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Relazione tra stigmate ed eucaristia
Il Corpo di Cristo viene offerto per la salvezza dei nostri peccati. Poiché la legge di "causa ed effetto" non può essere fermata, il Padre ha permesso la venuta del Suo figlio unigenito sulla Terra per annullare il  karma dei chiamati e far compiere comunque la Legge. Permettendo a Suo Figlio di sacrificarsi nella materia, soffrendo nel corpo e nello spirito e caricando su di Se il nostro karma. Ecco perché questo sacrificio è supremo, inimitabile, unico nella storia di questa umanità. Il Corpo di Cristo durante l'eucaristia, come vi ho spiegato oggi, è la personificazione del Sole nella nostra vita, ma è anche il ricordo del sacrificio del Sole che attraverso un uomo, Gesù, ci ha dato l'esempio di amore incondizionato. Ci sono tre tipi di amore nell'universo:  l'amore altruistico che è il primo livello dell'amore, un amore che vuole essere ricambiato, per esempio l'amore di coppia, poi c'è  l’amore disinteressato che è il secondo livello dell’amore, quell'amore dove tu dai ma non sei interessato a ricevere niente in cambio, quindi già è un amore che si avvicina a quello di Cristo, è un amore santifico, e il terzo livello è il più grande, l’amore incondizionato che è l'amore cristico, che significa dare la vita per i tuoi amici, per tutti, senza chiedere niente, e senza nemmeno curarti se quell’amore e quel sacrificio sia servito a qualcosa o meno, ma tu lo hai fatto lo stesso ... non parliamo ovviamente di sacrifici inutili perché Cristo si è sacrificato per tutti coloro che Lui sapeva di redimere non certamente si è sacrificato per quelli che non hanno creduto in Lui, infatti Lui dice: “Non sono venuto per condannare il mondo ma per salvare il mondo ma chi mi respinge e non accoglie la mia parola ha chi lo condanna, la parola che ho annunciato lo condannerà nell'ultimo giorno” .
Queste ferite, le stigmate, ricordano quel terzo livello di amore, l'amore incondizionato, perché Cristo a chi accetta il suo amore gli offre la redenzione cancellando il suo karma e questo accade per la prima ed unica volta nella storia, perché non si ripeterà mai più, almeno in questa civiltà. Ma sapete cosa è il karma? "Ciò che semini raccogli" ... “occhio per occhio, dente per dente" ... “ad ogni causa corrisponde un effetto” ... “se oggi hai fatto del male domani lo riceverai", il Cristo parla continuamente nel Vangelo di questa Legge ... "Vai e non peccare più altrimenti ti accadrà di peggio" ... “lascia la spada, se di spada ferisci di spada perirai” ... “ciò che darai riceverai”. Cristo ci ricorda continuamente nel vangelo la legge di "causa ed effetto", la ripete continuamente perché vuole fare capire che è la legge più importante del Padre che non può essere travalicata e vuole far capire all'uomo che Lui è venuto per darci la possibilità, per la prima volta nella storia dell'umanità, di superare questa legge ... un opportunità unica. Con il Suo sacrificio ci ha detto: Sono qui ... mi offro per voi” cioè “prendo su di me i vostri peccati perché la Legge del Padre non si può violare e quindi quei peccati da noi commessi devono essere pagati cioè quella causa negativa da noi emessa avrà un ritorno e quel ritorno il Cristo lo attira su di Se bruciandolo con il Suo sublime sacrificio d'amore incondizionato. “Padre punisci me nella carne e salva i miei fratelli che credono in te. Ma avete capito questo concetto? E' incommensurabile, ecco perché vi dico che anche i maestri venuti sulla terra si sono purificati con il sacrificio di Gesù Cristo. Quindi le stigmate vogliono ricordare questo e vogliono anche ricordare che l'uomo è ancora in tempo per accettare il riscatto, per risvegliarsi e ravvedersi, perché questo Golgota è ancora qui, vivo per voi, ma solamente fino al giorno del Suo ritorno con Potenza e Gloria sulle nuvole del Cielo. Dopo sarà troppo tardi. Abbiamo avuto duemila anni di tempo. Lui stesso dice: “Quando le potenze Celesti saranno sconvolte anche coloro che si risveglieranno non avranno più tempo per ravvedersi ... Allora comparirà nel cielo il segno del figlio dell'uomo e tutte le tribù della terra si batteranno il petto”. Questo è l’ultimo tempo. Io non sono Gesù, ma il segno che porto è vivo e presente per ricordarvi che ancora siete in tempo prima che si scateni il giudizio finale.

Il livello di amore nella vita di coppia
Nella vita di coppia si sviluppa il primo livello d'amore, l'amore altruistico perché tu dai al tuo compagno e desideri essere ricambiato, ma poi la coppia insieme deve sviluppare l'amore disinteressato e anelare a vivere l'amore incondizionato. Sono tanti coloro che hanno realizzato e vissuto l'amore disinteressato, i veri santi, i veri missionari che hanno dato senza pensare di ricevere niente in cambio, mentre sono stati pochissimi coloro che hanno vissuto l'amore incondizionato perché dare la vita per gli altri non è una cosa tanto semplice ma ci sono stati, oltre a Gesù Cristo, altri grandi esseri come Gandhi, Falcone e Borsellino, San Francesco, Madre Teresa di Calcutta ...  Dare la vita per gli altri significa essere disponibili a darla, prima dando tutto se stessi per una causa a favore dell'umanità e poi essendo pronti anche a darla fisicamente se la vita dovesse chiamarti a farlo.
Questo è amore incondizionato.

L'amore, l'unico valore che può sostituirsi alla Legge di causa-effetto
Il Cristo ci dà un'opportunità unica nella storia di questa civiltà insegnandoci che l’amore, in casi eccezionali, può sostituirsi alla legge di causa-effetto, ma solo se questo amore viene accettato: “Signore grazie per esserti sacrificato per me, io sono un peccatore indegno, mi pento e accetto il tuo sacrificio d'amore, da oggi sarò un uomo nuovo”. È in quel momento che il tuo peccato viene bruciato, cancellato. Ma solo nel momento in cui mettiamo in pratica i Suoi insegnamenti altrimenti quel sacrificio sarà stato vano. Coloro che non avranno accettato l'offerta di redenzione si ritroveranno a scontare non solo i propri peccati ma anche quelli che il Cristo ha scontato per loro sopra la croce, coloro invece che hanno accettato il sangue da Lui versato come offerta redentrice si riscatteranno. Ecco perché quando Gesú ritornerà non perdonerà perché è stata rifiutata un'offerta di riscatto unica, di un amore incommensurabile. Dio è giusto, la sua misericordia è una “chance”  ma non è la Legge, la misericordia è una possibilità d’amore ma la legge è: causa-effetto.

Gesù Cristo e Maria Maddalena
Cristo è manifestazione androgina. Ma Gesù come uomo, rappresentava la parte maschile, il tao,  mentre Maria Maddalena rappresentava la parte femminile. La Maddalena stava sempre in disparte perché la parte manifestativa era Gesù, ma lei era lì, presente, e Gesú a volte rimproverava gli apostoli quando si lamentavano perché lei lo accarezzava, gli passava l’olio nella testa, gli accarezzava i piedi, lo ha fatto più volte, lo ha fatto a casa del fariseo, in casa di Simone il lebbroso, a casa di sua sorella Marta. Un giorno mentre Gesú si trovava a casa di Simone il lebbroso per consumare la cena, Maria gli spalma dei profumi, gli bagna i piedi, insomma gli fa le coccole ma gli apostoli che erano gelosi peggio delle donne dicono al Maestro: “Perché tutto questo spreco quando tutti quei soldi usati per comprare oli e profumi potevano essere dati invece ai poveri?”. Maria infatti aveva usato una grande quantità di olio di Nardo contenuto in un prezioso vaso di alabastro, che aveva un’energia particolare e che costava tantissimo all'epoca. Ma Gesú riprendendo i suoi apostoli dice: “I poveri li avrete sempre con voi, a me invece non mi avrete per sempre e questa donna mi sta amando ... dovreste essere felici che lei mi stia passando questi profumi che serviranno per la mia sepoltura”. Lui sapeva infatti che stava per giungere la sua ora e siccome rispettava le leggi, era molto ligio in questo e Lui conosceva la tradizione che diceva che dovevano essere passati gli unguenti nel corpo prima della sepoltura, permise a Maria, che lo fece per istinto, di cospargere olio e unguento nel suo capo e nei suoi piedi perché sapeva che non avrebbe potuto farlo successivamente dopo la sua morte . Poi il Signore che sentiva borbottare i suoi apostoli e che era ribelle ma nel senso positivo e giusto, dice loro: “Voi avete sentito questo? E allora in tutto il mondo e per tutta la storia dell'umanità si racconterà ciò che questa donna ha fatto per me” (Giovanni cap.12 vers.3) e infatti dopo 2000 anni ancora ne parliamo visto che è riportato sui vangeli.
Lei era la compagna spirituale di Gesù.

I quattro vangeli
I quattro Vangeli sono sufficienti per conoscere la verità, lì trovate tutto, ma se volete fare una ricerca ancora più approfondita vi posso consigliare, a voi che siete i miei fratelli, i Vangeli apocrifi perché dicono molte verità che i Vangeli canonici hanno tolto, o hanno manipolato. Io sono cresciuto con il Vangelo di Giovanni, perché  rappresento Giovanni il Battista e amo molto Giovanni l’apostolo che è mio fratello nello spirito, ma siccome devo spiegare la vita di Cristo in tutte le Sue manifestazioni soffermandomi su tutto ciò che Lui ha detto e tutto ciò che Lui ha fatto, perché Gesú anche quando respirava dava un messaggio all'umanità, mi servo di tutti e quattro i Vangeli per darvi i riferimenti. In ognuno di questi troviamo delle particolarità uniche, per esempio quello di Giovanni rispetto a quello di Matteo racconta delle particolarità che Matteo non trasmette, ma Giovanni non racconta i dettagli dei miracoli mentre invece Matteo, Luca e Marco sono molto capillari in questo, Giovanni invece risalta la parte che riguarda i discorsi di Gesù. Giovanni infatti era amante della filosofia cosmica, mentre gli altri erano più attratti dall'aspetto miracolistico, cioè cercavano di dimostrare con tutto loro stessi che la prova del fatto che Gesú era il Cristo stava proprio in quei miracoli. Quindi tutti i Vangeli sono importanti e insieme  danno il quadro generale della vita di Gesù in quel tempo. È molto bello anche il vangelo apocrifo di Pietro, quello di Tommaso. Io il vangelo lo conosco non perché l'ho letto ma perché l'ho vissuto. Gesù e gli apostoli li ho conosciuti personalmente, a volte leggo i passi del vangelo per vedere se nel tempo sono stati riportati correttamente alcuni fatti raccontati dagli apostoli, vissuti duemila anni fa.

Il valore dell'umiltà
Se volete essere il più grande tra voi siate  il più piccolo, se volete essere il primo siate l'ultimo, se volete essere esaltati siate umili”, Gesù era coerente nei suoi insegnamenti ... E molti insegnamenti sono al contrario di ciò che noi pensiamo e che spesso mettiamo in atto  ... l'autorità non si esprime con l'arroganza nei Cieli, l'autorità si esprime con il carisma, con l'umiltà, Dio ti comanda con carisma non con arroganza e tu obbedisci a lui con onore.
Una sera Gesù decide di andare a riposare in una città vicina e desidera stare da solo perché è stanco quindi dice agli apostoli: “Non fate venire nessuno perché io mi devo rigenerare”. Quando Gesú sanava, infatti, le persone gli portavano via tutta la linfa vitale e il Maestro si svuotava completamente di energia. Mentre si trova quindi in una casa presa in “affitto” diciamo, per riposarsi, (di solito il Maestro era sempre ospite di qualcuno), giunge presso  questa casa una signora "Cananea", quindi non del popolo di Israele ma delle regioni di Tiro e Sidone, avendo saputo dalle voci che giravano ovunque sul Maestro, che Gesù  si trovava  lì. Anche il Maestro aveva i Suoi ragazzi, gli apostoli, che gli facevano da filtro e lo aiutavano con le persone che a volte arrivavano, tra esaltati, disturbatori e brava gente e quindi fa loro pressione per essere lasciato tranquillo. Ma questa signora che insisteva tanto, fece talmente pietà agli apostoli che cercarono di convincere il Maestro, dicendogli: “Rabbi, ascolta questa donna che si lamenta tanto per sua figlia”. Loro sapevano che il Maestro dall'interno della casa sentiva la donna che parlava con loro e abituati a vederlo resuscitare i morti, a guarire qualsiasi tipo d'infermità della gente si domandavano cosa costasse al Maestro toccare questa donna o dirle una sola parola. Ma il Signore non  risponde. Gli Apostoli decidono quindi di farla entrare sperando che il Maestro vedendola si sarebbe impietosito come tante altre volte. Quando la donna entra in casa chiede insistentemente a Gesù: “Signore aiutami, mia figlia sta tanto male, è tormentata da un demonio” ma Lui continua ad ignorarla, non la guarda e non le risponde. Ma la donna continua ancora ad insistere. Il Maestro allora seccato le risponde: “Donna, prima devo aiutare i figli, dopo posso aiutare i cani”   Figli stava per popolo d'Israele e cani per altri popoli... cioè prima di aiutare gli altri devo aiutare il mio popolo. La frase esatta del Vangelo è: "Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini” (Matteo cap.15, vers. 21).. La donna con grande maestria ma soprattutto con grande umiltà d'animo risponde a Gesù: “Certo Signore, ma anche i cani sono sotto il tavolo e raccolgono le briciole dei figli”. Il Signore che, oltre che amore puro, era anche un uomo molto intelligente e spesso anche un provocatore, e con le Sue provocazioni risvegliava i talenti che si nascondevano dentro le persone che gli si avvicinavano, colpito e meravigliato da quella risposta risponde alla donna: “Donna! Brava, bravissima! Davvero grande è la tua fede! Per ciò che mi hai detto tua figlia guarirà all’istante” ... mentendo quindi ciò che aveva detto poco prima: "prima mi dedico al mio popolo e poi agli altri ...” . Gesù voleva far emergere da quella donna il valore dell'universalità, quindi le fa capire: “Io sono venuto per Israele, non sono venuto per il tuo popolo, prima devo redimere Israele e dopo posso redimere l'umanità”, tecnicamente Gesú di fronte alla legge di Israele è impeccabile, ma nello stesso tempo provoca la donna per vedere se lei  riconosce in Lui il Cristo di tutti, non il Cristo solo di Israele. E quella donna glielo dice in una maniera tanto umile con delle parole che tradotte spiritualmente significavano: “Tu sei venuto per l'umanità non solamente per Israele”, aveva capito che era il Figlio di Dio.

Perché Dio sente l'istinto di creare
Chiedete ad una donna perché desidera avere un figlio e vi sarà data la stessa risposta che vi  darebbe Dio. Un grande Maestro che si chiama Ermete Trismegisto disse: “Ciò che è in alto è come ciò che è in basso”, muta solamente la forma ma non la sostanza ... Dio crea perché ama se stesso, ama la vita per se stessa e questo amore Lo esprime nella creazione continua delle forme ... questa domanda non ha una risposta logica, ha una risposta emozionale, è un sentimento, guai se avesse una spiegazione logica, se la tua domanda avesse una spiegazione logica, Dio sarebbe cinico. Il giorno in cui un uomo mi darà la risposta del perché Dio crea, Dio è uno scienziato pazzo che fa degli esperimenti e a me gli esperimenti non piacciono, a me piace la passione, il sentimento, oltre che la logicità, ma prima l’istinto, l’amore e l’amore non ha logica.
Tutto il resto Dio lo fa per logica: le leggi, le armonie, causa effetto, l’universo, il big bang, le galassie, la materia, la chimica, la fisica ... ma il motivo per il quale Lui crea è il sentimento di puro Amore. Una volta ho sentito dire da un mio amico filosofo mentre rispondeva ad una domanda provocatoria: “Dio è presente dentro di voi, piú di quanto voi siete presenti in voi stessi". Si chiamava Giordano Bruno, era un grande personaggio che scriveva opere teatrali, era contro il potere, contro la Chiesa, lui pensava che la logica del cosmo avesse un fine matematico, numerico e scientifico, ma era anche sostenitore del pensiero che la vita si manifesta per puro sentimento, per passione, non per una logica come gli uomini vorrebbero farci credere, certo che in realtà esiste questa logica ma è indecifrabile quindi perché dovremmo cercare a tutti i costi di scoprirla, di intenderla tanto sublime e lontana si trova dai nostri concetti razionali umani.

L'inizio della nuova era
Su sette miliardi di persone che popolano l'umanità rimarranno circa sei/sette milioni di persone che erediteranno la terra. Appena concluso il Giudizio Gesú organizzerà sulla Terra una super civiltà. Eleggerà quindi un gruppo di angeli, cioè di esseri superiori provenienti da altri pianeti, che organizzeranno lo sviluppo sociale, etico, economico, politico, religioso e spirituale, della nuova società che la Terra merita. Lui sarà presente per un periodo di tempo, la tecnologia immediatamente farà un balzo di mille anni, avremo quindi la tecnologia che avremmo sviluppato nel tremila, terminerà il consumo delle energie da idrocarburi, saranno utilizzate esclusivamente energie alternative, le persone saranno organizzate in comunità e in un primo tempo non si perderà la cultura dei propri paesi, i rapporti saranno vissuti e alimentati dalla fratellanza cosmica, dalla fratellanza Cristica, e Gesú lascerà ad ogni gruppo un Maestro, una Guida.
La società sarà fornita di robot che svolgeranno le attività lavorative delle quali oggi si occupa l'uomo: agricoltura, ufficio, cantieri, fabbriche, pulizia della casa, cucina, ecc ... tutto ciò che in questo momento è “lavoro che schiavizza l'uomo” sarà assolutamente abolito. L'umanità avrà bisogno di una grande rigenerazione, ci sarà la preghiera, la contemplazione, cioè la conoscenza, l'uomo dovrà conoscere, viaggiare, esplorare la Terra, questo sarà il lavoro dell'umanità. Tutto sarà purificato e la scienza positiva sarà messa totalmente a servizio dell'uomo. La Terra sarà una scuola e tutti gli uomini saranno gli studenti che per alcuni anni dovranno apprendere questo nuovo stile di vita e quando usciranno dalla scuola e torneranno nelle proprie case sperimenteranno ciò che la Guida Divina gli ha insegnato,  in seguito verranno fatti dei test viaggiando all'interno del pianeta e successivamente nel cosmo fino a realizzare il valore della Fratellanza Cosmica. Ovviamente non esisteranno le malattie e la morte, che avrà il valore di un viaggio, sarà vissuta coscientemente. La vita media dell'uomo all'inizio sarà di circa 300 anni, le future generazioni arriveranno invece fino ai 1200 anni per ogni incarnazione. La concezione del tempo sarà più accelerata, cioè se un'ora oggi è di 60 minuti nel futuro sarà vissuta di 25 minuti, quindi 1200 anni si vivranno come fossero 600 di oggi. L'invecchiamento sarà molto lento perché le cellule avranno una linfa energetica centuplicata rispetto a quella che abbiamo adesso.

Ho visto Gesù, ho sentito il Suo profumo
Io ho visto Gesù, la sua pelle emanava un bellissimo profumo di rosa, come quando la rosa è secca, la rosa fresca infatti ha un profumo femminile quando invece è secca ha un profumo maschile.
La pelle era olivastra, tipo quella della Palestina, indossava una tunica usata, vecchia, come quella che usava duemila anni fa. Quando Lorella mette alla Madonna le rose che poi si seccano, in casa si sente un odore bellissimo, questo è il profumo preciso che sento quando mi appare Gesú. E spesso sento questo odore che ho sentito sulla pelle del Maestro quando  l'ho abbracciato provenire dalle stigmate che porto sul mio corpo.
Che sensazione ho avuto quando l'ho abbracciato? Quando Lui ti abbraccia ti senti in estasi, ti senti indegno, senti il desiderio di inginocchiarti, invece Lui in quel momento mi ha abbracciato ...  e quindi ti senti amico, fratello, ti senti tanti sentimenti messi insieme, sopratutto la devozione, per ciò che riguarda me, la devozione. Certo in quel momento non pensavo al profumo che sentivo della Sua pelle, ma dopo che è andato via mi sono reso conto di quell'odore bellissimo che la Sua pelle emanava ...  in quel momento ti senti uno scemo, ti senti che non hai capacita di intendere e di volere, per quanto è forte l'emozione che ti scoppia dentro il cuore, su tutti i dettagli ci ragioni dopo ... Non sapevo cosa dire e dalla mia voce è uscito solo: “Maestro posso offrirti del pane?”, in realtà poi ho capito che quelle parole avevano un profondo significato delle quali in quel momento non avevo assoluta coscienza. E a quella domanda Lui mi rispose: “Si certo, ma devi mangiare con me il pane della vita” che significa servire la verità e quindi farla entrare dentro di te, ed essere libero nello spirito. In quel momento subentra anche il fatto che non credi a ciò che stai vedendo, sei incredulo, dici: -Non può essere, com'è possibile?- Pero ti lasci andare a quell'esperienza e non ti fai più nessuna domanda, non sai nemmeno dove sei, in che tempo sei, se ci sei, se sei morto, se sei vivo, niente, la tua vita è in balia di quella situazione, di quell'esperienza, che finisce solo quando ti accorgi che Lui se n'è andato, e non sai quanto sia durata, un mese, due anni, tre anni, 5 minuti, queste sono tutte le sensazioni che provi....e mi sono fatto la domanda di come farà la gente a sopportare la Sua presenza con autorità e così ho pensato: “Tanta gente morirà d'infarto!”. Quando sanguino invece lo vedo mentre sono in estasi, quella è una visione spirituale ed è sempre la stessa negli anni, non cambia mai, una beatitudine che vivi fuori da questo mondo, in un altro mondo, nella Sua dimensione”.

Con profonda devozione
Sonia Alea
Sant'Elpidio a Mare, 28 settembre 2009