a distanza di otto anni, la vita e l'esperienza vissuta da Giorgio Bongiovanni, tornano a calcare i palcoscenici di una rete berlusconiana. All'epoca fu Italia 1, ora è stata Rete 4 ad ospitare le immagini delle impressionanti ferite presenti nel corpo dello stigmatizzato siciliano, nativo della cittadina di Floridia, nel siracusano. Allora a condurre fu il noto cantante-presentatore Enrico Ruggeri, ora è stata Safiria Leccese, la cui professione mi risulta indefinibile vista l'assoluta impossibilità di chiamare giornalismo o conduzione, quello che fa in tv, nel programma “La strada dei miracoli”. Tutto diverso esteriormente ma niente è cambiato da allora nella sostanza, nel modo di condurre e trattare questo caso inviso a qualcuno che, allora come oggi, ha diretto occultamente un vero e proprio complotto nel tentativo di screditare e porre in una luce di discredito, falsità e inganno, una esperienza e un uomo evidentemente non gradito a certi poteri.